30/04/2017, Bristol, Memorial Stadium… Minuto 85… Hutchinson corregge di testa un calcio d’angolo di Ferguson. GOAL!!! 3-4!!! Il Millwall vince ed accede ai playoff di League One, per andare in Championship. Ci accede da sesta, cioè da peggior classificata. I Lions non demordono, vincono a Scunthorpe 3 a 2, con un Morison scatenato ed accedono in finale… Si… A Wembley!!! Dove con gol, ancora, di Morison il Millwall piega il Bradford City ed accede in Championship, dopo soli 2 anni. La squadra dell’Est di Londra, nota per l’accesa rivalità con il West Ham, è la rivelazione del campionato; infatti, dopo un inizio difficile, è arrivata in primavera a lottare per un posto nei playoff.
SISTEMI DI GIOCO:
Il tecnico irlandese Harris non dispone di una rosa molto lunga, infatti l’11 titolare è quasi sempre lo stesso. In porta il titolare è Archer, mentre in difesa giocano Romeo, Hutchinson, Cooper e Meredith; i principali subentranti sono McLaughlin (terzino destro) e Shackell (difensore centrale). A centrocampo i 4 sono Wallace, Saville, Williams e Marshall; nel ruolo di centrocampista centrale troviamo pure Tunnicliffe, mentre come esterni ci sono Onyedinma e Ferguson. In attacco le due punte titolari sono Morison e Gregory, con Tim Cahill, Elliott e O’Brien che sono pronti a subentrare a partita in corso. Il modulo di base è il 4-4-2:
- Fase di possesso: i 4 centrocampisti giocano molto vicini tra loro, infatti, con palla a sinistra, l’esterno destro si trova molto vicino ad uno dei due centrocampisti che avanza. L’altro centrocampista si posiziona indietro di qualche metro, per dare copertura. I terzini spingono molto, mentre le punte si muovono molto per ricevere palla. Formazione del 4-1-3-2.
- Fase di non possesso: la squadra si raccoglie nella zona centrale del campo,
sia gli esterni che i terzini giocano molto vicini ai centrali. Il modulo resta un 4-4-2.
Rinvio da fondo campo
Il Millwall comincia l’azione con il rinvio da fondo campo, si cerca un attaccante che fungerà da sponda, per poi attaccare le seconde palle.
Sviluppo
Il Millwall preferisce sviluppare l’azione in verticale rispetto che in orizzontale. In fase di sviluppo le punte si smarcano e vengono incontro per ricevere palla rasoterra, oppure restano in posizione per contrastarla in gioco aereo. Con palla agli attaccanti spalle alla porta, gli esterni e i centrocampisti si smarcano per ricevere palla; infatti la punta che riceve il pallone fungerà da sponda, mentre l’altra (o l’esterno più vicino al pallone) si proporrà in profondità.
Con il pallone in possesso dell’esterno o del terzino (spesso in occasione di rimesse laterali), i centrocampisti si schierano con una sorta di 1-3: con Williams che resta in copertura, mentre l’esterno opposto al portatore di palla stringe molto la sua posizione e spesso si propone sull’altra fascia non di sua competenza.
Finalizzazione
La rifinitura dell’azione è caratterizzata da cross o traversoni provenienti dall’esterno. Sono diversi i giocatori che si propongono in area di rigore per concludere l’azione, tra cui: le due punte, un centrocampista (solitamente Saville) e l’esterno opposto.
Oppure sfruttando le seconde palle o le triangolazioni.
FASE DI NON POSSESSO:
Pressione su rinvio da fondo campo
Con palla in possesso del portiere avversario, si cerca di evitare che l’azione avversaria cominci palla a terra tramite i centrali e il mediano; essi verranno marcati rispettivamente dalle due punte e da un centrocampista.
Pressione
Nella situazione in cui la squadra avversaria si trova in possesso di palla, la squadra dell’Est di Londra, si rintana nella propria metà campo, attendendo gli avversari. La squadra tende a chiudere le giocate nella zona centrale del campo, dirottando il gioco avversario sulle corsie esterne del campo. Una volta che la squadra avversaria gioca il pallone verso il terzino, quindi su una corsia esterna, l’esterno di corrispondenza effettuerà il primo pressing; esso sarà seguito dal resto dei giocatori, che si alzeranno attaccando il proprio diretto avversario, allo scopo di recuperare palla indulgendo la squadra avversaria all’errore.
Linea difensiva-Marcatura
In fase di non possesso: i due terzini si stringono molto attorno ai due centrali marcando a zona. Il baricentro della squadra è molto basso.
TRANSIZIONI:
- Positive: a palla recuperata si cerca subito di ripartire in contropiede, sfruttando la profondità del campo. Questo tipo di soluzione è molto efficace quando la palla giunge subito in possesso di un giocatore con i “piedi buoni”; spesso, il pallone viene recuperato dai difensori, che tendono a calciare immediatamente il più lontano possibile per evitare ulteriori problemi. In questo caso, le punte tenteranno di contendere il pallone con i centrali avversari.
- Negative: si cerca di stoppare immediatamente il contropiede avversario con un pressing molto aggressivo, ricorrendo al fallo all’occorrenza. Oppure se il possesso palla avversario si protrae in zone “innocue”, si sfrutta l’occasione per risistemarsi in posizione.
CALCI PIAZZATI
Offensivi:
- Rimesse laterali: entrambi i terzini hanno una gittata molto lunga. Si cerca una punta che verrà incontro per ricevere palla; con il pallone in possesso della punta, inizierà l’azione di sviluppo.
- Punizioni: sia da lontano che da vicino, si effettua un lungo lancio alla ricerca dei giocatori presenti all’interno dell’area di rigore avversaria.
- Calcio d’angolo: viene battuto direttamente all’interno dell’area di rigore, alla ricerca dei saltatori.
Difensivi:
- Punizioni e calci d’angoli avversari: ogni giocatore si occupa della marcatura a uomo di un avversario.
PUNTI DI FORZA:
- Contropiedi;
- Triangolazioni;
- Gioco aereo;
- Seconde palle;
- Aggressività;
- Densità in zona palla;
- Qualità degli attaccanti.
PUNTI DI DEBOLEZZA:
- Transizioni positive (se impartite dai difensori);
- Gioco palla a terra;
- Gioco sugli esterni avversario;
- Continui cambi di gioco;
- Gestione del pallone sotto pressione.