La Danimarca si presenta con un sistema di gioco 4-3-3, con una buona condizione fisica, soprattutto dei sui esterni bassi i quali coprono l’intera fascia; in fase di costruzione prediligono la costruzione dal basso con i due difensori centrali ed il centrocampista centrale che si mostra in zona luce per evitare la prima linea di pressing avversario, ma non disdegnano la costruzione diretta che il più delle volte parte dai piedi del difensore centrale.
La linea difensiva è composta da quattro giocatori ben strutturati e con una discreta qualità tecnica. I difensori centrali si dividono molto bene i compiti di marco e copro, difficilmente hanno propensioni offensive se non sui calci piazzati; i due esterni viceversa, offrono una buona spinta sulle fasce laterali. I centrocampisti mostrano buone qualità tecniche; i due centrocampisti centrali, sia di destra che di sinistra sostengono molto la fase di attacco, altresì il centrocampista centrale è molto più attento alla fase difensiva, inserendosi sulla linea di difesa. Gli attaccanti sono molto mobili, veloci con propensione agli inserimenti centrali, soprattutto gli attaccanti esterni, lasciando libera la fascia per i correnti esterni. Difficilmente cercano 1VS1.
In fase di possesso palla la Danimarca è una squadra molto offensiva, schierandosi 2/2-1/2-3, portando una densità molto alta di giocatori nell’area di rigore avversaria.
Di converso nella fase di non possesso, 4-3-2/1 raramente è ben organizzata e subisce le veloci ripartenze degli avversari.
FASE DI POSSESSO
In fase di possesso palla la squadra cerca di portare in avanti un gran numero di giocatori, cercando di occupare massivamente gli spazi nell’area di rigore e subito fuori di essa per intercettare le seconde palle e sfruttare in questo modo i suoi tiratori.

COSTRUZIONE
Sfruttano molto le qualità tecniche dei suoi centrocampisti, in particolare del centrocampista centrale, ma non utilizzano la costruzione bassa se la squadra avversaria utilizza un pressing ultra offensivo, in questo caso la Danimarca cerca la costruzione diretta su uno dei due attaccanti esterni.
SVILUPPO
I centrocampisti restano fermi nelle loro postazioni, non effettuando rotazioni, ma occupando la loro area di competenza in verticale. Si evidenziano buone proprietà tecniche soprattutto nella rapidità e nella precisione dei passaggi. I centrocampisti centrali, sia destro che sinistra, forniscono sempre il loro sostegno ai giocatori di fascia.
LATERALITÀ
Le catene laterali sono poco utilizzate; il gioco è concentrato molto nella zona centrale del campo.
RIFINITURA
Il più delle volte è affidata ai due centrocampisti centrali, destro e sinistra, che con continui e veloci cambi gioco cercano di superare la linea difensiva sia con triangolazioni rapide e strette, oppure con passaggi alle spalle dei centrali difensivi per i tagli degli attaccanti esterni.
FINALIZZAZZIONE
Le manovre in fase offensiva hanno lo scopo di smarcare i centrocampisti a sostegno degli attaccanti per liberare loro il tiro, la quale si presenta come la soluzione più cercata.
FASE DI NON POSSESSO
Analizzando la fase di non possesso si nota che la squadra crea molta densità in zona palla; questo però fa si che restino molte zone del campo senza un’adeguata copertura.

Inoltre si evidenzia che la Danimarca inizia i match in modo molto aggressivo con un pressing molto alto, fin sul portiere avversario, ultra offensivo; quando invece è in vantaggio il pressing da ultra offensivo diventa offensivo, attendendo gli avversari sulla linea di centrocampo.

CENTROCAMPO
Il centrocampo, che in un sistema base si presenta con tre centrocampisti molto stretti tra di loro, in fase di non possesso palla si trasforma, con il supporto dei due attaccanti esterni in una linea di cinque giocatori, ben scaglionata, i quali cercano di creare densità in zona palla.
LATERALITÀ
Sulle fasce i giocatori esterni sono lasciati all’1vs1 solo sulla trequarti difensiva; quando invece il pericolo è vicino all’area di rigore vediamo che il giocatore esterno è supportato dalla copertura del difensore centrale di competenza.
LINEA DIFESA
La difesa è composta da quattro uomini che giocano in linea. Negli undici metri tra i due centrali difensivi si posiziona il centrocampista centrale, dando così l’opportunità al difensore centrale di potersi allargare e supportare l’esterno.
DIAGONALE
Dal momento che i due difensori centrali non scappano in copertura della porta si crea una diagonale corta.
TRANSIZIONE
Nella transizione offensiva si ha un forte pressing anche in fase ultra offensiva, con coperture preventive date dai difensori centrali.
Nella transizione difensiva si evidenzia una forte propensione al consolidamento, coinvolgendo anche il portiere. In questo caso la punta centrale resta sempre in zone del campo pronta per la ripartenza.
PUNTI DI FORZA E DEBOLEZZA
Il punto di forza è l’attacco, soprattutto sulla trequarti offensiva dove riscontriamo tra i sei e gli otto giocatori. Il centrocampo è fornito di palleggiatori di alta qualità che prediligono fraseggi intensi e ravvicinati.
Punto debole è la difesa; i difensori centrali strutturati e molto forti nel gioco aereo peccano molto nell’1vs1 in velocità. Mostra le sue criticità nelle ripartenze degli avversari, il motivo per cui il centrocampista centrale è occupato più nella fase difensiva che offensiva.