Analisi realizzata da Giancarlo Capriglia, Match Analyst associato AIAPC, abilitato presso il Corso Football Match Analyst – LongoMatch Certification: https://www.elitefootballcenter.com/prodotto/longomatch-fast-track/
Il Newcastle di Eddie Howe esprime un calcio aggressivo e prettamente offensivo con un 1-4-3-3 di base che diventa un 1-2-5-2-1 in fase di possesso. Isak è il giocatore più avanzato, supportato dalla rapidità di Maximin a sinistra e Murphy a destra. Fondamentale è il ruolo del centrocampista brasiliano Guimaraes abile sia in fase di possesso che di non possesso. Tecnico, veloce, dotato di buona corsa e resistenza. È quel giocatore chiave capace di andare a prendersi la palla dalla difesa per impostare il gioco ma anche bravo nella fase di interdizione. Non solo pericoloso per vie centrali, il Newcastle lavora molto bene sulle catene laterali grazie alla capacità di sfruttare la spinta dei due terzini Trippier e Burn che giocano molto alti mettendo in difficoltà le difese avversarie. Non è un caso se il numero maggiore di assist all’interno della squadra è siglato dal terzino della nazionale inglese. Nel complesso la corazzata guidata dal tecnico Howe è capace di occupare bene gli spazi, senza dare punti di riferimenti e sa giocare bene in verticale. L’attuale posizione in classifica e la corsa per un posto nell’Europa che conta stanno dimostrando che il team del St James’Park è la vera rivelazione di questa Premier.
SISTEMI DI GIOCO
Sistema di gioco di base: 1-4-3-3
Pope(P), Burn (TS), Botman (DCS), Schar(DCD), Trippier(TD), Willock(COS), Guimaraes(CC), Longstaff(COD), Saint-Maximin(AS), Isak(ATT), Murphy(AD).
Sistema di gioco in fase di possesso: 1-2-5-2-1
Sistema di gioco in fase di non possesso: 1-4-5-1
FASE DI POSSESSO
Costruzione: In fase di possesso il Newcastle supera la prima fase di pressione avversaria prevalentemente con una costruzione dal basso. A venire incontro al portatore quando la palla è ad uno dei due centrali di difesa sono Guimaraes e Longstaff a cui piace scambiarsi, ruotare e non dare punti di riferimento agli avversari. Sono frequenti anche le incursioni palla al piede del centrale di difesa Schar. Quando la palla è al portiere, oltre a venire incontro i centrocampisti, anche i due terzini Trippier e Burn tendono ad abbassarsi per dare sostegno all’estremo difensore.
Sviluppo: in fase di sviluppo il centrocampo è dinamico, ci sono scaglionamenti e continue rotazioni. Non ci sono ruoli fissi. La strategia della squadra è quella di non dare riferimenti agli avversari sfruttando la rapidità e resistenza fisica dei propri interpreti. Quando Longstaff viene a ricevere palla dai difensori, Guimares gioca più alto e viceversa. Non sono rari nemmeno gli scambi di ruolo tra Willock e Longstaff. Frequente la ricerca diretta degli attaccanti (in particolare di Isak) per vie centrali con passaggi filtranti.
Lateralità: sulle catene laterali il tecnico Howe sfrutta la corsa dei suoi due terzini di spinta Burn e Trippier. Anche in questa fase non ci sono riferimenti per gli avversari. E ci sono continui scambi di ruolo. Sulla catena di sinistra Willock, Maximin e Burn chiudono triangolazioni e sovrapposizioni, con quest’ultimo che si trova spesso nella posizione di poter crossare in area.
Sulla catena di destra avviene lo stesso con Longstaff, Murphy e Trippier. Entrambe le corsie laterali sono pericolose. A tutti i giocatori coinvolti sulle fasce piace giocare vicino. Maximin e Murphy, infatti, giocano più bassi rispetto al compagno di attacco Isak che rimane l’unico riferimento centrale. Le abilità tecniche, la rapidità e la destrezza di Maximin lo rendono un giocatore pericoloso anche nell’ 1 vs 1.
Rifinitura: quando sono Maximin e Murphy a giocare in rifinitura, Isak gioca più alto. Quando Isak viene a recuperare palla in questa zona, i due esterni d’attacco giocano più alti. In questo caso il ruolo di Isak è importante per creare spazi alle spalle dei centrali che seguono i suoi movimenti.
Finalizzazione: la squadra cerca di superare la difesa avversaria prevalentemente con cross, traversoni o triangolazioni. Sulla catena di destra Trippier è più predisposto al cross, sulla catena di sinistra, invece, la destrezza, velocità e rapidità di Maximin allargano all’uno due e all’1vs1 il ventaglio di soluzioni con cui la squadra cerca di superare la linea di difesa avversaria.
FASE DI NON POSSESSO
Prima azione difensiva: la prima azione difensiva è un pressing alto che non solo coinvolge gli attaccanti ma spesso anche gli stessi centrocampisti. Guimares e Longstaff in questa fase sono spesso i primi ad uscire, ancor prima che gli attaccanti.

Atteggiamento difensivo a centrocampo: la linea di centrocampo è scaglionata. L’atteggiamento è alternato tra marcatura e copertura in base alle situazioni di gioco. Ad uscire in marcatura sul portatore sono prevalentemente Guimares e Longstaff. C’è grande attenzione da parte di tutti gli interpreti anche sulla chiusura delle linee di passaggio. L’aggressività è evidente.
Lateralità: sulle catene laterali esce in marcatura sul laterale di difesa avversario nella maggior parte dei casi l’esterno di centrocampo, rispettivamente a destra o a sinistra. A coprire è il centrocampista centrale nella zona mediana del campo e il terzino destro o sinistro nella zona bassa della propria metà campo.
Analisi della linea di difesa: la difesa tende a mantenere la linea, è ordinata e può contare del supporto del resto della squadra. Le linee, infatti, sono strette e la squadra tende a rimanere corta ad eccezione di Isaak che è l’unico a rimanere più alto. Sono diverse, infatti, le occasioni in cui la squadra si ritrova a difendere con 10 uomini nella propria area.

FASE DI TRANSIZIONE
Fase di transizione offensiva: in questa fase il recupero del pallone è rapido. La squadra di Howe è dotata di giocatori rapidi, dinamici, dotati di una buona corsa e resistenza. Quando viene recuperato il pallone, viene ricercata la verticalità su Isak, che è l’unico vero punto di riferimento davanti o sugli esterni di centrocampo o i terzini che si sovrappongono e spingono alti.
Fase di transizione difensiva: in questa fase la squadra, quando perde palla, rimane comunque in densità e si fa trovare pronta alla riaggressione.
PUNTI DI FORZA
- Aggressività: Il Newcastle è una squadra dotata di grande aggressività. Grazie all’atletismo e dinamicità dei propri interpreti riesce a mantenere sempre alto il pressing sugli avversari.
- Lateralità: I terzini di spinta sono molto utili alla fase offensiva. Giocano alti e risultano spesso pericolosi con sovrapposizioni, uno due e cross.
- Solidità difensiva: Il Newcastle è una squadra che difende bene. La squadra non si allunga quasi mai. L’unico a rimanere alto in fase difensiva è Isak, il resto della squadra partecipa attivamente alla fase difensiva. Non a caso il Newcastle è la miglior difesa della Premier.
PUNTI DI DEBOLEZZA
- Finalizzazione: rispetto alle occasioni create, non finalizza come potrebbe.
- Tecnica: il Newcastle è dotata di giocatori dinamici, fisici ma non troppo tecnici. Il fatto che finalizzi meno di quanto potrebbe è anche legato a questo fattore.