Analisi realizzata da Claudio Di Giuseppe, Match Analyst associato AIAPC, abilitato presso il Corso Football Match Analyst – LongoMatch Certification: https://www.elitefootballcenter.com/prodotto/longomatch-fast-track/
La campagna estiva dell’Atalanta si è aperta con i riscatti di Boga e Demiral da Sassuolo e Juventus, due operazioni importanti che sono costate oltre 40 milioni di euro nel complessivo. In entrata poi ecco i colpi Ederson e Lookman, oltre alle scommesse Soppy e Hojlund. Tante le uscite portate a termine, da Gollini a Miranchuk a Freuler e Josip, Ilicic, fresco di risoluzione. Fra acquisti e cessioni la Dea ha chiuso con un passivo superiore ai 17 milioni di euro. Lookman però, tra i giocatori, è forse la miglior notizia per l’Atalanta. Pur non disponendo di un talento che ruba l’occhio – o almeno non come lo rubano i dribbling incalzanti di Boga – è un giocatore estremamente intelligente. Un coltellino svizzero nei movimenti senza palla, per come riesce a trovare gli spazi dietro le linee avversarie, veloce e forte nei duelli corpo a corpo (e quindi bravo a risalire il campo), e poi lucidissimo nelle scelte.
Dopo la gara con il Sassuolo vinta per 2-1, L’Atalanta si trova al secondo posto con 24 punti ben 6 più dello scorso anno e con una differenza reti a +10, il dato che balza agli occhi appunto sono i gol subiti che rispetto alla stagione scorsa sono dimezzati. Questi dati potrebbero essere attribuiti a due fattori molto importanti, uno sicuramente è l’esclusione dell’Atalanta dalle coppe, un altro è il modo di come Gasperini ha cambiato il modo di andare ad aggredire le squadre avversaria nella loro metà campo.
La partita analizzata è la sfida in casa contro la Fiorentina di Vincenzo Italiano vinta per 1-0 dalla Dea. Gasperini schiera la squadra con un 1-3-4-1-2 con Sportiello tra i pali, Scalvini e Toloi che affiancano Okoli, De Roon e Koopmeiners sono i perni di centrocampo con Soppy a sinistra e Hateboer a destra, mentre Ederson si posiziona dietro le spalle di Muriel e Lookman. Mentre Italiano risponde con il suo classico 1-4-3-3 con Terracciano in porta, da destra a sinistra la linea difensiva composta da Venturi, Martinez, Igor ed il capitano Biraghi, mentre a centrocampo le due mezzali che sono Barak e Bonaventura con Mandragora in posizione di play ed il tridente composto da Ikonè, Kouame e Saponara.
La vittoria non è arrivata dopo una prestazione particolarmente brillante, ma riflette quella che ormai possiamo dare per assodata come la nuova versione dell’Atalanta di Gasperini, una squadra decisamente più cauta e attendista di quanto siamo abituati a vedere. In questa partita un dato che balza agli occhi appunto è la percentuale di possesso palla spostato verso la Fiorentina con il 63% rispetto al 37% dell’ Atalanta che ha giocato moltissimo con verticalizzazioni dirette dal portiere o dai difensori verso Muriel spostato più sulla sinistra o Lookman sulla destra per poi cercare di appoggiarsi e creare situazioni di parità in fase offensiva.
SISTEMA DI GIOCO
Iniziale : 1-3-4-1-2
Fase di Possesso: 1-3/4-2-1; 1-3/4-1-2
Fase di non possesso: 1-3-4-1/2
FASE DI POSSESSO
- Costruzione
Non c’è niente che racconti meglio la nuova identità dell’Atalanta che i gol che ha segnato finora. La squadra di Gasperini ci aveva abituato ad attaccare con tanti uomini, a gol che parevano sgorgare dall’inerzia pura della massa di giocatori portati in area, sempre con tempi e occupazioni degli spazi esatti. Oggi L’Atalanta ha invece sviluppato una pericolosità unica nell’attaccare con pochi uomini in costruzione dal basso con palloni diretti sugli attaccanti come ad esempio il gol di Lookman contro l’Udinese.Con palla a Sportiello uno dei due centrocampisti, in questo caso De Roon, si abbassa come difensore di destra e Toloi si alza lungo la fascia per provare ad attirare più avversari possibili in zona palla.

Una volta attirati quanti più giocatori possibili Sportiello cerca una soluzione diretta per uno dei due attaccanti con gli esterni che vanno a prendere una seconda palla.

