La squadra di Inzaghi ha usato un SDG di base: 1-3-5-1-1, schierandosi con:
Strakosha tra i pali, difesa a tre composta da destra a sinistra da Bastos, De Vrij e Radu, davanti alla difesa il neo acquisto Lucas Leiva, per sostituire il partente Biglia, Parolo come mezzala destra, Milinkovic-Savic mezzala sinistra, Marusic neo acquisto come esterno destro al posto di Basta, Lulic esterno a sinistra, Immobile centravanti e alle sue spalle Luis Alberto, vera rivelazione di questo avvio di campionato.
Questo schieramento può avere varianti, Wallace utilizzato come difensore centro/destra, centro/sinistra,
Murgia al posto di Parolo, Basta al posto di Marusic, Lukaku al posto del capitano Lulic e Felipe Anderson jolly della squadra, dopo l’infortunio, può giocare come esterno destro, trequartista, seconda punta.
La Lazio l’anno appena concluso 2016/2017 è riuscita a posizionarsi in zona Europa League ed ha ceduto una seconda punta come Balde Keita.
SISTEMA DI GIOCO OFFENSIVO(SDGO).: 1-3-1-3-2-1
SISTEMA DI GIOCO DIFENSIVO(SDGD): 1-5-3-1-1
FASE DI POSSESSO
La Lazio sviluppa la costruzione del gioco dai suoi difensori centrali, Luis Alberto si abbassa a centrocampo pur di ricevere il pallone e poter costruire gioco per la squadra o cercare la finalizzazione con il lancio verso Immobile o l’esterno libero.
Quando vi è la costruzione dal basso, i difensori o provano a giocare su Lucas Leiva che a sua volta cerca con un passaggio verticale la mezzala, oppure si abbassa Luis Alberto sulla linea dei centrocampisti, lasciando spazio alle mezzali di inserirsi nella zona di rifinitura.
Quando la palla ce l’hanno i 2 difensori (centro/destra e centro/sinistra), l’esterno attacca la profondità, la mezzala del lato forte si abbassa ad aiutare lo scarico del difensore, la mezzala del lato opposto attacca la profondità, la palla viene passata o alla mezzala del lato forte oppure al mediano che cerca di prima il passaggio verso il giocatore libero, se questi sono marcati, si abbassa Luis Alberto.
Quando Immobile si abbassa per poter creare gioco per la squadra, la mezzala si sostituisce alla punta ed avendo sempre i 2 esterni di centrocampo larghi si crea un attacco a 3, se si dovesse arrivare al cross.
Quando la costruzione dal basso viene saltata, o ad esempio nel calcio d’inizio, goal subito o inizio tempo, si cerca la testa di Milinkovic-Savic, che si allarga sulla fascia sinistra, con Lulic ed Immobile che si avvicinano a lui per recuperare la spizzata.
Quando il difensore centrale si trova lo scarico solo per l’esterno di centrocampo, perché mediano e mezzala marcate strette, il difensore centro/destra e centro/sinistra o ricomincia l’azione oppure la palla all’esterno di centrocampo del proprio lato mentre la mezzala va ad occupare lo spazio di rifinitura. Con Lukaku in campo al posto di Lulic si nota che Lukaku quando ha palla il difensore centro/sinistra si abbassa per ricevere palla, come quando gioca Basta dal lato opposto, Marusic e Lulic invece arretrano raramente a ricevere palla (in assenza di Luis Alberto).
I giocatori della Lazio sembrano essere “universali”, utilizzano un gioco di posizione, chi si trova più esternamente sa che deve dare ampiezza per allargare le maglie avversarie e favorire eventuali tagli e/o inserimenti centrali da parte dei compagni che hanno la possibilità di creare profondità.
Un principio di gioco è determinato dai continui inserimenti senza palla volti ad attaccare la profondità.
La squadra biancoceleste è terza in classifica con 56 reti in 21 partite di campionato, è una delle migliori 5 in Europa per goal segnati e prima per goal segnati in serie a.
Nel reparto offensivo ha un’ottima tecnica individuale che permette maggiori soluzioni in prossimità dell’area di rigore avversaria.
Grazie alla bravura degli inserimenti delle sue mezzali, La Lazio usa molto le catene laterali con le combinazioni tra la mezzala, l’esterno e la sponda di riferimento (soprattutto Immobile) per poter andare sul fondo ed effettuare cross e traversoni da dove può scaturire un’azione pericolosa o comunque, nella peggiore delle ipotesi, l’ottenimento di un calcio d’angolo in cui poter sfruttare le capacità aeree di Immobile, Milinkovic-Savic, Parolo, De Vrij, Bastos.
Un’alternativa nella ricerca della conclusione in porta è il tiro da fuori area, soprattutto con Immobile e Milinkovic-Savic.
FASE DI NON POSSESSO
La Lazio modula il suo atteggiamento a seconda della palla, degli avversari e della zona del campo.
