Nel Real Madrid Zinedine Zidane schiera in partenza un 4-2-3-1 che fa della compattezza in fase difensiva e della rapidità nel ribaltare le azioni da difensive in offensive le sue due carte migliori. Leader di questa formazione sono sicuramente i senatori, protagonisti anche delle recenti conquiste in Europa, Ramos sicuramente fra tutti. Egli è bravissimo nella marcatura a uomo e nella riconquista del pallone a palla scoperta, grazie alla sua ottima dote nella scelta dei tempi. Il difensore spagnolo offre in più una carta importante sulle palle da fermo, dove spesso in passato è risultato decisivo. Fondamentali nello scacchiere Madrileno sono anche i due terzini Marcelo e Carvajal, abili in entrambe le fasi di difesa e attacco e molto propensi al sacrificio di squadra: sono i primi, a seguito del recupero della palla, a proporsi nella fase di transizione offensiva, come vedremo in seguito. A centrocampo spiccano, tra tutti, i nomi di Kroos e Casemiro. Su quest’ultimo bisogna fare un appunto importante, visto che molte delle idee su cui si basa il modo di giocare di Zidane, sarebbero vane senza le sue ottime doti da fluidificante. In attacco il leader è Benzema, che ormai guida l’attacco dei Blancos da parecchie stagioni.
Sistemi di gioco:
- Modulo base: 4-2-3-1
- Modulo in fase offensiva: 2-4-4
- Modulo in fase difensiva: 4-1-4-1/4-3-1-2
Fase di possesso:
In fase di possesso palla il Real Madrid non dà mai punti di riferimento, risulta difficile individuare un vero e proprio modulo di gioco.
Costruzione:
La costruzione avviene sempre dal basso, con i due difensori centrali che si allargano per fare spazio a Casemiro nel centro e con Carvajal e Marcelo che alzano la propria posizione sulla linea di centrocampo. Ciò è favorito dalle ottime doti tecniche dei giocatori di Zidane; nella fattispecie, l’uomo maggiormente cercato dal portiere, Courtois, per iniziare l’azione, è Sergio Ramos. Nonostante l’inizio azione avvenga dal basso, una volta ricevuta palla, i difensori cercano subito la verticalizzazione per superare la prima linea di pressione avversaria. Non viene cercato spesso il mediano basso, Casemiro, viste le sue scarse doti in cabina di regia. Preventivamente, Kroos e Isco alzano leggermente il loro baricentro, andandosi a posizionare scaglionati nelle vicinanze dei tre uomini d’attacco.
Sviluppo:
L’obiettivo del Real Madrid è, una volta superata la prima linea di pressione, di trovarsi in una situazione di superiorità numerica e poter sfruttare la rapidità e la bravura nell’1vs1 dei suoi interpreti sulle fasce, per arrivare rapidamente alla conclusione. Sino alla trequarti avversaria Zidane chiede che la palla giri in modo rapido, con due o massimo tre tocchi, e che si cerchino combinazioni rapide e triangolazioni per uscire dalle situazioni di pressing. Sicuramente il prolungato possesso del pallone non è nella indole della squadra spagnola, che può andare in difficoltà davanti a squadre veloci nel ripiegamento difensivo e che non attuano il primo pressing con continuità, poiché la rendono prevedibile e meno pericolosa. Il centrocampista più cercato nella fase di costruzione è sicuramente Kroos, considerate le sue ottime doti tecniche.
Lateralità:
Gli esterni difensivi e offensivi, come già detto in precedenza, variano molto la loro posizione in campo. In alcune situazioni sono gli esterni alti a stringere la propria posizione per lasciare spazio all’avanzata dei terzini, in altre situazioni avviene l’esatto contrario: i due terzini occupano la parte interna del campo per creare un pericolo in più alla difesa avversaria producendo densità nella zona centrale. In entrambe le fasce si può notare un’ottima intesa tra i terzini e gli esterni alti, favorita dalla giovane età di questi ultimi, che si sacrificano in copertura quando Marcelo e Carvajal si propongono alti per cercare la finalizzazione.

