Analisi realizzata da Daniel Delussu Colucci, Match Analyst associato AIAPC, abilitato presso il Corso Football Match Analyst – LongoMatch Certification: https://www.elitefootballcenter.com/prodotto/longomatch-fast-track/
Il Barcellona guidato dal suo ex capitano Xavi Hernandez si è aggiudicato il titolo de La Liga 2022-2023 contro gli acerrimi rivali del Real Madrid. Sicuramente non è stato un anno brillante, vista l’eliminazione dalla Champions League prima e quella dall’Europa League poi, ma la squadra blaugrana nasconde sempre grandi insidie grazie ai suoi talentuosissimi giocatori – Gavi, Pedri e Ansu Fati tra gli altri – e al suo gioco totalmente votato alla tecnica e al divertimento con un’importante eredità tattica da difendere senza disdegnare innovazioni e fantasia.
Modulo base: 1-4-2-3-1
Modulo offensivo: 1-3-3-4
Modulo difensivo: 1-4-4-2

I blaugrana, seppur utilizzino un 4-2-3-1 classico di partenza, difendono con un 4-4-2 con la linea di difesa schierata, il centrocampo a rombo, con Eric García e Sergi Roberto in mediana supportati dall’abbassamento di Ferrán Torres e Gavi, e Lewandowski a fare pressing sul portatore con Ansu Fati a cercare di coprire le linee di passaggio. Ogni giocatore ha un riferimento avversario da seguire, con i due mediani (García e S. Roberto) a uomo sui centrocampisti avversari. In fase offensiva, invece, il modulo prediletto è il 3-3-4 con la linea di difesa a 3 grazie all’abbassamento di Eric García (che nasce come difensore) o quello di uno dei due terzini (Jordi Alba o Koundé). La linea d’attacco viene formata dai 3 trequartisti (Gavi, Torres e Fati) che si allineano a Lewandowski.
FASE DI POSSESSO
Costruzione
La costruzione del Barcellona avviene dal basso e ad essa partecipa anche Ter Stegen. Il calcio del Barcellona cerca sempre di muovere le linee difensive delle squadre avversarie al fine di trovare l’imbucata vincente tra le fila nemiche. Alla costruzione partecipano principalmente i due difensori centrali, supportati da Ter Stegen e dall’abbassamento di Éric García o Sergi Roberto che agiscono da veri e propri metronomi della costruzione.

Sviluppo
La fase di sviluppo viene condotta dai centrocampisti e trequartisti che si abbassano molto a legare il gioco (soprattutto Gavi) dando una mano nella manovra. Il centrocampo è scaglionato e con la rotazione dei trequartisti si ottiene spesso un rombo. Si cerca molto la verticalizzazione tra le linee con. Lewandowski che fa salire la squadra e cerca di muovere le pedine difensive. Uno dei due mediani è sempre bloccato a schermo della linea difensiva, mentre l’altro cerca di crearsi degli spazi di inserimento. Solitamente Eric García resta bloccato e Sergi Roberto fa movimento.
Si cerca anche il cambio gioco da terzino a terzino per cercare di muovere le linee avversarie e saltare la densità di pressing in zona palla.
Lateralità
La squadra catalana è sempre stata famosa per giocatori dotati di grande tecnica e qualità soprattutto sulle fasce. Questo è il motivo per cui il gioco in catene laterali viene considerata una delle specialità della casa. Sulla fascia sinistra Jordi Alba dialoga con uno dei due mediani di riferimento e tenta l’uno-due in sovrapposizione. Con il trequartista di riferimento, invece, si scambiano spesso la posizione laterale per poter in modo alternato, partecipare alla manovra offensiva. Sul lato destro Koundé resta più bloccato di Jordi Alba, seppur dialoghi molto con Ferrán Torres che spesso dalla fascia cerca l’uno due per potersi accentrare e liberare lo spazio laterale all’inserimento di Gavi.
Rifinitura
La fase di rifinitura del Barcellona ha principalmente un nome: Gavi. Il piccolo talento della cantera è molto abile tra le linee e si propone sulla verticale per poter giocare nella trequarti cercando l’imbucata per Lewandowski o per gli inserimenti da dietro, oppure per cercare la soluzione da solista che di certo non gli manca. Ferrán Torres e Ansu Fati partecipano a questa fase partendo, però, più defilati per via del loro ruolo in campo. Questa fase viene giocata palla a terra e con un’elevata rapidità necessaria a eludere il pressing in zona palla degli avversari. Quando riceve palla Gavi in questa zona del campo uno dei due terzini (maggiormente Jordi Alba) cercano il taglio e l’inserimento per fornire una soluzione di passaggio in più.
Finalizzazione
Il Barça ci ha sempre abituati ai gol più belli e particolari – per la loro complessità tattica d’esecuzione- di tutto il panorama internazionale ma il comune denominatore della squadra di Xavi è: muovere le linee. Grazie alla qualità dei trequartisti e all’intelligenza tattica di Lewandowski, i 4 davanti effettuano sempre movimenti per spostare le difese avversarie. Il più classico di essi viene effettuato dall’attaccante polacco che si sgancia dalla marcatura e va in appoggio ad Araujo- che è il giocatore della linea di difesa che tenta maggiormente i lanci- chiamando fuori dalla linea difensiva avversaria un elemento e permettendo a Gavi e Ansu Fati di inserirsi nello spazio creato dal movimento di Lewandowski.

