Analisi realizzata da Andrea Luciani, Match Analyst associato AIAPC, abilitato presso il Corso Football Match Analyst – LongoMatch Certification: https://www.elitefootballcenter.com/prodotto/longomatch-fast-track/
Il Frosinone di Eusebio Di Francesco presenta una struttura tattica chiara che analizzeremo di seguito nel dettaglio.
Per quest’analisi tattica del Frosinone prenderemo in esame il match casalingo contro il Sassuolo e vinto dai ciociari per 4-2.
Il Frosinone in campo con un modulo 4-2-3-1, un sistema di gioco che sfrutta molto i due mediani in fase di costruzione, ma che può facilmente trasformarsi in un 4-4-2 in fase di non possesso.
Il Frosinone presenta centrali di difesa molto fisici e poco rapidi, motivo per il quale non si espongono troppo in uscita diretta sull’attaccante, giocando maggiormente di copertura.
Per quanto riguarda le due catene laterali, quella che risulta essere più di spinta e propensa all’attacco è sicuramente quella di destra composta da Oyono (22) e Soulè (18), mentre quella di sinistra più improntata sul palleggio e il contenimento, formata da Marchizza (3) che si stringe spesso diventando un braccetto quando l’altro terzino è salito, e da Gelli (14), fondamentale per fare da collante tra centrocampo e attacco.
In zona centrale del campo può servirsi di abili palleggiatori come Barrenechea (45) e il suo capitano Mazzitelli (36), i due fulcri di gioco che si abbassano a turno a costruire con i due centrali per poi allargare il gioco sulle corsie laterali o alla ricerca di un imbucata centrale per Gelli in trequarti o per la punta Cheddira (70) che si abbassa a ricevere il pallone per proteggerlo viste le spiccate doti fisiche.
FASE DI POSSESSO
COSTRUZIONE
Con palla all’estremo difensore i due centrali si allargano leggermente, tra i quali si inserisce uno dei due mediani per iniziare la manovra, cercando il suggerimento centrale o sulle fasce, mentre l’altro mediano si alza.
Nella maggior parte delle situazioni l’azione inizia dal lato destro del campo con Oyono preposto alla spinta in avanti, mentre Marchizza per caratteristiche accorcia sulla linea dei centrali quando si è in fase di possesso per garantire maggior sicurezza in caso di contropiede avversario.

LATERALITA’
Le corsie laterali svolgono un ruolo fondamentale nel 4-2-3-1, il Frosinone decide di accentrare gli esterni, specialmente Soulè per giocare con i centrocampisti, liberando spazio sulle fasce favorendo le sovrapposizioni e i passanti offensivi dei terzini alle spalle dei difensori.

RIFINITURA
Trovare l’imbucata in zona di rifinitura ti permette poi di poter puntare la difesa costretta a scappare, i principali protagonisti di questa fase sono la punta e il trequartista, che riescono a ricevere il pallone tramite attacco diretto dei mediani che saltano due linee di passaggio, per puntare il difensore o allargare il gioco alla ricerca degli esterni o terzini .
FINALIZZAZIONE
Data la presenza di due giocatori lungo le corsie laterali, in zona offensiva cerca molto di sfruttare questo fattore attraverso sovrapposizioni e passanti dei terzini o ricercando gli esterni molto bravi nell’1vs1 per liberare il traversone sul 2 palo alla ricerca degli inserimenti dei centrocampisti.
TRANSIZIONE OFFENSIVA
Nel momento di riconquista del pallone gli esterni e gli attaccanti si mobilitano alla ricerca dello spazio per poter cogliere di sorpresa in contropiede gli avversari
FASE DI NON POSSESSO
PRIMA AZIONE DIFENSIVA
In fase di non possesso troviamo il Frosinone schierato con il suo 4-4-2, proponendo un primo pressing mirato al recupero forsennato del pallone spingendosi addirittura nella ¾ avversaria al limite dell’area di rigore, ciò è permesso dal grande spirito di sacrificio che ha consentito al Frosinone di non far palleggiare liberamente i suoi rivali.
ANALISI DEL CENTROCAMPO IN FASE DIFENSIVA
Con possesso avversario si può notare quanto siano piatti i due mediani di centrocampo che si preoccupano maggiormente di andare a raddoppiare sugli esterni in aiuto dei terzini, senza badare troppo ad intercettare e coprire le linee di passaggio in zona di rifinitura avversaria.
LATERALITA’ DIFENSIVA
Sulle corsie laterali il Frosinone esce forte con i terzini sugli esterni avversari che hanno ricevuto palla, servendosi inoltre dell’aiuto del mediano o dell’esterno di competenza per evitare di concedere 1 vs 1 molto pericolosi o cross al centro dell’area.
ANALISI LINEA DI DIFESA
La difesa dei padroni di casa si compone di 4 giocatori che tendono a rimanere abbastanza piatti e stretti, con i due centrali che svolgono un lavoro di copertura, decidono quanto allungare le diagonali difensive che nel nostro caso risultano essere veramente corte.

TRANSIZIONE DIFENSIVA
Data la scelta di tenere un pressing veramente alto, non ci si poteva aspettar altro che una riaggressione nel momento in cui si perde il possesso della sfera, quasi costruendo una gabbia attorno al portare di palla.