Rifinitura:
Un altro ruolo fondamentale nello scacchiere di Zidane è Isco, centrocampista di spiccate doti offensive che non sempre vengono messe in evidenza dal modo di giocare del tecnico. Egli funge da spalla della prima punta, Benzema, posizionandosi nella zona di rifinitura poco distante dal francese. Il suo baricentro molto avanzato sarà fondamentale, a palla persa, per il recupero del pallone oppure per impedire agli avversari l’inizio della azione.
Finalizzazione:
La fase di finalizzazione dell’azione avviene per lo più attraverso due schemi. Nel primo i protagonisti sono i due esterni d’attacco, che sfruttando la loro dote nell’1 vs 1 cercano il fondo del campo per poi mettere dei cross bassi alla ricerca della prima punta o dell’inserimento dell’esterno opposto.
Nel secondo il protagonista è Kroos, che accompagna costantemente le azioni d’attacco facendosi trovare al limite dell’area e, viste le sue doti nel tiro da fuori, viene cercato per la conclusione diretta. L’attaccante Benzema svaria sul fronte d’attacco senza dare punti di riferimento ai difensori avversari. Spesso viene incontro per proporre lo scambio nelle zone laterali. Egli è abile anche nel colpo di testa, sul quale bisognerà fare molta attenzione.
Transizione offensiva:
Una volta recuperato il possesso del pallone il Real Madrid ha come costante quella del contropiede. Questa è una delle occasioni in cui il Real riesce a rendersi maggiormente pericoloso. La giovane età dei due esterni alti, Valverde e Vinicious, li porta a non prendere sempre la decisone più giusta, ostinandosi in alcune situazioni nel prolungato possesso del pallone, preferendo la giocata individuale rispetto a quella più giusta per la squadra. Per favorire la rapida ripartenza, essi tendono ad allargare in modo preventivo la propria posizione, per farsi trovare liberi e poter contrattaccare con maggiore facilità.
Fase di non possesso:
In fase di non possesso palla il Real Madrid varia da un 4-1-4-1, quando si trova ripiegato nella propria trequarti campo, ad un 4-3-1-2, quando si trova in pressing nella trequarti avversaria.
Prima azione difensiva:
La prima pressione del Real Madrid è sicuramente uno dei fiori all’occhiello della filosofia del gioco di Zidane.
L’obiettivo è quello di non permettere agli avversari lo sviluppo del gioco a centrocampo. Per fare ciò, il tecnico posiziona Isco e Benzemà in pressione sui due centrali di difesa e Kroos in marcatura a uomo sul mediano, che si abbassa per ricevere il pallone, per impedirli la giocata. A questa fase non partecipano i due esterni alti, che indietreggiano sulla linea di Casemiro in protezione. Questa filosofia di gioco risulta parecchio rischiosa, ma allo stesso tempo efficace: si cerca di sfruttare l’errore avversario per ottenere una situazione di superiorità numerica nella quale essere pericolosi. Tutto ciò è anche favorito dalle ottime doti in rottura di Casemiro, abile nell’essere sempre al posto giusto al momento giusto, specialmente quando la prima linea di pressione viene saltata.

Difesa a centrocampo:A centrocampo, i centrocampisti Blancos giocano molto scaglionati, con Kroos e Isco maggiormente impegnati nella fase di pressione e Casemiro più arretrato a protezione della difesa. Quando però non si riesce a impedire lo sviluppo dell’azione, il brasiliano abbassa il proprio baricentro andandosi a posizionare a ridosso dei due centrali di difesa e, di conseguenza, anche Isco e Kroos indietreggiano posizionandosi sulla linea dei due esterni alti, formando in definitiva un 4-1-4-1 di copertura.

Linea di difesa:
La linea di difesa è comandata dal leader Sergio Ramos. In molte occasioni egli attua una tattica molto offensiva, lasciando la sua posizione per recuperare il pallone o per indurre gli attaccanti all’errore. In questi casi è il solito Casemiro ad andare a sostituirlo momentaneamente in copertura. I due centrali attuano sempre la filosofia del marco-copro, con Ramos maggiormente impegnato nella marcatura a uomo e Varane dietro, in copertura. A palla scoperta nelle zone laterali, il Real tiene una diagonale lunga con una sola linea di copertura e con il terzino opposto alla zona palla che stringe, posizionandosi vicino ai due centrali.
Lateralità:
Importanti, in fase difensiva, anche i due esterni alti, ai quali Zidane chiede tanto sacrificio: sono loro ad occuparsi di bloccare gli eventuali inserimenti delle mezze ali avversarie, o di marcare a uomo alcuni giocatori di fondamentale importanza. Nel “classico” Real Madrid-Barcellona, vediamo Valverde marcare a uomo Griezman, andando anche a fare il quinto difensore aggiunto, o controllare gli inserimenti senza palla di De Jong. Queste sono chiaramente scelte studiate con anticipo, vista anche la pericolosità di questi ultimi nella fase offensiva del Barcellona.
Transizione negativa:
Una volta persa palla, il Real cerca sempre la rapida riconquista; nel caso in cui ciò non sia possibile, la squadra ripiega all’indietro. Zidane possiede nel proprio scacchiere tanti giocatori abili nella riconquista. Citiamo sicuramente tra tutti Casemiro, Sergio Ramos e Kroos. Inoltre, si può notare come i giocatori offensivi, tra cui gli esterni alti e Isco, siano parecchio lenti e pigri nel ripiegare. Ciò li rende vulnerabili con squadre abili nel contropiede.
Conclusioni:
Zinedine Zidane è un tecnico molto giovane ma sa cosa serve al Real per vincere. Nonostante il potenziale tecnico sia diminuito nelle ultime stagioni, vista la dolorosa cessione di Cristiano Ronaldo e l’uso non sempre costante di Garhet Bale, il tecnico francese schiera una squadra solida, sempre ordinata e difficilmente vulnerabile. Probabilmente non offrirà un gioco bello e divertente, ma sicuramente molto efficace. Importante è anche la valorizzazione del settore giovanile, con Vinicious e Valverde, in grande crescita, che lasciano intravedere un roseo futuro per l’attacco stellare del Real Madrid.
Punti di forza:
· Solidità difensiva
· Organizzazione nel pressing alto
· Rapidità e bravura nell’ 1 vs 1 degli esterni
· Fase di interdizione dei centrocampisti
· Gioco veloce e rapidità nei contropiedi
Punti di debolezza:
· Possesso palla sterile a difesa schierata
· Lentezza nel ripiegamento difensivo
· In certe occasioni, prevedibilità nella finalizzazione
Salve signori di Assoanalisi
Vi volevo fare i miei complimenti per le analisi che fate.
Vi volevo dare dei consigli per le prossime analisi:
Il Galatasaray di Fatih Terim
Il Real Madrid di Rafa Benitez
Fc Cincinnati di Jaap Stam
Il montreal Di Thierry Henry