Tendenzialmente aspetta a metà campo per poi aggredire in casi particolari
Sul terzino avversario, quando la palla è sopra la metà campo esce l’esterno di centrocampo (Marusic, Lulic), se la palla è sotto la metà campo o nella zona di metà campo esce la mezzala di riferimento, perché i 2 esterni di centrocampo sono ai lati dei 3 centrali difensivi, in modo tale da coprire gli esterni offensivi (Krejci e Verdi in questo caso)
In chiusura sul centrale difensivo con la palla, opposto a dove si trova Immobile va a coprire Luis Alberto, in quel caso le 2 mezzali chiudono le mezzali avversarie.
Se la palla si trova sotto la metà campo, ad uscire sui terzini avversari è la mezzala di riferimento, con Lucas Leiva che copre la mezzala avversaria che si inserisce tra gli spazi, quindi Lucas Leiva si avvicina alla mezzala uscita per chiudere il terzino avversario e l’esterno di centrocampo marca il giocatore largo.
L’aggressività aumenta sotto la metà campo, in particolare, in prossimità della propria porta dove mostra una ricerca sistematica dell’anticipo sugli attaccanti avversari con spalle alla porta accompagnata dalla copertura dei compagni di reparto ed eventualmente da raddoppi dei centrocampisti a sostegno dei centrali difensivi.
La linea difensiva adotta uno stile di zona mista, con De Vrij che marca a uomo Destro, visto che è nelle vicinanze, il centrale di dove si effettua il cross copre il primo palo (in questo caso Bastos) e l’altro centrale (in questo caso Radu) il secondo palo, in aiuto vengono Lucas Leiva e la mezzala del lato opposto al cross (in questo caso Milinkovic-Savic).
In questo caso invece è Radu, che trovandosi Destro vicino lo marca lui a uomo.
Quando la palla si trova negli ultimi 30-40 metri della porta della Lazio, la linea difensiva inizia ad abbassarsi e coprire gli spazi di un eventuale cross, la squadra di Inzaghi non punta sul fuorigioco ma nella copertura dei buchi avversari.
La Lazio predilige mandare gli avversari sul fondo a crossare chiudendo ogni via centrale,
sulle fasce laterali abbiamo sempre la mezzala a coprire e l’esterno di centrocampo del lato debole, con la mezzala del lato debole sono in area di rigore a colpire eventualmente di testa, quindi in area di rigore vi sono sempre 5 “difensori” della Lazio.
Gli esterni di centrocampo marcano a uomo il giocatore che si trova in fascia della squadra avversaria, i terzini avversari se le ali sono accentrate o le ali avversarie se sono larghe.
Si può notare come Lulic in questo caso esca su Verdi, giocando largo e quando Kraft ha la palla esce la mezzala di riferimento, Milinkovic-Savic.
TRANSIZIONI OFFENSIVE
In fase di transizione offensiva, appena riconquistata la palla si cerca subito Luis Alberto, capace di posizionarsi al centro del campo per poter smistare il pallone al compagno libero e giocare la palla in profondità ai 2 esterni di centrocampo e ribaltare una azione da difensiva ad offensiva.
Se c’è la possibilità di effettuare un lancio in profondità senza dover passare da Luis Alberto, il lancio diretto avviene dalla mezzala o dal mediano.
TRANSIZIONI DIFENSIVE
Nel momento in cui la squadra laziale perde il possesso, aggredisce immediatamente soprattutto i primi passaggi avversari e nel caso in cui non riesce in questo, prosegue con il riposizionarsi e tornare tutti dietro il livello del pallone, facendo quindi svolgere un’azione ritardatrice sugli avversari.
PUNTI DI FORZA:
2 mezzali in grado di inserirsi molto bene ed essere considerati degli attaccanti di supporto
Immobile che va a cercare spazio alle spalle del difensore laterale, aprendo gli spazi per i suoi compagni
Lucas Leiva ipoteticamente è piu prezioso di Biglia, in quanto il gioco viene sviluppato da Luis Alberto, vero regista della squadra, quindi Lucas Leiva si occupa solo di chiudere gli spazi e fare girare palla velocemente appena ha il possesso, invece Biglia doveva creare gioco visto che era proprio lui il regista.
Dinamicità con continui tagli, inserimenti, passanti degli esterni, delle mezz’ali, dei trequartisti e dell’attaccante
Grande coesione in campo della squadra oltre alle individualità tecnico/tattiche di De Vrij, Milinkovic, Luis Alberto, Felipe Anderson (anche se in questa partita era infortunato).
Grande stima reciproca, spirito di sacrificio, si aiutano, si muovono in attacco, i giocatori offensivi fanno i movimenti preventivi, con Immobile che si smarca preventivamente, buttandosi alle spalle degli esterni bassi di difesa, lasciando spazio per gli inserimenti e creando spazio.
PUNTI DEBOLI:
Se la squadra non è attenta al 100% e non rispetta le direttive del mister, in FNP lascia degli spazi agli avversari potenzialmente molto pericolosi nei quali può essere colpita, infatti nel primo tempo quando il Bologna pressava alto, lasciava ampi buchi in difesa e la Lazio ne ha approfittato con lanci veloci, quando invece nel secondo tempo il Bologna ha aspettato la Lazio, non ha avuto grossi pericoli.
Mentre nel secondo tempo, quando i difensori della Lazio provavano a costruire il gioco dal basso, si aprono per occupare tutto il campo, così facendo però si lasciano spazi agli avversari ove attaccare.