Analisi realizzata da Francesco Longo, Match Analyst associato AIAPC, abilitato presso il Corso Football Match Analyst – LongoMatch Certification: https://www.elitefootballcenter.com/prodotto/longomatch-fast-track/
La Roma 2023/2024 targata Mourinho (al suo terzo anno alla guida dei giallorossi) è reduce da una passata stagione molto altalenante e soprattutto dalla controversa sconfitta in finale di Europa League. La squadra si presenta ai nastri di partenza con qualche novità tra acquisti e cessioni (la novità più clamorosa è l’arrivo di Lukaku in prestito per seguire l’allenatore portoghese). I nuovi acquisti non sono ancora fisicamente pronti e la squadra sembra rimasta con la testa a Budapest.
La Roma sta attualmente giocando con un 3-5-2 con una formazione che si adatta alle caratteristiche dei giocatori a disposizione dell’allenatore.

In difesa, il centrale (Smalling) detta i ritmi di gioco e i terzini (Mancini e Llorente Rìos) sono molto veloci e abili nell’offensiva sulla fascia. La solidità difensiva della squadra era uno dei punti forti della Roma di Mourinho e che attualmente pare un ricordo.
A centrocampo (Zalewski, Aouar, Paredes, Cristante, Çelik) i 5 giocatori disposti in modo scaglionato sono fondamentali per garantire la profondità sulla fascia e creare superiorità numerica in attacco. I 2 centrali esterni (Çelik e Zalewski) si occupano di garantire copertura in fase difensiva.
In attacco, il duo (Belotti, El Shaarawy) sono gli interpreti principali del gioco offensivo della squadra.
Complessivamente la squadra non è in condizione e non sta passando un buon momento ed ha racimolato solamente 1 punto in 3 partite: mostra una certa fragilità difensiva (ha subito 6 goal nelle prime 3 partite) e pare aver smarrito la solidità difensiva della passata stagione; il reparto avanzato attualmente non è in condizione e necessità di trovare continuità e, in attesa dei nuovi innesti, al momento rimane molto impacciato e scollegato dal resto della squadra; in generale la squadra appare troppo attendista nei confronti dell’iniziativa avversaria; al di là dei singoli risultati, il gruppo appare spento e senza motivazioni.

In fase difensiva la squadra passa dal 3-5-2 al 5-3-2 dove ai 3 difensori (Llorente Rìos, Smalling e Mancini) si uniscono i 2 centrocampisti esterni (Çelik e Zalewski) abbassandosi dal centrocampo, i centrocampisti passano da 5 a 3 (Aouar, Paredes, Cristante), mentre i 2 attaccanti rimangono attorno alla linea di centrocampo fungendo da prima linea difensiva. I 2 giocatori più esterni da un lato (Zalewski e Aouar) o dall’altro (Çelik e Cristante) escono forte in pressing cercando di inibire il gioco della squadra avversaria.

In fase offensiva la squadra passa dal 3-5-2 al 3-2-5 dove si uniscono ai due attaccanti i 2 centrocampisti esterni (Çelik e Zalewski). Essi quindi giocano a tutto campo lungo la propria fascia di competenza passando a rinforzare la linea difensiva in fase di non possesso, a rimpolpare la linea d’attacco in fase di possesso.
FASE DI POSSESSO
Nelle ultime partite, la Roma ha un gioco piuttosto sterile e molto attendista ed è spesso in balia degli avversari: ciò non significa che rinunci a giocare, ma sono molto più frequenti fasi di non possesso, e quindi ripartenze rapide a seguito di transizioni positive, rispetto a fasi di possesso e costruzione.
Le costruzioni tipiche della Roma sono:
- ● Costruzione bassa, lateralità e triangolazione: una delle strategie attuate in fase di costruzione della Roma è quella di costruire il gioco dal basso sfruttando le ali sulla fascia (Çelik e Zalewski) che si allargano per ricevere palla dai difensori. Quando la palla è sulla linea di centrocampo, i 2 attaccanti si abbassano e cercano triangolazioni con i centrocampisti (Cristante e Aouar) per poi liberarsi e attendere un passaggio sulla trequarti e poi correre palla al piede verso la porta. Gli attaccanti cercano spesso di scendere e triangolare in fase di costruzione a centrocampo, permettendo alle due ali di salire e attaccare la profondità aggredendo gli spazi che gli avversari lasciano liberi per cercare di recuperare palla a centrocampo
- ● Costruzione diretta e smarcamenti preventivi: a seguito delle transizioni positive, quando la squadra avversaria risulta lunga e la Roma è schiacciata nella propria metà campo, la difesa, o direttamente il portiere, cercano lanci lunghi a superare più linee di difesa della squadra avversaria, cercando direttamente gli attaccanti rimasti alti a svolgere un ruolo di smarcamento preventivo in fase di non possesso.
FASE DI NON POSSESSO
1° Pressing: in fase di non possesso la Roma attua un primo pressing con l’obbiettivo di recuperare il pallone. In base all’altezza del pallone e alla posizione del campo, il singolo uomo esce forte sul portatore cercando di recuperare palla e chiudendo qualunque sbocco. A seconda della zona, si può vedere come tutti i giocatori della squadra partecipino al pressing ed il più vicino esce forte sull’avversario per cercare di riconquistare palla nel più breve tempo possibile.
Analisi del centrocampo: la linea di centrocampo forma una linea piatta e non scaglionata, il modulo in fase di non possesso è un 5-3-2 e i 3 centrocampisti rimangono in linea cercando di coprire gli spazi.
Analisi della linea difensiva: ai 3 difensori, si aggiungono le 2 ali e vanno a formare una linea difensiva composta quindi da 5 giocatori. Le due ali sono i giocatori che escono per primi mentre i difensori rimangono arretrati in linea. Quindi si notano 2 linee di copertura, una data dal giocatore che esce in pressing e la seconda delineata dai giocatori rimasti a coprire.
FASE DI TRANSIZIONE
Offensiva: quando la squadra ritorna in possesso della palla, attua delle costruzioni diverse a seconda della zona di campo in cui ha recuperato palla: se il recupero palla avviene nella trequarti difensiva, i giallorossi proveranno una costruzione diretta e quindi una verticalizzazione verso gli attaccanti rimasti in contro-fase (smarcamento preventivo); se la palla viene recuperata nella trequarti offensiva, allora proveranno affondi rapidi e triangolazioni con le ali e poi una verticalizzazione verso l’attaccante che ha effettuato uno smarcamento preventivo.
Difensiva: appena persa palla, la squadra tende a riorganizzarsi velocemente in modo da non concedere possibilità di contropiede immediato all’avversario. In fase di non possesso, il modulo diventa un 5-3-2, le 2 ali, arretrate in linea con i 3 difensori, sono i primi giocatori che escono forte in pressing, mentre i 3 difensori rimangono in linea in marcatura preventiva. Subito dopo aver perso palla, la squadra cerca subito una riconquista del possesso.
ANALISI SWOT
- Punti di forza
- ○ sebbene il gioco non convinca del tutto, la squadra si dimostra sempre in partita e riescea sfruttare spazi o errori della squadra avversaria
- ○ qualità dei singoli giocatori anche se al momento non sono in condizione
- Punti di debolezza
- ○ soffrono il gioco veloce e le triangolazioni
- ○ diversi giocatori chiave infortunati
- ○ marcamenti a uomo, favoriscono spazi liberi su cui poter giocare
- ○ giocatori non in condizione e non convinti negli interventi atti a recuperare palla
- ○ sostituti o i nuovi acquisti ancora acerbi
- Punti di forza