Analisi realizzata da Claudio Di Giuseppe, Match Analyst associato AIAPC, abilitato presso il Corso Football Match Analyst – LongoMatch Certification: https://www.elitefootballcenter.com/prodotto/longomatch-fast-track/
La Lazio in questa stagione ha cambiato molto poco del suo parco giocatori tranne in difesa con qualche arrivo di esperienza come Romagnoli (grande tifoso laziale), Provedel in porta e di prospettiva come Gila dal Real Madrid mentre a centrocampo è arrivato a parametro zero Vecino e Marcos Antonio.
Dopo la gara con la Salernitana persa malamente per 1-3 all’Olimpico la Lazio si trova al 5° posto proprio come lo scorso anno, giocando forse la più brutta partita fino ad ora vanificando un ottimo inizio di stagione giocando il miglior calcio insieme al Napoli.
La partita analizzata è la sfida fuori casa contro l’Atalanta di Gasperini vinta per 0-2 con i gol di Zaccagni e Felipe Anderson giocando un calcio bellissimo. Sarri schiera il suo solito 1-4-3-3 con Provedel tra i pali, Casale e Romagnoli centrali, a sinistra Marusic a destra Lazzari, davanti alla difesa Cataldi accompagnato dalle due mezze ali Milinkovic-Savic e Vecino con i tre attaccanti che sono Zaccagni e Pedro sugli esterni e la novità Felipe Anderson al posto di Immobile come prima punta.
La vittoria è arrivata dopo una prestazione brillante, contro un Atalanta quasi mai in partita grazie ad una Lazio che ha fatto del possesso palla la sua arma vincente riuscendo sempre a saltare la pressione avversaria.
SISTEMA DI GIOCO
Iniziale : 1-4-3-3
Fase di Possesso: 1-3-1/2-4
Fase di non possesso: 1-4-5/1
FASE DI POSSESSO
- Costruzione
In fase di possesso nella squadra di Sarri è di fondamentale importanza il movimento del centrocampista centrale, in questo caso Cataldi, che si deve muovere alle spalle della pressione avversaria per fornire sempre una linea di passaggio possibile per i difensori. In costruzione dal basso l’Atalanta è andata con i due attaccanti in pressing sui rispettivi difensori centrali e Pasalic proprio su Cataldi, quindi la soluzione per uscire dalla pressione si è affidata spesso ai due difensori centrali che hanno cercato dentro il campo una delle due mezze ali che spesso e volentieri hanno effettuato un movimento incontro ai difensori per giocare a muro sul terzo uomo libero costruendo così con quattro difensori più 2 centrocampisti alzando l’altra mezza ala in zona di rifinitura, infatti la squadra di Sarri è stata molto brava sia nella fase di costruzione uscendo con palla a terra oppure se gli avversari lasciavano la parità numerica dietro e tutti i giocatori erano pressati Provedel effettuava un lancio diretto proprio su Milinkovic, bravo a vincere i duelli, andando poi a creare azioni sulla seconda palla.
- Sviluppo
La Lazio giocando con una squadra aggressiva come l’Atalanta in fase di sviluppo non ha dato molti punti di riferimento e ha sfruttato i principi trasmessi da Sarri, muovere palla con passaggi corti e spostarsi senza una codifica ben definita ma attaccare uno spazio libero.
- Lateralità offensiva
Nella fase offensiva laterale è stato di fondamentale importanza la coordinazione dei giocatori della catena, esterno basso-mezza ala-esterno alto, molto bravi a muoversi in maniera fluida ed in funzione uno dell’altro scambiandosi di posizioni riuscendo spesso a sfruttare gli inserimenti di Lazzari e Marusic senza palla, molto bravi ad attaccare alle spalle della difesa Atalantina.

- Rifinitura
Nella zona di rifinitura la squadra di Sarri è stata molto brava a creare densità e linee di passaggio, spesso questa zona è stata occupata o da una delle due mezze ali o dagli esterni offensivi che entravano dentro il campo lasciando spazio ai terzini soprattutto a Lazzari con Pedro che rimaneva privo di marcatura brave nel giocare in spazi stretti e creare triangolazioni per andare in porta.

