Nonostante il non esaltante nono posto della scorsa stagione, Dieter Hecking è stato confermato alla guida del Borussia Mönchengladbach, il cui ruolino di marcia in campionato è stato finora ineccepibile. 14 vittorie, 5 pareggi e 7 sconfitte per un inaspettato quarto posto in Bundesliga a soli due punti dal RasenBallsport Leipzig terzo. Cammino in campionato, dettato da un atteggiamento tattico tanto solido quanto efficace che fino ad ora ha portato più di una gioia agli uomini di Hecking. Vediamo, però, più da vicino come gioca il Gladbach.
PRINCIPI DI GIOCO
Il Borussia Mönchengladbach si configura come una squadra che riesce a fondere insieme le spiccate doti tecniche e atletiche dei suoi giocatori insieme ad una buonissima compattezza difensiva. Il modulo di partenza è un 4-3-3 molto compatto adatto ad una squadra di ottimi palleggiatori come quella di Hecking, che punta a spostare il gioco da una parte all’altra del campo nel minor tempo possibile per aprire spazi tra le linee di difesa avversarie. In fase difensiva il principio cui ruota tutto attorno è il mantenimento di pochissimo spazio tra i tre reparti, senza un pressing sistematico, ma neanche dal baricentro troppo basso. Una vera e propria fisarmonica, in grado di stringere il campo in fase di non possesso e di allargarlo in attacco.
FASE DI NON POSSESSO (MODULO 4-1-4-1)
Lo schieramento in fase di non possesso vede le due ali abbassarsi sulla linea di centrocampo, all’altezza delle mezzali, che si posizionano lungo due direttrici oblique ai lati del mediano basso di centrocampo. La linea di difesa si avvicina molto alla linea dei centrocampisti, cercando di aggredire sempre molto alta gli attaccanti avversari.

La difesa a zona applicata dagli uomini di Hecking è di carattere misto, con i giocatori che hanno come primo riferimento il pallone, ma spesso si staccano in pressione individuale sull’uomo più vicino. In questo senso, non c’è un vero e proprio pressing sistematico portato dal Gladbach, ma piuttosto una pressione singola svolta per lo più dalle mezzali sempre in base al proprio riferimento principale: il pallone. La vera forza di questa squadra in fase di non possesso è l’estrema vicinanza tra i tre reparti, con la squadra racchiusa in meno di 20-30 metri.

FASE DI POSSESSO (MODULO 2-3-2-3)
Quando la squadra di Hecking è in possesso della sfera l’atteggiamento complessivo è mutevole e varia a seconda delle situazioni. La vera forza della squadra è la capacità di imbastire contropiedi veloci riducendo al minimo i tempi in fase di transizione, ma quando c’è la possibilità di costruire il gioco dal basso, il Gladbach non si tira indietro. L’assetto tattico si configura in campo nel modulo 2-3-2-3, con i terzini a garantire l’ampiezza sulle fasce e ad alzarsi sulla linea del mediano basso.

Il gioco si muove da destra a sinistra con cambi di gioco rapidi, spesso anche coinvolgendo il portiere nel classico rombo con il centrocampista centrale basso. Quest’ultimo si muove da destra a sinistra in appoggio ai terzini e ai centrali difensivi, senza abbassarsi mai al di sotto della propria trequarti, costituendo la prima fonte di gioco della squadra. Le mezzali agiscono alle sue spalle, svolgendo saltuariamente compiti di creazione di gioco e muovendosi principalmente tra le linee, negli spazi aperti dal giro palla rapido.
In fase di sviluppo e successivamente di finalizzazione, poi, la squadra ha come primo principio la ricerca immediata della verticalità. Il tutto assume caratteristiche molto più fluide, con una ricerca smodata dello smarcamento in zona luce di mezzali e terzini attraverso sovrapposizioni e inserimenti per vie centrali alle spalle dei difensori. Un caos particolarmente organizzato che si riflette anche nei movimenti del tridente offensivo. L’ala destra tende ad agire soprattutto sulla fascia, combinando spesso sulla catena laterale con terzino e mezzala; sulla fascia opposta, invece, l’ala sinistra tende a cercare di più il centro del campo, scambiandosi spesso di posizione con il centravanti in un classico movimento alternato ad allargare le maglie della difesa avversaria.
FASE DI TRANSIZIONE
Il vero punto di forza dell’undici di Hecking. La chiave della pericolosità offensiva del Gladbach è la fase di transizione positiva, dopo la riconquista del pallone. Come già specificato non c’è un vero e proprio pressing sistematico di squadra una volta perso il pallone. La squadra si ricompatta in 20 metri di campo, tentando di rallentare la manovra avversaria attraverso una pressione individuale sul portatore. Questa fase è fondamentale, in quanto permette al resto della squadra di serrare le linee e riorganizzare la fase di difesa organizzata. La pressione individuale è lasciata principalmente nelle mani delle mezzali, che disturbano la fase di costruzione avversaria.
Una volta riconquistato il pallone, invece, la squdra di Hecking è abilissima nell’attacco della profondità. La squadra si rintana nella propria metà campo, stretta in 20-25 metri di campo, e si porta velocemente in avanti sfruttando le qualità atletiche delle sue ali e mezzali nell’attacco dello spazio.