Analisi realizzata da Matteo Coltellese, Match Analyst associato AIAPC, abilitato presso il Corso Football Match Analyst – LongoMatch Certification: https://www.elitefootballcenter.com/prodotto/longomatch-fast-track/
Nonostante la stagione 21/22 la concluda con una retrocessione, le idee proposte da Mister Paolo Zanetti convincono l’Empoli ad assumerlo come guida tecnica.
Zanetti si adatterà immediatamente, non variando la spina dorsale dell’Empoli, ovvero il 4-3-1-2, modulo portato avanti già da Andreazzoli e Dionisi.
Zanetti aggiungerà alla squadra le sue idee, ovvero un calcio molto offensivo, dove le giocate nello stretto e la verticalità la fanno da padrona.
Fondamentale il pressing, favorito anche dalla ottima atleticità dei singoli, che non permette agli avversari di proporre facilmente le proprie idee di gioco in campo.
Queste idee stanno portando alla luce della ribalta alcuni giovani talenti come Vicario, portiere che si sta dimostrando molto abile sia con le mani che con l’uso dei piedi, Parisi, giovane terzino sinistro dalle grandi capacità di spinta ed ultimo, ma non per importanza, Baldanzi, giovanissimo classe 2003, dotato di grande tecnica e rapidità d’esecuzione, specie in spazi stretti
SISTEMA DI GIOCO
INIZIALE: 4-3-1-2
FASE DI POSSESSO: 4-3-1-2 / 3-4-1-2
FASE DI NON POSSESSO: 4-4-2
FASE DI POSSESSO
PRIMA COSTRUZIONE:
Parola d’ordine coraggio, la formazione di Paolo Zanetti inizia la sua prima costruzione con il portiere (Vicario) che deve avere almeno tre opzioni, i due centrali difensivi larghi in area di rigore (DE WINTER 6 – LUPERTO 33) ed il play (HENDERSON 8) che si abbassa a giocare, se dovesse servire anche tra i due centrali.
I due terzini (EBUEHI 24 – PARISI 64) si aprono alla ricerca della massima ampiezza come ulteriore soluzione.
Qualora la prima pressione avversaria riesca ad escludere il play dalla costruzione, le due mezzali (AKPA-AKPRO 11 – BANDINELLI 25) si abbassano a giocare in base a dove si trova la palla.
Infine, se non riescono a trovare la costruzione palla a terra, chiunque abbia palla e non ha soluzioni cerca direttamente le punte (CAPUTO 19 – CAMBIAGHI 28).

SVILUPPO_
Superata la prima pressione avversaria, la parola d’ordine diventa verticalità.
La formazione toscana cerca collaborazioni a 3 o 4 giocatori con fraseggi nello stretto.
Principalmente vengono coinvolti una delle due punte, la mezzala di parte, il trequartista ed il terzino di parte.
LATERALITÀ_
Se non riescono a trovare soluzioni all’interno del campo, vengono sfruttati i terzini che attraverso, principalmente, giocate a tre cercano il fondo campo, sfruttando molto l’1vs1 avendo ottime capacità atletiche.
RIFINITURA_
L’uomo chiave degli ultimi 15 metri nella metà campo avversaria è il trequartista (BAJRAMI 10 nello specifico caso), uomo che deve essere in grado di ricevere palla nello spazio tra le linee avversarie, con corpo orientato verso la porta e pronto a giocare la palla negli spazi che i suoi compagni si sono creati, soprattutto gli attaccanti hanno il compito di creare per sé stessi e le mezzali per attaccare la porta avversaria.
Tuttavia, non è l’unico giocatore a doverlo fare, in quanto chiunque ha la possibilità di mandare in porta un attacco dello spazio.
FASE DI NON POSSESSO
PRIMA GIOCATA DIFENSIVA:
Il primo tentativo di riconquista della palla avviene con l’ausilio dei tre giocatori offensivi, i quali attraverso una pressione hanno il compito di portare gli avversari a non giocare.
Nello specifico caso CAPUTO 19 e CAMBIAGHI 28 avevano come riferimento SKRINIAR E BASTONI.
Il trequartista BAJRAMI aveva il doppio compito, limitare in primis il play avversario e se il centrale dei tre difensivi dell’Inter DE VRIJ si fosse alzato in conduzione, sarebbe uscito in pressione su di lui.

GIOCO DIFENSIVO A CENTROCAMPO:
Superata la prima pressione, l’Empoli attraverso i suoi centrocampisti cerca ancora una riconquista immediata della palla con un pressing uomo contro uomo.
LINEA DIFENSIVA:
Qualora gli avversari riescano a superare la linea di centrocampo, l’Empoli si schiera con 2 linee da 4 ben definite, nel caso specifico Bajrami si abbassava vicino Henderson.
La linea difensiva alta, alla costante ricerca della trappola del fuorigioco, cerca se può l’anticipo, altrimenti scappa a protezione della porta.

TRANSIZIONI
OFFENSIVA:
come riconquista palla, l’Empoli cerca di attaccare subito la porta, soprattutto se riconquisto nella metà campo avversaria, grazie al tentato smarcamento preventivo delle punte. Se riconquista palla nella propria metà campo e non ho smarcamenti preventivi, cerca di costruire.
DIFENSIVA:
riconquista immediata, l’uomo più vicino al pallone cerca di riconquistarlo immediatamente, qualora risulti impossibile, si riorganizzano immediatamente
sotto la linea della palla.
ANALISI SWOT
PUNTI DI FORZA:
- dinamicità, squadra ben preparata dal punto di vista atletico
- grande capacità di attaccare lo spazio
- buon livello di giocate nello spazio stretto
PUNTI DEBOLI:
- ricerca ostentata in prima costruzione di uscire dal basso, porta spesso ad errori in zone pericolose del campo
- il pressing alto spesso non viene eseguito alla perfezione e lascia ampi spazi tra le linee agli avversari
- la linea difensiva sbaglia qualche lettura di troppo ed essendo molto alta lascia spazi agli attaccanti avversari