Analisi realizzata da Antonio Pinto, Match Analyst associato AIAPC, abilitato presso il Corso Football Match Analyst – LongoMatch Certification: https://www.elitefootballcenter.com/prodotto/longomatch-fast-track/
Nella stagione 2021/22 il Brentford, guidato dal danese Thomas Frank, è tornato in Premier League dopo 74 anni di attesa, centrando la salvezza e raggiungendo un ottimo tredicesimo posto in classifica.
Il mercato estivo ha rispecchiato in pieno quella che è da anni la filosofia del club, ovvero puntare sui giovani e farli crescere; infatti il Brentford è una delle squadre con l’età media più bassa della Premier League (26.9, solo Arsenal, Leeds e Southampton sono squadre più giovani).
La stagione 2022/23 sta regalando molte soddisfazioni alla squadra del West London che, trascinata dal suo centravanti Ivan Toney (già 17 reti fin qui), ha raggiunto l’ottavo posto in classifica ed è ormai a ridosso della zona europa.
Mister Thomas Frank utilizza il 4-3-3 come modulo principale, ma spesso nel corso della stagione, contro squadre più attrezzate, ha schierato la squadra con un 3-5-2. Il tecnico danese preferisce che sia l’avversario ad avere la palla (Le Bees, con il 43.7, hanno il quartultimo possesso palla medio a partita della Premier).
La squadra è molto abile a portare pressione durante la fase di costruzione avversaria ma, quando questa non è efficace, si compatta in difesa mantenendo le linee molto strette. Quando avviene un recupero palla si cerca subito un lancio in profondità per sfruttare la velocità delle ali e degli attaccanti.
Sistemi di gioco
Base: 1-4-3-3 (Raya, Hickey, Pinnock, Mee, Henry, Janelt, Norgaard, Jensen, Mbuemo, Toney, Schade)
Possesso: 1-4-3-3, 1-2-3-2-3 (Raya, Pinnock, Mee, Hickey, Norgaard, Henry, Janelt, Jensen, Mbuemo, Toney, Schade)
Non Possesso: 1-4-5-1 (Raya, Hickey, Pinnock; Mee, Henry, Mbuemo, Janelt, Norgaard, Jensen, Schade, Toney)

Giocatori chiave
- David Raya_ Portiere spagnolo classe ’95 che sta dimostrando di aver raggiunto una buona maturità calcistica. Alla vigilia della giornata 30, l’estremo difensore ha tenuto la propria porta inviolata in 9 occasioni, tante quante tutte quelle della passata stagione. Ottima abilità con i piedi, è dotato di un rinvio molto preciso e di eccellenti riflessi; mostra sicurezza nelle uscite sui cross.
- Ben Mee: Roccioso difensore inglese classe ’89 dotato di ottima esperienza grazie alle sue 246 presenze in Premier League; aggressivo e dotato di un’ottima elevazione, fa della fisicità uno dei suoi punti di forza. Bravo nell’impostare, è dotato di un ottimo lancio lungo. Contribuisce anche alla fase realizzativa (3 goal in stagione)
- Mathias Jensen: Centrocampista danese classe ’97, molto rapido e dinamico, con discrete doti di rifinitore (già 6 assist in stagione). Dotato di una lunga rimessa, ulteriore minaccia quando è ottenuta nei pressi dell’area di rigore avversaria. In questa stagione contribuisce molto anche in zona goal (5 reti contro le 0 della stagione 2021/22)
- Ivan Toney_ Centravanti inglese classe ’96, molto forte fisicamente e dotato di eccellente elevazione per raccogliere i lanci lunghi e fare sponda verso i propri compagni; leader della squadra londinese. Questa sembra essere la stagione della definitiva consacrazione per l’attaccante inglese che è stato convocato per la prima volta in nazionale dopo aver realizzato 17 reti in 28 giornate, che lo posizionano al terzo posto della classifica capocannonieri dietro ad Haaland e Kane.
FASE DI POSSESSO
Costruzione
L’azione più ricercata dalla squadra inglese per iniziare l’azione è un lancio lungo alla ricerca del centravanti (Ivan Toney, nazionalità inglese, classe ’96, 187 cm per 80 kg), oppure su una delle due ali. Spesso il lancio è effettuato direttamente dal portiere Raya oppure, all’occorrenza, da uno dei due centrali, Mee e Pinnock. Per offrire uno sbocco alla manovra, il centrocampista centrale si abbassa verso i due centrali difensivi ed eventualmente scarica su uno dei due terzini; in questo caso saranno loro a lanciare in avanti il pallone verso il trio offensivo.
Con 1786 passaggi effettuati fin qui in stagione, il Brentford è la squadra che più utilizza questa soluzione di gioco.
Sviluppo
La manovra del Brentford molto rapida, vengono effettuati pochi passaggi e si ricerca subito la verticalità; per concludere un’azione si effettuano pochi passaggi, infatti il possesso palla medio del Brentford è del 43.7%: solamente 3 squadre fanno meno possesso palla.
Quando il rilancio trova la testa di Toney, quest’ultimo gioca di sponda verso uno dei due centrocampisti centrali che accompagna l’azione oppure verso una delle due ali.
Qualora questo tipo di azione dovessi riuscire, automaticamente la squadra alza il proprio baricentro.
Lateralità offensiva
Il gioco sulle corsie esterne della squadra inglese è fatto principalmente di inserimenti da parte delle due ali che possono cercare il cross verso il centro dell’area oppure la soluzione personale. Qualora la sponda del centravanti terminasse su una delle due ali, sarà la mezz’ala di competenza ad attaccare la corsia e inserirsi in profondità. I terzini sono piuttosto bloccati, non tentano mai una sovrapposizione e sporadicamente provano ad effettuare dei cross dalla trequarti.
Rifinitura
Quando Toney riceve il pallone e riesce a giocarlo di sponda verso una delle due ali, automaticamente una delle due mezze ali attacca lo spazio lasciato libero da centravanti inglese mentre l’altra accorcia sull’ala in possesso del pallone per offrire uno sbocco alla manovra oppure tenta di sorprendere la difesa con un inserimento in profondità.
Finalizzazione
Quando hanno lo spazio per sfruttare la loro velocità, le ali del Brentford sono difficili da contenere: puntano direttamente la porta, andando al tiro con soluzioni personali; provano uno scarico al limite dell’area verso le mezz’ali oppure crossano cercando il loro centravanti, molto abile di testa.
Da segnalare inoltre diverse soluzioni da calcio d’angolo, dove il Brentford cerca di sfruttare tutta la propria fisicità per trovare il goal: Viene servito l’uomo sul primo palo che spizza la palla verso il secondo (come in occasione del goal di Toney) oppure si cerca di creare molta densità all’interno dell’area piccola per far saltare le marcature e liberare uno dei due centrali sul secondo palo.

