Come modulo di base il Bologna si schiera con un 3-5-2. Con Santander e Palacio come attaccanti, le due mezzali Poli/Dzemaili e Svanberg/Krejci, mediano Nagy, esterni a destra Mattiello a sinistra Mbaye/Dicks o nel caso dirottato sull’esterno Svanberg. La linea di difesa composta da tre difensori centrali Helander/De Maio, Danilo, Calabresi e in porta Skorupski.
In fase di possesso i principi di gioco del Bologna sono molto chiari, la squadra cerca di verticalizzare il prima possibile per gli attaccanti che sono sempre pronti ad attaccare la profondità. Questo avviene principalmente con i centrali o il portiere che cercano con lanci lunghi la punta forte nel gioco aereo Santander/Falcinelli, sfruttando gli inserimenti delle mezzali e degli esterni che vanno alla ricerca della seconda palla. Non a caso Skorupski è uno dei tre portieri della serie A che più lancia lungo in tutto il campionato. In alternativa la squadra cerca di sviluppare il gioco per catene laterali coinvolgendo molto gli esterni e le mezzali di parte incaricate di servire in profondità gli attaccanti.
Gli esterni Mattiello/Mbaye e Dicks/Svanberg svolgono un ruolo fondamentale per la squadra, in fase di possesso si alzano molto garantendo ampiezza e partecipando alla fase offensiva della squadra, soprattutto in fase di transizione offensiva. Danilo è il centrale di difesa più carismatico dei tre ed è quello che partecipa di più alla manovra. Nagy (ruolo ricoperto in altre partite da Pulgar) è il vertice basso del centrocampo, partecipa in fase di costruzione e copre le mezzali che danno tanto sostegno agli attaccanti. Le mezzali hanno un compito molto difficile: Krejci/Svanberg e Poli/Dzemaili devono coprire molto campo in fase di non possesso e accompagnare in fase di possesso. Gli attaccanti sono Santander/Falcinelli e Palacio/Destro, i primi due hanno caratteristiche abbastanza simili, forti nel gioco aereo aiutano molto la squadra in fase di non possesso, mentre Destro e soprattutto Palacio attaccano molto la profondità.
La squadra di Inzaghi, non essendo dotata di un elevato tasso tecnico, predilige un atteggiamento attendista che, pur lasciando l’iniziativa agli avversari, applica diligentemente una fase difensiva molto accorta e prudente ed una buona gestione delle transizioni.
Fase di Possesso
- Costruzione
Il mediano si abbassa formando un rombo con i difensori e questo permette di avere sempre delle linee di passaggio libere in modo da neutralizzare l’eventuale pressione avversaria. Spesso, data la non eccelsa abilità nel palleggio del reparto difensivo, il Bologna preferisce non rischiare e scavalca il centrocampo servendo con lanci lunghi la punta più forte nel gioco aereo, Falcinelli o Santander – il paraguaiano risulta essere uno dei giocatori che vince più duelli aerei a partita in serie A. In alternativa, i difensori centrali cercano di servire con passaggi rasoterra gli esterni o le mezzali e il gioco si sviluppa per catene laterali.

- Sviluppo
La modalità tipica di sviluppo è consequenziale a quella di costruzione e il Bologna punta molto nel ricercare la verticalità. Lo scopo del lancio lungo dalla difesa è ovviamente la ricerca della punta forte nel gioco aereo con l’attacco della profondità sulle sue deviazioni da parte degli esterni, delle mezzali e dell’altra punta. Ovviamente, ciò non sempre è possibile, a volte lo sviluppo prevede un tempo di gioco in più ossia la sponda da parte della punta al centrocampista o a uno degli esterni da questo, la verticalizzazione per il compagno libero più avanzato. Anche quando il possesso palla si sviluppa nella metà campo avversaria, l’attitudine principale dei giocatori di Inzaghi è quella di giocare profondo in verticale.

