I Sistemi di Gioco (SDG)
- Di base il Chelsea si schiera con un 4-2-3-1;
- In fase di possesso la squadra si muove con un 2/2-1-5
- In fase di non possesso la squadra difende con un 4-4-1/1
Introduzione
L’Everton allenato da Marco Silva utilizza come SDG di base il 4-4-3-1, che in fase di possesso e spinta della squadra diventa un 2/2-1-5, dove i due terzini si alzano larghi sulla linea della punta centrale (Richarlison), che insieme anche agli esterni offensivi formano una linea di attacco di composta da cinque uomini. In fase di non possesso la squadra si schiera su tre linee: due linee di centrocampo e difesa composte rispettivamente da 4 uomini in linea, ed un attaccante che si dispone centralmente predisposto dare pressione o pressing in funzione della zona di campo in cui si trova la palla.
Fase di Possesso
Costruzione
In fase di costruzione la squadra si dispone con un 2-4-4, dove i difensori centrali hanno come primo obiettivo il passaggio a superare la prima linea di pressione avversaria e cercando uno degli esterni offensivi che si muovono in contro a ricevere il pallone. La caratteristica principale è comunque la volontà dell’allenatore di voler portare il maggior numero di giocatori in avanti predisposti ad offendere la squadra avversaria. Altra soluzione che si verifica, quando i difensori centrali non hanno modo di verticalizzare, è quella che prevede un mediano (Gomes) abbassarsi per ricevere palla sulla linea difensiva che cosi disposta a tre fa circolare palla per consentire lo smarcamento dei compagni.

Sviluppo
Lo sviluppo dell’azione predilige passaggi corti e triangolazioni rapide ad un tocco. Si ricerca frequentemente il passaggio al trequartista Sigurdsson che libero da pressione va alla ricerca dell’uno contro uno e servire con passaggi filtranti gli inserimenti in profondità della punta centrale e degli esterni di attacco (Bernard e Walcott) che si dispongono larghi sulla stessa linea della punta centrale, formando cosi una linea di attacco di tre uomini.
Rifinitura
La rifinitura, che avviene fra le linee di centrocampo e difesa avversarie, è adoperata nella maggior parte dei casi dalla punta centrale Richarlison che posizionandosi fra le due linee che riceve palla e scarica indietro sui centrocampisti o il trequartista. Questo consente ai terzini (Digne e Coleman) di portarsi in attacco e creare cosi superiorità numerica sugli esterni.
Finalizzazione
L’Everton attacca la linea difensiva avversaria in vari modi:
- Sovrapposizioni sugli esterni adoperate da Digne e Coleman finalizzate a crossare la palla in area verso il centro area oppure effettuano dei traversoni bassi sugli inserimenti dei compagni all’interno dell’area;
- Tiri in porta dal limite dell’area effettuati quasi sempre da Sigurdsson;
- Triangolazioni ad un tocco sulle fasce in modo da sfruttare la superiorità numerica portata da parte dei terzini che attaccano alle spalle dei terzini avversari;
Gioco Laterale
L’Everton allenato da Marco Silva è improntato molto sul gioco sulle corsie laterali, grazie al quale si creano costantemente condizioni di superiorità numerica che mettono in difficolta i difensori esterni avversari. Questo è favorito dalla facilità di corsa dei due terzini che si sovrappongono sempre agli esterni d’attacco non appena questi entrano in possesso del pallone.

Fase di Non Possesso
Attaccanti
In fase di non possesso con squadra schierata nella propria metà campo, la punta centrale (Richarlison) non partecipa mai all’azione difensiva stazionando in avanti. Se invece la squadra si trova ad attaccare alto (ad esempio rimesse dal fondo, palla in possesso del portiere avversario) gli attaccanti iniziano la fase di pressing andando ad aggredire il portatore del pallone.
Centrocampisti
La linea di centrocampo in fase di non possesso e con squadra schierata si dispone a quattro grazie ai due esterni di attacco che sia abbassano per difendere. I due centrocampisti centrali sono i primi che iniziano la fase di non possesso adoperando spesso raddoppi di marcatura e pressing sul portatore di palla.
Difensori
La linea di difesa, in fase di non possesso, è formata da quattro uomini disposti in linea mantenuta anche in caso di attacco laterale nella propria metà campo.
In caso di attacco centrale la linea difensiva si dispone a forma piramidale, infatti uno dei due centrali esce incontro all’avversario che porta palla o che si predispone per riceverla. Se l’attacco avversario avviene per vie laterali il terzino va allo scontro 1 contro 1 ed il centrale difesa accorcia sempre dietro la sua posizione.

Transizione
Negativa/Difensiva
In caso di perdita del pallone se ne ricerca subito la riconquista aggredendo il portatore di palla. Tutti gli altri, che si trovano distanti e non possono portare l’aggressione al pallone, ripiegano velocemente cercando di formare una linea difensiva di quattro uomini in linea
Positiva/Offensiva
In caso di riconquista del pallone nella propria metà campo, si cerca immediatamente l’opportunità di effettuare un contropiede organizzato. Gli esterni di attacco e la punta centrale attaccano la profondità lasciando spazio libero al portatore di palla che può scegliere se attaccare servendo il movimento effettuato dai compagni o correre in avanti fino ad arrivare al tiro. Se non si concretizza subito la possibilità di un attacco organizzato si tende ad effettuare un giro palla per favorire il recupero delle posizioni.
Palle inattive a favore
Gli sviluppi di calcio piazzato non rivelano la persecuzione di schemi particolari. Sui calci d’angolo, invece, si ha sempre un uomo all’interno dell’area piccola e quattro uomini all’interno dell’area che si dispongono in gruppo per evitare la marcatura avversaria e poter poi andare a saltare.
Palle inattive a contro
Sui calci d’angolo si ha una difesa mista, con sei giocatori a presidiare l’area piccola e tre uomini che vanno in marcatura sugli avversari.
Ottima analisi