FASE DI NON POSSESSO
Prima azione difensiva
L’intento della prima azione difensiva del Brentford è quello di bloccare la costruzione palla a terra dell’avversario e forzarlo a rilanciare lungo il pallone per sfruttare le abilità aeree dei centrali difensivi e recuperare la palla. Viene adottata una marcatura a uomo: le ali si occupano dei terzini avversari mentre il centravanti e una delle due mezz’ali (quasi sempre Jensen, centrocampista dinamico, dotato di ottima gamba) vanno a marcare i due difensori centrali.
Se nel tentativo di effettuare un giro palla, la sfera torna al portiere, anche quest’ultimo viene pressato in maniera aggressiva: uno tra Toney e Jensen si stacca dalla marcatura per andare ad attaccare l’estremo difensore avversario e costringerlo al rilancio lungo.
Difesa dei centrocampisti
Oltre a Jensen, che arriva a pressare anche il portiere avversario, anche gli altri due centrocampisti partecipano alla fase di pressione andando a marcare i due centrocampisti della squadra avversaria (in questo caso Ward-Prowse e Diallo) nel tentativo d’impedire lo sviluppo del gioco palla a terra.
Lateralità difensiva
Se l’avversario tenta di sviluppare l’azione palla a terra, le ali della squadra londinese marcano a uomo i rispettivi terzini avversari (nel caso specifico Schade prende in consegna Walker-Peters e Mbuemo si occupa di Perraud).
Quando l’azione raggiunge la trequarti difensiva, la squadra si compatta e le ali si abbassano sulla linea dei centrocampisti andando, all’occorrenza, ad aiutare i terzini raddoppiando la marcatura sull’esterno avversario nel tentativo di evitare cross dal fondo.
Linea di difesa
In fase di pressing le “Bees” cercano di rimanere sempre compatte, per questo la linea difensiva si posiziona all’altezza del centrocampo pronta a ricevere un eventuale lancio lungo del portiere avversario.
Anche quando sono costretti a schiacciarsi a ridosso dell’area di rigore, i quattro difensori rimangono sempre in linea e molto vicini poiché, qualora uno dei centrali dovesse uscire forte in marcatura, il terzino, oppure eventualmente uno dei centrocampisti, andrebbe a stringere la posizione per non lasciare spazio ad un eventuale inserimento avversario.
FASE DI TRANSIZIONE
Transizione offensiva
La tattica principale della squadra di Frank è quella di concedere pochissimi spazi e ripartire in contropiede appena recuperato il possesso. Lanciare le due velocissime ali in profondità per andare al 1vs1 oppure alla ricerca di un compagno.
Il Brentford è infatti, dopo il Manchester United (8), la squadra che segna di più in contropiede (5) insieme al Liverpool di Klopp.

Transizione Difensiva
Quando perde il pallone nella metà campo avversaria, la squadra londinese cerca di ricompattarsi dietro la linea del pallone per poi far ripartire il pressing mentre quando perde il pallone nella propria metà campo, la squadra si compatta davanti alla propria area di rigore e non concede spazi per un eventuale contropiede.
ANALISI SWOT
PUNTI DI FORZA
- Molto forte fisicamente, erge un muro davanti la propria porta (9 clean sheet stagionali)
- Rapidità nel ribaltare l’azione e ripartire in contropiede
- Molto abile nel gioco aereo (già 9 goal di testa)
- Diversi schemi da corner per liberare uno dei due difensori centrali
PUNTI DI DEBOLEZZA
- Presi in velocità, i difensori centrali sono piuttosto lenti
- Poche soluzioni in zona di rifinitura
- Gli attaccanti terminano spesso in fuorigioco; fretta nel ribaltare l’azione