Fondata nel 1887, l’Amburgo è la squadra più antica della nazione. “Nobile decaduta” lo scorso anno in Zweite Bundesliga, dopo aver preso parte in tutte le edizioni della Bundesliga dal 1963, quest’anno è una delle squadre favorite per la promozione diretta e per questo è stato scelto Hannes Wolf già vincitore della competizione nel 2016-2017 con lo Stoccarda.
L’Amburgo è una squadra che fa del gioco basso e corto il suo punto di forza; questo è confermato anche dalle statistiche dove la squadra è prima per numero di passaggi corti a partita (458) e possesso palla (57,9%); seconda nella precisione dei passaggi (81,3%), si posiziona al terz’ultimo posto per duelli aerei vinti e ultima in quella dei cross/partita a riprova di quanto il gioco alto e lungo sia poco utilizzato dalla squadra di Wolf.
Potremmo definire l’Amburgo una squadra “concreta” che fa dell’organizzazione il suo punto di forza. Infatti, pur non segnando tantissimo (25 goal in 18 giornate) l’ottima organizzazione in entrambe le fasi di possesso e non (19 goal subiti in 18 giornate) la collocano ad essere ad oggi la seconda del girone e una delle candidate alla promozione diretta.
Il sistema di gioco di base della squadra di Wolf è il 4-3-3.
FASE DI POSSESSO
In fase di possesso l’Amburgo si presenta con un 2-3-4-1. Il principio ricercato in fase di possesso è il gioco in ampiezza; i due esterni d’attacco sono molto larghi e i due terzini salgono in fase di possesso diventando due mezz’ali di centrocampo aggiuntive. Da questa scelta tattica ne deriva anche che in fase di possesso vengano molto utilizzate le corsie laterali: il terzino diventa una mezz’ala aggiunta permettendo così all’esterno offensivo di giocare molto largo e all’interno di centrocampo libertà in fase offensiva.

La fase di costruzione e di sviluppo, come già anticipato, si svolgono principalmente utilizzando le catene laterali: a destra il terzino Sakai diventa un’ottima mezz’ala aggiunta avendo buone doti in fase di circolazione del pallone; la catena di sinistra, invece, garantisce maggior spinta con la presenza di Santos, giocatore abile nel dribbling, che diverse volte tenta l’azione in solitaria. A conferma di quanto detto i due terzini sono, tolti portiere e DC, i due giocatori col numero più alto di passaggi effettuati.
Una diversa soluzione è rappresentata quando è il portiere ad essere in controllo del pallone, o uno dei due DC, dall’attacco diretto a servire la punta che si abbassa a giocare nella zona di rifinitura per servire uno dei due esterni d’attacco.
In fase di finalizzazione, sviluppandosi il gioco principalmente per catene laterali, la soluzione più utilizzata è il traversone per la mezz’ala o il terzino di lato forte che come detto funge da doppia mezz’ala. In generale, l’Amburgo mostra una scarsa propensione al gioco alto vista anche la non prestanza fisica da parte dei componenti del reparto offensivo.
FASE DI NON POSSESSO
In fase di non possesso l’Amburgo si presenta con un 4-1-4-1. La prima cosa da evidenziare è la pressione alta portata dall’attaccante volta ad impedire una facile costruzione dal basso; le due mezz’ali di centrocampo supportano la pressione andando a chiudere le linee di passaggio avversarie e tentando, nel caso in cui l’avversario riesca a ricevere il pallone, di rubarne il possesso. Gli esterni d’attacco si posizionano larghi pronti ad intercettare eventuali cambi di gioco o a chiudere le linee di passaggio sul lato forte.

Per quanto riguarda il reparto difensivo, l’Amburgo non predilige una difesa alta: poche volte viene tentato di mettere in fuorigioco gli avversari.
In caso di gioco su corsie laterali la difesa predilige una diagonale lunga con il terzino che va in marcatura sul portatore di palla mentre i tre difensori si posizionano in marcatura a uomo nella zona pronti nel caso in cui l’attacco venga portato con successo. Nel caso di sovrapposizioni il CC, posizionato davanti la difesa (Mangala), andrà a supportare il terzino nel tentativo di impedire il cross/traversone avversario.
TRANSIZIONE NEGATIVA
In fase di transizione negativa l’Amburgo presta molta attenzione alla copertura piuttosto che alla riaggressione immediata del portatore di palla avversario: i terzini alti in fase di possesso rientrano velocemente nella loro zona di competenza mentre il CC (Mangala) cerca di favorirne il rientro rallentando l’avanzata avversaria portando pressione sul portatore di palla. Una volta risistemata la linea difensiva, se il gioco si sviluppa per catene laterali, è il terzino a contrastare il portatore di palla mentre il CC andrà in suo supporto per evitare eventuali sovrapposizioni.
TRANSIZIONE POSITIVA
In fase di transizione positiva l’Amburgo è una squadra che cerca di verticalizzare direttamente il gioco; una volta riconquistato il pallone è compito delle due mezz’ali (Holtby/Hunt) verticalizzare il gioco sfruttando la rapidità dei terzini che diventano degli esterni d’attacco aggiuntivi mentre i due esterni d’attacco di ruolo e la punta centrale attaccano l’area di rigore. La mezz’ala che ha verticalizzato si posiziona all’esterno dell’area di rigore per dare, eventualmente, linee di passaggio al terzino.
