SISTEMI DI GIOCO
- Sistema di gioco di base: 4-3-1-2
- Sistema di gioco in fase di possesso: 2-3-2-3
- Sistema di gioco in fase di non possesso: 4-1-3-2
FORMAZIONE INIZIALE
Lo schieramento scelto per affrontare la 23° giornata della Superliga Argentina contro L’Independiente è il 4-3-1-2 composto da: Armani tra i pali, difesa formata (da destra verso sinstra) da Montiel, Martínez Quarta, dal capitano Pinola e Mayada, linea mediana formata da Zuculini nel ruolo di volante con Fernández e Ferreira mezz’ali, Quintero nel ruolo di trequartista e reparto avanzato formato da Scocco e Suárez.
INTRODUZIONE
Dopo aver toccato il punto più basso della sua storia con la retrocessione in Primera B Nacional nel giugno 2011 “Los Millonarios” sono stati in grado di risollevarsi e gran parte del merito è dovuto al lavoro di un allenatore giovane, ma con un’identità di gioco ben precisa come Marcelo Gallardo: dal suo arrivo sulla panchina nel 2014, subentrato a Ramon Díaz dopo la vittoria del Torneo Final, sono ben 8 i trofei conquistati tra cui 2 Coppa Libertadores (2015, 2018), 1 Coppa Sudamericana (2014), 2 Recopa Sudamericana (2015,2016) oltre ai titoli nazionali quali 2 Copa Argentina (2016, 2017) ed 1 Supercopa Argentina (2017) che hanno riportato la squadra a rivivere l’epoca d’oro del La Máquina, capace di incantare negli anni ’40 per il suo stile di gioco offensivo ed i suoi successi.
I principi dello stile di gioco di Gallardo sono rappresentati dalla ricerca della verticalità ed un atteggiamento propositivo ed offensivo ed integra nei suoi meccanismi di gioco elementi tipici degli allenatori sudamericani che hanno segnato questa epoca come La Volpe (mediano che si abbassa tra i centrali di difesa in fase di costruzione), Bielsa e Sampaoli (intensità e sincronismo nei movimenti di squadra).
FASE DI POSSESSO
- Costruzione: La fase di costruzione del gioco dal basso è caratterizzata da una disposizione 2-3-2-3 con l’allargamento dei difensori centrali a ricevere lo scarico del portiere con l’abbassamento del volante Zuculini a formare il vertice alto del triangolo per favorire lo sviluppo della manovra ed il contemporaneo movimento dei terzini che alzano la loro posizione fino all’altezza delle mezze ali sfruttando il campo in ampiezza e, nel caso in cui la pressione avversaria ostacoli la circolazione del pallone in zona centrale, rappresentano una valida soluzione a cui il portiere o i centrali di difesa si possono affidare per risalire il campo.

- Sviluppo: Il River Plate dispone di un ventaglio di soluzioni variegato per sviluppare il gioco: il principio cardine è rappresentato dalla verticalità da ricercare velocemente nelle situazioni in cui l’avversario sia posizionato male in campo attraverso l’attacco diretto in favore degli attaccanti o dei terzini in zona laterale oppure, in caso di azione manovrata, grazie alla capacità di creare triangolazioni e sfruttare gli spazi liberati tra le linee avversarie dal movimento dei centrocampisti con Quintero, il giocatore più dotato tecnicamente della squadra, che arretra spesso la sua posizione a fare da punto di riferimento del gioco permettendo così alle mezze ali di inserirsi alle sue spalle.
- Rifinitura e finalizzazione: In zona rifinitura lo spazio è spesso occupato dall’inserimento delle mezze ali di centrocampo o da Quintero, bravo a galleggiare tra le linee avversarie, ed in questa situazione quando il gioco si sviluppa nella zona centrale del campo la tendenza è quella di ricercare il passaggio filtrante alto o rasoterra a sfruttare il taglio di Suárez, molto abile a giocare sul filo del fuorigioco, alle spalle della difesa con l’altra punta Scocco che arriva a rimorchio pronto a ricevere l’eventuale scarico. In caso di ripartenza si cerca invece l’attacco immediato alla difesa avversaria tramite lanci lunghi a cercare l’inserimento in profondità degli attaccanti o dei terzini sulle fasce per arrivare sul fondo e crossare in mezzo.
- Gioco laterale: Il gioco laterale rappresenta una risorsa preziosa nel gioco del River Plate che sfrutta molto le corsie laterali grazie all’abilità dei terzini, in particolar modo Mayada a sinistra, nell’alzare la loro posizione fin dalla costruzione iniziale della manovra ed accompagnare l’azione offensiva: la soluzione preferita in questo caso è l’inserimento palla al piede negli spazi lasciati liberi dalla squadra avversaria, ma la risalita del campo avviene anche attraverso la creazione di catene laterali tra terzino, mediano e mezz’ala nel tentativo di arrivare sul fondo per il cross.
FASE DI NON POSSESSO
- Linea di attacco: l’atteggiamento prevalente della linea d’attacco in fase di non possesso è quello di non esercitare un pressing aggressivo, ma di chiudere le linee di passaggio centrali per indirizzare il gioco avversario sulle fasce laterali ed il compito assegnato agli attaccanti in fase di non possesso è quello di ostacolare la costruzione nella zona centrale del campo assumendo un atteggiamento più attivo quando in fase di costruzione avversaria il pallone viene giocato in quella zona.
- Linea di centrocampo: L’atteggiamento della linea mediana in fase di non possesso è verticale ed aggressivo allo scopo di recuperare velocemente la palla in zona offensiva: in caso di sviluppo laterale del gioco avversario il pressing viene innescato dalle mezz’ali al momento del passaggio verso il terzino, mentre in caso di sviluppo centrale l’aggressione è portata sull’uomo, in particolare in situazione di ricezione spalle alla porta, o direttamente sulla linea di passaggio nel tentativo di anticipare l’avversario e cercare la ripartenza rapida.