- Sviluppo
In fase di sviluppo nella partita analizzata con la Fiorentina la squadra di Gasperini quasi sempre ha provato ad uscire dalla pressione cercando continuamente la palla diretta, questo perchè la squadra di Italiano è stata molto aggressiva in avanti aggredendo molto alta.
- Lateralità offensiva
L’Atalanta in fase offensiva ha cercato di portare la palla sugli esterni soprattutto a sinistra per creare degli 1VS1 Con Soppy molto bravo nel saltare l’uomo e provare a concludere in porta oppure con Muriel che si apriva a sinistra per creare il 2VS1 per poi arrivare al cross oppure al traversone.
- Rifinitura
La zona di rifinitura nella partita con la Fiorentina si è sfruttata molto poco tranne nel secondo tempo con l’entrata in campo di Pasalic e Malinovskyj che posizionandosi come trequartisti hanno cercato qualche pallone filtrante per il taglio dell’esterni.
- Finalizzazione
L’Atalanta spesso ha utilizzato come soluzione per finalizzare le triangolazioni con i due attaccanti ed il trequartista che sono molto bravi nello stretto e molto rapidi, oppure cercare un traversone per tagliare tutta l’area con uno dei due attaccanti che si apre sulla fascia per portare fuori uno dei difensori centrali e creare una parità numerica in area.
FASE DI NON POSSESSO
Negli anni Gasperini ci ha abituato a mettere in campo un Atalanta che faceva dell’aggressività e dell’intensità sulla prima costruzione avversaria il suo marchio di fabbrica, al punto da influenzare e innovare profondamente la proposta tattica del nostro campionato. L’Atalanta ha imparato a gestire anche lunghe fasi di difesa posizionale, come non le riusciva in passato. Non è mai davvero passiva ma ha un atteggiamento che più di gestione nelle fasi di pressing. Contro la Fiorentina, per esempio, tolte le fasi di maggiore sofferenza, manteneva un baricentro medio alto, schermando le ricezioni tra le linee degli avversari. In questo bisogna sottolineare le prestazioni di giovanissimi difensori come Okoli e Scalvini, che stanno brillando nel ruolo in cui la fiducia nei giovani in Italia è tradizionalmente misera.
- Prima azione difensiva della squadra
L’Atalanta di questa prima parte di stagione è una squadra molto diversa da quella degli scorsi anni. Sin dalle prime battute della partita si nota come della squadra che aveva fatto della pressione alta e dell’occupazione degli spazi il suo marchio di fabbrica, non c’è più quasi alcuna traccia. Gasperini affida la prima pressione alle sole due punte, con un centrocampo che marca a uomo, portando il trequartista Ederson su Mandragora e De Roon e Koopmeiners sugli interni viola.

- Gioco Difensivo a Centrocampo
Gasperini ha cambiato atteggiamento tattico nella fase di non possesso, ma non ha rinunciato mai ai riferimenti a uomo e a creare delle coppie in mezzo al campo: De Roon su Barak e Koopmeiners su Bonaventura.
- Lateralità Difensiva
In certi momenti l’Atalanta ha alzato il pressing, ma senza la solita intensità. L’obiettivo è sembrato più obbligare la Fiorentina al lancio lungo che non cercare di recuperare la palla in alto per rendersi pericolosa. L’idea è stata di innescare il pressing nel momento in cui la Fiorentina ha giocato la palla con uno dei due centrali, soprattutto sul lato di Igor, quando il brasiliano riceveva il pallone usciva su di lui Lookman, orientandolo verso l’esterno dove c’era Biraghi, sul quale usciva poi Hateboer. Dall’altro lato Gasperini chiedeva invece a Soppy di rimanere più basso per mantenere la superiorità numerica (4vs3) con i tre riferimenti offensivi della Fiorentina. Qualcosa che non avremmo mai visto nella vecchia Atalanta.
TRANSIZIONI
- Transizione Offensiva
Nella partita con la Fiorentina è bastato che Muriel vincesse un rimpallo sulla riga di fondo, per aprirsi lo spazio per un cross fatale per Lookman. Un gol quasi fotocopia di quello segnato all’Udinese. Il calcio sembra semplicissimo nei gol che sta segnando la squadra di Gasperini in questa stagione con Muriel che va al cross e Lookman chiude sul secondo palo. Ma una prerogariva di gasperini quest’anno è sfruttare la velocità degli attaccanti quindi in fase di riconquista si è cercata subito la palla per gli attaccanti che hanno attaccano la profondità ma spostati sugli esterni quasi mai centralmente.
- Transizione Negativa
In Fase di transizione negativa la nuova Atalanta di Gasperini rischia molto di meno rispetto gli anni passati perchè appena perde palla i centrocampisti ed il trequartista prendono a uomo i rispettivi avversari mentre gli esterni tornano immediatamente sulla linea difensiva per poi posizionarsi tutti sotto la linea della palla tranne i due attaccanti.
ANALISI SWOT
- Punti di Forza
La vera magia dell’Atalanta, per ora, è però di aver mantenuto una più che dignitosa produzione offensiva anche con questo atteggiamento più reattivo. Dopo anni passati a mostrare l’efficacia di un calcio efficace e ideologico, oggi l’Atalanta è passata a un fruttuoso pragmatismo. È una squadra che sembra trovare sempre il modo per vincere, brava nella più elementare delle regole: sfruttare le proprie occasioni e complicare quelle degli avversari. L’Atalanta ha sviluppato un’arte magistrale nel creare spazi dove non ce ne sono, o almeno nel capire dove la rete di maglie avversarie si sta sfilacciando. In questo contesto Muriel ha ritrovato vena. Nonostante appena un gol segnato finora (su rigore), i suoi 2 assist per Lookman hanno avuto un peso enorme nelle rispettive partite. Sta diventando una squadra misteriosa, con una capacità serpentesca di girare i momenti dalla propria parte e soprattutto una fase difensiva molto solida.
- Punti di Debolezza
Succede spesso che nel secondo tempo l’Atalanta si abbassa molto e concede qualcosa in più agli avversari portando la squadra poi ad allungarsi ed avere pochissime opzioni di passaggio. Rispetto sicuramente agli anni precedenti è una squadra meno propositiva che attacca con pochi uomini e crea molto meno.