INTRODUZIONE
Nella stagione 2019/20, lo Spezia si appresta a disputare la sua ottava stagione consecutiva in Serie B. In questo decennio, gli Aquilotti si sono confermati squadra solida in cadetteria e nei precedenti 7 campionati hanno raggiunto i play-off promozione in ben 5 occasioni, senza però mai raggiungere le finali.
Nell’estate del 2019, la dirigenza dello Spezia affida la guida tecnica all’allenatore Vincenzo Italiano, debuttante in cadetteria, ma vincente nei play-off di Serie C della stagione precedente con il Trapani.
Dopo 28 giornate di campionato, lo Spezia si trova al 5° posto con 44 punti ma, fino a questo punto, il loro campionato è stato altalenante. Vi sono state grandi vittorie, come lo 0-3 a Cittadella alla prima giornata o la vittoria per 1-2 in casa del Crotone, seconda forza del campionato, e pesanti sconfitte, come il 2-4 subito in casa contro il Trapani o la battuta d’arresto a Castellammare di Stabia per 3-1. Il campionato dei liguri si può dividere in due parti: dopo 12 punti in 12 partite (media di 1 punto a partita; 3 vittorie, 3 pareggi e 6 sconfitte), la sconfitta per 3-2 nel derby tosco-ligure all’Arena Garibaldi di Pisa segna un cambio di passo perché, nelle successive 16 giornate, vengono realizzati ben 32 punti (media di 2 punti a partita; 9 vittorie, 5 pareggi e 2 sconfitte).
La partita oggetto dell’analisi è Spezia-Pescara 2-0.
SPEZIA
- Portiere: Scuffet, piede dx; predilige la costruzione dal basso passando la palla ai due difensori centrali Erlic e Terzi.
- Difensori: Marchizza, difensore esterno di sinistra, piede preferito: sinistro; Terzi, difensore centrale sinistro, piede preferito: sinistro; Erlic, difensore centrale destro, piede preferito: destro; Vignali, difensore esterno destro, piede preferito: destro (dal 66’ Salva Ferrer);
- Centrocampo: M. Ricci; Mastinu (dal 69’ Acampora), centrocampista sinistro; Maggiore, centrocampista destro
- Attacco: Gyasi, attaccante destro, piede preferito: destro; Galabinov, attaccante centrale; Bidauoi, attaccante sinistro (ambidestro) (dal 78’ Di Gaudio).
A disposizione: Angeletti, Krapikas, Capradossi, Ramos, Bartolomei, F. Ricci, Nzola, Gudjohnsen. Allenatore: Vincenzo Italiano
SISTEMI DI GIOCO
- Sistema di gioco: 4-3-3
- Sistema di gioco in fase di possesso: 2/3-2-3
- Sistema di gioco in fase di non possesso: 4-1-2-3; 4-1-4-1
FASE DI POSSESSO
Lo Spezia tende a costruire il gioco dal basso. Il portiere Scuffet passa il pallone ad uno dei due centrali, Terzi o Erlic, che passano il pallone al terzino della stessa fascia. Difficilmente i difensori centrali provano gli attacchi diretti per gli attaccanti. In fase di possesso, i due esterni difensivi, Vignali e Marchizza, si alzano a livello del centrocampista centrale Ricci, mentre i due difensori centrali partecipano alla fase opposta (2/3-2-3).
In entrambi i gol fatti, l’azione parte da sinistra. L’attaccante esterno destro Gyasi si trova all’interno dell’area di rigore; in occasione dell’1-0 a seguito di un calcio piazzato, in occasione del 2-0, dopo una triangolazione con Maggiore. In fase di possesso, lo Spezia cerca spesso la triangolazione. In questa partita ve ne sono state 3 che si sono concluse con un tiro in porta, di cui il secondo gol di Gyasi.

TRANSIZIONE POSITIVA
Quando lo Spezia recupera il pallone nella propria metà campo, o in quella avversaria, attua il contropiede. Un giocatore che partecipa alle transizioni è il numero 26 Bidaoui. Nel primo caso, Mastinu porta palla per poi passarla a Bidaoui (4 giocatori dello Spezia vs 5 giocatori del Pescara, 4 difensori ed il portiere Fiorillo); nel secondo caso, Bidaoui attacca sulla fascia laterale per poi prendere un fallo.

FASE DI NON POSSESSO
I due terzini, Vignali e Marchizza, tendono ad alzarsi troppo; in questo modo, soffrono i passanti alle spalle degli attaccanti avversari.

Il difensore centrale Erlic tende a marcare l’attaccante avversario e non lo spazio.
Durante gli attacchi laterali, i difensori centrali tendono a fare una diagonale lunga verso il portiere. Ciò rende più difficile in questa fase attaccare il primo palo. Quando il Pescara andava a pressare fino all’area di rigore, marcando i due centrali difensivi, il portiere Scuffet era costretto ai lanci lunghi, ma questi finivano spesso in fallo laterale o in possesso dei giocatori abruzzesi.
Negli ultimi minuti, quando lo Spezia doveva difendere il risultato, sono passati ad un 4-1-4/1 con Galabinov che partecipava alla fase opposta.
TRANSIZIONE NEGATIVA
Quando lo Spezia perde palla nella metà campo avversaria, i giocatori più vicini alla palla tentano un contro-pressing; in un’occasione hanno lasciato Ricci e Terzi contro due giocatori avversari.
ANALISI SWOT
- Il piede preferito del portiere Scuffet è il dx; bisognerebbe cercare di farlo giocare o rinviare con il sinistro.
- L’attaccante esterno, il numero 11 Gyasi, è molto duttile non solo perché è entrato in entrambi i gol, ma anche perché, in almeno due occasioni, è tornato fino alla propria area di rigore per poter recuperare il pallone. Il suo piede preferito è il destro.
- Il piede preferito del centrocampista destro, il numero 25 Maggiore, è il destro; inoltre, questo giocatore è abile a smarcarsi ed a farsi trovare libero in area di rigore. La pecca è che non ha concretizzato nessuna delle occasioni avute.
- L’attaccante esterno sinistro,il numero 26 Bidaoui, è ambidestro.
- Il centrocampista centrale, il numero 8 Matteo Ricci, molto spesso si interscambia con il centrale difensivo Erlic; è capitato in alcune transizioni negative che lui e Terzi fossero gli ultimi due uomini.
- Il punto di debolezza della squadra sono gli inserimenti sulle fasce laterali perché i due esterni difensivi dello Spezia, Marchizza a sinistra e Vignali a destra, soffrono gli inserimenti degli attaccanti laterali. La difesa è scaglionata con il difensore centrale sinistro, Terzi, ultimo uomo; si potrebbe sfruttare questa situazione con attaccanti esterni veloci. Infatti, l’occasione più importante del Pescara è avvenuta attaccando sul lato sinistro.
- Il difensore centrale, il numero 28 Erlic, è lento; in una delle ultime occasioni per il Pescara non è riuscito a mandare in fuorigioco Bojinov, anche se il tiro di quest’ultimo non ha poi inquadrato la porta.