- Linea di difesa: Lo schieramento difensivo è caratterizzato dalla posizione più alta dei terzini, atta all’aggressione dei laterali avversari, e dai centrali inizialmente in linea, ma pronti ad avanzare, in particolare Martínez Quarta, per accompagnare il movimento di pressing verticale della linea mediana e contrastare la giocata dei centrocampisti avversari e recuperare il pallone nelle fasi in cui il possesso avversario non è consolidato. Nei casi in cui l’avversario riesca a superare il pressing esercitato dalla squadra a linea difensiva è costretta a scappare all’indietro in copertura per cercare di evitare il contropiede avversario, mentre nelle fasi di azione manovrata l’atteggiamento si fa più prudente con le linee corte e densità nella zona centrale del campo grazie all’arretramento del volante.

TRANSIZIONI
- TRANSIZIONE POSITIVA: La giocata preferita dal River Plate quando il possesso viene recuperato in zona offensiva, grazie al pressing esercitato dalla squadra in fase di costruzione della manovra avversaria, è la ricerca del contrattacco diretto per sfruttare la velocità degli attaccanti e la loro abilità nello smarcamento preventivo ed attacco della profondità.
- TRANSIZIONE NEGATIVA: Quando il possesso di palla viene perso viene effettuata una riaggressione immediata dell’avversario, specie in zona offensiva, tesa al recupero rapido del pallone, se invece il pallone viene perso in zona difensiva la difesa tende a scappare indietro per coprire gli spazi ed impedire il contropiede avversario.
PALLE INATTIVE
- A favore: sui calci d’angolo e sulle punizioni laterali sono presenti solitamente 5 uomini in area che partono in blocco: 3 che vanno ad attaccare il centro area, 1 il primo ed 1 il secondo palo più 2 fuori ad aspettare l’eventuale respinta.
- Contro: sui calci d’angolo e sulle punizioni laterali il River Plate attua un sistema misto con 3 giocatori a presidiare una determinata zona dell’area di rigore ed il resto in marcatura a uomo a centro area.
ANALISI SWOT
Punti di forza:
- Terzini abili a creare ampiezza ed accompagnare la manovra offensiva;
- Pressing in zona offensiva per il recupero del pallone e ripartenza immediata;
- Buona tecnica di base degli interpreti ed in particolare varietà di soluzioni garantite dalla presenza di Quintero;
- velocità ed abilità nei tagli da parte degli attaccanti.
Punti di debolezza:
- Copertura degli spazi quando l’avversario supera il pressing esercitato dalla squadra e consolida il possesso;
- Posizione alta dei terzini che costringe spesso uno dei difensori centrali a scivolare sul lato lasciando scoperta la zona di competenza.
- Copertura sul lato debole in caso di cambio gioco quando la squadra è compatta in zona centrale.