- Finalizzazione
La Lazio in fase di finalizzazione nonostante l’assenza di Immobile, giocatore eccezionale ad attaccare la profondità, contro l’Atalanta ha sfruttato moltissimo le corsie laterali, infatti entrambi i gol sono partiti dalle fasce, entrambi da cross bassi.
FASE DI NON POSSESSO
Nella fase di non possesso la squadra di Sarri è una squadra ordinata e non ha uscite codificate sugli avversari piuttosto in base alla posizione dei giocatori in campo si effettuano delle uscite sempre mantenendo il principio di cercare di mantenere la superiorità con la linea difensiva più il centrocampista centrale.
Nella partita con l’Atalanta è stata molto stretta e compatta tra i reparti e ha creato molta densità in mezzo al campo togliendo le linee di passaggio agli avversari cercando di recuperare la palla il prima possibile per poi ripartire sfruttando la velocità dei tre attaccanti.
- Prima azione difensiva della squadra
La Lazio nella partita con l’Atalanta è andata sistematicamente in pressione alta con i tre attaccanti e le mezze ali con l’obiettivo di farli calciare lunghi e sfruttare la fisicità nel reparto difensivo vincendo spesso le seconde palle.
- Gioco Difensivo a Centrocampo
In mezzo al campo la Lazio ha vinto molti duelli individuali nelle seconde palle ed ha fatto un ottimo lavoro schermando le linee di passaggio non concedendo palle filtranti su Pasalic, dove Cataldi è stato molto bravo a fare da schermo davanti alla difesa.
- Lateralità Difensiva
Nella fase di non possesso sulle fasce la squadra di Sarri è stata molto aggressiva con Pedro e Zaccagni e con le mezze ali ad aggredire sistematicamente i difensori laterali mentre i Lazzari e Marusic sono stati molto bravi ad aggredire alto i quinti dell’Atalanta.
TRANSIZIONI
- Transizione Positiva
La Lazio in fase di riconquista è molto brava a sfruttare le transizioni positive creando densità formando un rombo (appoggi e sostegni), sia per ripartire in maniera rapida con i tre attaccanti molto rapidi che attaccano lo spazio, sia per consolidare il palleggio e uscire dalla pressione avversaria con una serie di passaggi corti e rapidi per poi verticalizzare o attaccare il lato debole.

Mentre se riconquista palla nella metà campo avversaria in zona centrale l’obiettivo principale è verticalizzare sugli attaccanti per andare in profondità oppure ad andare a creare l’1vs1.
- Transizione Negativa
In fase di transizione negativa la Lazio ha come idea principale una volta persa palla vicino all’area avversaria di aggredire forte in avanti sul portatore palla e sui rispettivi appoggi invece persa palla dal centrocampo in giù ha come idea di non aggredire in avanti ma di correre all’indietro e stringersi chiudendo possibili spazi per le palle filtranti.
ANALISI SWOT
- Punti di Forza
Il punto di forza della Lazio sta proprio nel reparto offensivo, la loro qualità permette più soluzioni di gioco, nonché grande forza offensiva, con la capacità di andare in rete ripetutamente con tutti i suoi interpreti e sicuramente a centrocampo con Milinkovic-Savic che fino ad oggi a ha effettuato 7 assist. Un’altra caratteristica importante è il pressing alto e la riaggressione e la capacità di mantenere la squadra molto corta.
- Punti di Debolezza
Sicuramente il punto di debolezza della Lazio è il suo reparto difensivo dove subisce sempre molti gol, nonostante abbia cambiato 3/5 della difesa. Spesso la squadra di Sarri va in difficoltà quando il centrocampista centrale si fa attrarre dalla palla ed esce lasciando il reparto difensivo creando uno spazio tra il centrocampo e la difesa, dove i difensori centrali non sono abituati a rompere in avanti la linea di difesa. Un altro punto dove la Lazio soffre sono i cross dal fondo perchè la squadra di Sarri è abituata a difendere a zona e spesso si trova scoperta sul secondo palo perchè i giocatori sono attratti dalla palla e non vedono l’avversario che si sfila alle spalle.