Il Linzer Athletik-Sport-Klub, meglio noto come LASK Linz, è una società calcistica austriaca con sede a Pasching. Nella scorsa stagione non è passato inosservato il loro percorso europeo che li ha visti classificarsi primi nel girone D di Europa League sopra a squadre ben più quotate come lo Sporting Lisbona e il PSV. Anche in campo nazionale i risultati non sono mancati.
Il tecnico Valérien Ismaël (45 anni) è riuscito a costruire un modello di gioco propositivo che fa del gioco verticale uno dei suoi principi cardine.
In questa analisi andremo ad evidenziare le costanti tattiche presenti nell’impronta di gioco data dall’allenatore francese.
SISTEMI DI GIOCO
3-4-3 (Sistema Base)
3/2-2-3 (Fase di possesso)
5-2-3 (Fase di non possesso)
Formazione base
Schlager (POR), Wiesinger (DCD), Trauner (DC), Filipovic (DCS), Ranftl (ED), Holland (MED), Michorl (MED), Potzmann (ES), Goiginger (ATD), Raguz/Klauss (ATT), Frieser (ATS).
FASE DI POSSESSO
Costruzione
Il LASK di Ismaël è una squadra che per caratteristiche preferisce costruire la propria manovra con un gioco diretto nella trequarti avversaria. Questo può avvenire o con la rimessa lunga del portiere (Schlager) o con il lancio diTrauner, il più dotato tecnicamente fra i tre a comporre il terzetto difensivo. Nel preparare questa giocata la squadra scivola con tanti uomini lungo il lato sinistro del campo dove verrà poi indirizzato il lancio, creando densità tale a favorire una riconquista agevolata della seconda palla.
Sviluppo e Rifinitura
Una volta ristabilito il possesso nella metà campo avversaria il gioco viene ridistribuito lateralmente lungo gli esterni di centrocampo (Ranftla destra e Potzmanna sinistra) che giocando a contatto con la linea del fallo laterale garantiscono ampiezza e profondità alla propria squadra. Di fatto il tridente offensivo del LASK non prevede delle ali pure ma bensì tre punte molto ravvicinate tra loro. Questo posizionamento atipico fa si che l’intera linea difensiva avversaria sia sempre sollecitata e attaccata in sovrannumero con tagli nei mezzi spazi e attraverso combinazioni rapide a ridosso dell’area di rigore.
La giocata più frequente risulta essere il tracciante dell’esterno verso le punte, abili a disorientare la linea con movimenti coordinati per attaccare il corto e il lungo contemporaneamente vanificando di fatto le coperture. Quando questa penetrazione non è consentita, il pallone viene fatto circolare fino al lato opposto coinvolgendo l’altro esterno (spesso cercato dal lancio del braccetto difensivo di lato) che trovato coi giusti tempi è in grado di attivare i movimenti delle punte con più facilità.

Finalizzazione
Il cospicuo apporto offensivo di diversi giocatori fa si che il LASK trovi con facilità lo spazio per attaccare la profondità in zone laterali consentendo di raggiungere il cross con costanza.
Nelle fasi di possesso avanzato possiamo difatto dire che la squadra austriaca attacca la linea difensiva con almeno 4 giocatori, i quali una volta ottenuto il fondo del campo vanno ben a distribuirsi all’interno dell’area di rigore. Il secondo palo e il limite dell’area risultano inoltre ben presidiati.
E’ importante sottolineare le qualità aeree e il senso della posizione di Klauss(190 cm) e Raguz(186 cm) abili a finalizzare le occasioni createsi.
TRANSIZIONI POSITIVE
Quando viene riconquistata la palla, la prima idea rimane quella di attaccare la profondità centralmente cercando uno dei 3 riferimenti offensivi che garantiscono sempre almeno un opzione di gioco diretta. Se non concesse tracce verticali il gioco viene riorganizzato in ampiezza grazie al costante apporto proattivo degli esterni.
TRANSIZIONI NEGATIVE
In transizione negativa la squadra rimane aggressiva cercando di non permettere all’avversario un trasmissione verticale. In caso di appoggio arretrato la squadra si predispone subito per organizzare la pressione orientata.
Se la riaggressione non riesce la squadra risulta molto sbilanciata e presenta difficoltà nella difesa in campo aperto.
NON POSSESSO
Pressing alto
In fase di non possesso la squadra di Ismail si distingue per una pressione coraggiosa portata in settori del campo avanzati e spesso anche con tanta aggressività. Così come in fase offensiva, i 3 attaccanti rimangono stretti inducendo il possesso avversario a svilupparsi lungo le catene laterali dove la squadra tenterà successivamente la riconquista. La pressione sul portatore di palla è quindi un invito che attraverso una determinata postura del corpo da parte degli attaccanti constringe l’avversario a orientare il proprio gioco su un lato prestabilito del campo. A questo punto scatta la pressione individuale sui possibili riceventi da parte dei due centrocampisti e dell’esterno di fascia che non concedono una progressione semplice e pulita agli avversari, spesso portandoli all’errore e alla perdita del possesso stesso.

Sul lato opposto alla zona palla l’esterno si abbassa per comporre una linea a 4 con il terzetto difensivo che invece scala in zona palla stringendo le marcature.
In questo modo la squadra si divide sostanzialmente su due blocchi concedendo però dello spazio nel mezzo del campo che a causa delle uscite alte dei centrocampisti rimane sguarnito.

Blocco basso
Quando la squadra avversaria riesce ad avere supremazia territoriale il LASK si ridispone con 11 giocatori dietro la linea della lasciando un solo riferimento offensivo e abbassando i due attaccanti laterali a ridosso dei centrocampisti. La linea di difesa diventa a 5, rimanendo comunque molto stretta e facendo ampio uso di scalate in zona palla.
ANALISI S.W.O.T.
Punti di forza
– Ottimo attacco alla lineea difensiva avversaria
– Gioco aereo
Punti di debolezza
– Le scalate in avanti dei mediani lasciano diverso spazio attaccabile fra le linee
– Poche soluzioni in uscita pressing