FASE DI NON POSSESSO
Prima azione difensiva
A livello difensivo, come visto in precedenza, il Barcellona cambia modulo, schierandosi con un 4-4-2 che permette loro maggior copertura. Lewandowski va in pressing sul portatore di palla difensivo, mentre Ansu Fati copre le linee di passaggio nell’eventualità di una ripartenza veloce per sfruttare le sue qualità in rapidità. Gavi e Torres si abbassano sulla linea dei mediani che giocano a uomo su quelli avversari, mentre la linea difensiva è compatta, con i centrali che marcano a uomo gli attaccanti avversari, mentre i terzini controllano e bloccano la zona di campo presidiata dai giocatori di fascia.
Difesa del centrocampo
Il centrocampo in fase difensiva va inteso a 4 con Gavi e Torres che bloccano gli esterni avversari e Eric Garcia che si abbassa quasi sulla linea difensiva, suo ruolo naturale. Il centrocampo è a rombo, dunque non è piatto e, eccetto Eric García che ha i maggiori compiti difensivi e Sergi Roberto bloccato sul mediano avversario, i trequartisti ruotano e si scambiano le marcature per fornire ancor più imprevedibilità al pressing.
Lateralità difensiva
La difesa sulle catene laterali del Barça è caratterizzata dai raddoppi di marcatura sugli esterni che, sulla sinistra sono effettuati da Jordi Alba assistito da uno dei trquartisti (Gavi o Ansu Fati), mentre sulla destra questo viene svolto da Koundé e uno tra Gavi (che si muove per tutta l’ampiezza del campo) e Ferrán Torres. Koundé è molto più fisico di Jordi Alba che, però, è molto abile nelle diagonali e nell’allungo.
Linea difensiva
La linea a 4 del Barcellona è comandata da Araujo che detta i tempi anche in impostazione. La diagonale è corta, infatti, quando Jordi Alba o Koundé escono sull’esterno, il centrale di riferimento (Araujo per Koundé e Alonso per Jordi Alba) stringe la posizione sulla stessa linea mantenendo la trappola del fuorigioco. I centrali sono a uomo con gli attaccanti avversari. La linea difensive è composta da due giocatori di piede destro e da due di piede sinistro per sfruttare le qualità di palleggio sia in copertura (contro i rientri avversaria), sia in impostazione con lanci a tagliare il campo.
FASE DI TRANSIZIONE
Transizione difensiva
La transizione difensiva del Barça porta a una riaggressione totale del portatore, cercando dunque di recuperare la palla il prima possibile creando delle zone di densità. Tutte le squadre alle quali piace mantenere il possesso (delle quali il Barça la fa da padrone) tendono a recuperare quest’ultimo velocemente una volta perso:
Transizione offensiva
In transizione offensiva il Barcellona cerca immediatamente il contropiede grazie alla velocità dei trequartisti e di Jordi Alba che sono in grado di ribaltare l’azione in pochi secondi. Una volta recuperato il pallone si cerca sempre la verticalizzazione per sfruttare un’eventuale superiorità numerica e non dare tempo agli avversari di riposizionarsi.
Analisi SWOT
- Punti di forza
- Tecnica individuale
- Rapidità di palleggio
- Tattiche ben studiate
- Punti di debolezza
- Sbavature difensive
- Mancanza di grande fisicità
- Inesperienza dei giovani talenti
- Trequartisti non vincono i duelli fisici
- Punti di forza