- Rifinitura
In fase di rifinitura vi si trova Santander spesso cercato da un lancio lungo dalla difesa, l’attaccante molto bravo a fare o la sponda per una delle mezzali (Dzemaili/Poli), bravi nello scegliere il tempo dell’inserimento, o a prolungare per il movimento in profondità dell’altro attaccante (Palacio) che gioca in linea con la difesa avversaria. Il giocatore che riesce a raccogliere la seconda palla spesso allarga il gioco sugli esterni.
- Finalizzazione
Il Bologna attacca la linea difensiva avversaria principalmente allargando il gioco sulle fasce. Con gli esterni che accompagnano molto l’azione offensiva della squadra cercando di servire in area gli attaccanti, le mezzali e l’esterno opposto con cross e traversoni. Come possiamo vedere dai dati statistici di posizione, il Bologna attacca principalmente dalle fasce: 35% fascia sinistra 36% fascia destra e solo 28% per vie centrali. E conclude l’azione principalmente nella zona centrale del campo 72% (percentuale più alta di tutta la Serie A) con conclusioni che avvengono per il 48% all’interno dell’area di rigore (fonte Whoscored.com).
Fase di Non Possesso
Il Bologna difende con un baricentro abbastanza basso il 3-5-2 si trasforma in un 5-3-1-1. Difendendo con i difensori centrali uomo su uomo, i giocatori prendono in consegna un avversario e lo seguono fino a fine azione formando delle coppie. Uno dei due attaccanti è incaricato di marcare a uomo il giocatore individuato come regista della squadra avversaria. La squadra tenta sempre di creare due linee strette e compatte con difesa e centrocampo. Nel fermo immagine sotto è possibile notare lo schieramento difensivo 5-3-1-1, e in più il formarsi delle “coppie”: i difensori prendono in consegna un uomo che seguiranno fino alla fine dell’azione. Svanberg si preoccupa di rientrare e accoppiarsi con Suso, mentre Mbaye prende Kessié, Helander Higuain e Calabresi su Cutrone. Danilo, libero da compiti di marcatura, è incaricato di rimediare ad eventuali “sbavature” dei compagni.

Nel centrocampo a tre, con gli esterni che si abbassano sulla stessa linea dei difensori, le mezzali dovrebbero uscire anche sui terzini avversari. Ma quando questo non succede l’esterno è costretto ad uscire causando uno sbilanciamento della squadra, i centrali di difesa a sua volta devono uscire molto alti per seguire gli attaccanti in zona di rifinitura. Questo porta a scoprire zone pericolose che non sempre il difensore centrale e/o il mediano riescono a coprire in modo efficace.
Transizioni
Transizione Offensiva
Il Bologna quando recupera palla nella propria metà campo cerca sempre di servire in verticale i suoi attaccanti, o con lanci per il gioco aereo di Santander/Falcinelli o per la profondità, a volte anche a discapito di un passaggio più sicuro e facile per i centrocampisti. Se la squadra non riesce a trovare il passaggio in verticale il possesso viene consolidato cercando il mediano o i centrali di difesa. Invece quando la squadra recupera palla in zone di campo alte tende ad allargare il gioco immediatamente per gli esterni per andare ad attaccare la linea difensiva con cross e traversoni.
Transizione Difensiva
Il Bologna si dimostra essere molto ordinato ed efficace nella gestione delle transizioni difensive. Infatti, una volta perso il possesso palla, specialmente se nella metà campo avversaria, la squadra ripiega collettivamente indietro, con difensori centrocampisti ed esterni che cercano di formare il prima possibile due linee di difesa strette e compatte davanti alla propria area di rigore.
Palle inattive
Palle inattive pro
Sui calci d’angolo il Bologna presenta due disposizioni in area di rigore che ama variare durante l’arco di una partita. Spesso se l’angolo viene calciato da un sinistro dal lato sinistro, quindi a uscire, il Bologna si schiera con 5/6 giocatori all’altezza del dischetto del rigore ad occupare l’intero specchio della porta, con un giocatore che parte dal vertice dell’area e va incontro al tiratore per un eventuale scambio corto. In alternativa, quando dalla bandierina si presenta un destro dal lato sinistro, quindi tiro a rientrare, i giocatori in area si dividono in due gruppi da tre giocatori. Il primo gruppo parte da dentro l’area piccola, e attacca il primo palo, mentre il secondo gruppo parte dall’altezza del dischetto e si divide con 1 giocatore che attacca il centro dell’area e 2 che attaccano il secondo palo, sempre presente un giocatore che va incontro al tiratore per uno scambio corto.
Palle inattive contro
In queste situazione, durante corner o calci da fermo a sfavore, il Bologna si difende principalmente a zona mista, con un totale di 10 uomini all’interno della propria area di rigore, con la marcatura a uomo dell’avversario che vi transita.
Punti di forza
- Gestione molto attenta della fase di non possesso, buona solidità difensiva dettata da un discreto rigore tattico.
- Gestione positiva delle transizioni soprattutto negative, grazie all’ottimo lavoro degli esterni e delle mezzali, il Bologna riesce a ricompattarsi velocemente formando due linee di difesa molto fitte: grazie a questo difficilmente concede opportunità in contropiede alle squadre avversarie.
- Squadra molto forte fisicamente, soprattutto nel gioco aereo. Il Bologna è la squadra che vince più duelli aerei a partita in tutta la Serie A (22.3).
Punti deboli
- Tasso tecnico della squadra non eccelso, soprattutto nel reparto di difesa e a centrocampo.
- Trame di gioco molto prevedibili e semplici basate prettamente sulla ricerca della verticalizzazione.