Sistema basico: 4-4-1-1
Sistema difensivo: 4-4-1-1
Sistema offensivo: 3/1-4-2
PROBABILE FORMAZIONE DELLO ZENIT SAN PIETROBURGO:
LUNEV,ANIUKOV,IVANOVIC,RAKITSKIV,NABIULLIN,BARRIOS,KRANEVITTER,MAK,DRIUSSI,HERNANY,DZYUBA
BREVE PRESENTAZIONE:
Lo Zenit di San Pietroburgo è una squadra molto nota che milita nella Prem’er Liga Russa. A livello nazionale lo Zenit è stato quattro volte campione di Russia, vincitore di tre Coppe di Russia, quattro Supercoppe di Russia, uno volta campione dell’Unione Sovietica e vincitore di una Coppa dell’Unione Sovietica. Ha vinto nell’anno 2007/2008 la Coppa UEFA e nell’anno dopo la Supercoppa UEFA.
Lo Zenit è allenato da Sergej Semak, ex centrocampista russo ed ex allenatore della nazionale maggiore Russa che schiera la propria squadra con un modulo di base 1-4-4-1-1, modulo di gioco che utilizza anche in fase difensiva. È una squadra ben dislocata sul campo in fase difensiva che non concede molti spazi agli avversari durante la loro costruzione del gioco ma che attende di aggredire i giocatori sulle zone laterali del campo dove i terzini portano il pressing ai giocatori con la palla rallentando la loro azione in attesa del raddoppio di marcatura dei centrocampisti esterni. A sua volta lo Zenit presenta difficoltà durante il possesso di palla sia nella zona bassa che in quella di costruzione alta utilizzando solo un gioco di ampiezza alla ricerca delle fasce laterali oppure di attacchi diretti dalla difesa verso l’attaccante Dzyuba, ma non tende ad utilizzare giocate verticali in zona rifinitura.
FASE DI POSSESSO PALLA
Nella zona 1 lo Zenit di San Pietroburgo cerca di costruire il proprio gioco partendo dai tre difensori RAKITSKIV, IVANOVIC e ANIUKOV supportati dal playmaker BARRIORS, giocatore portoghese dotato di buona tecnica che va sempre incontro ai difensori alla ricerca della palla giocandola di scarico se pressato dal marcatore o allargando il gioco in ampiezza se libero dalla marcatura.

Alcune volte i difensori, durante lo sviluppo del gioco dal basso cercano soprattutto con RAKITSKIV attacchi diretti verso DZYUBA con lanci lunghi.
Nella zona 2 lo Zenit di Sergej Semak si schiera con un 3/1-4-2 cercando di sviluppare il gioco in ampiezza alla ricerca di MAK sulla destra e di HERNANI sulla sinistra attraverso i passaggi di BARRIORS o i lanci sempre di RAKITSKIV. Sui falli laterali preferiscono mettere il pallone in profondità per il taglio in uscita di DZYUBA, forte fisicamente e bravo nel proteggere la palla con il corpo. Sui falli laterali a ridosso della linea di fondo il giocatore che va alla battuta utilizza rimesse lunghe dirette al centro area. La squadra dello Zenit nella zona di rifinitura, durante la costruzione del proprio gioco, non cerca soluzioni con verticalizzazioni verso gli attaccanti ma tendono con costanza di andare al cross dalle fasce laterali anche senza arrivare sul fondo del campo.

FASE DI NON POSSESSO PALLA
Nella fase difensiva in zona 1 la squadra di Sergej Semak si dispone velocemente con un modulo a zona 4-4-1-1 cercando di effettuare il pressing nelle zone laterali del campo con il difensore NABIULLIN ed il centrocampista HERNANI per quanto riguarda la zona laterale di sinistra e con il difensore ANYUKOV ed il centrocampista MAK sulla zona laterale di destra.

Spesso riescono nel raddoppio di marcatura contro i giocatori avversari che tentano di portare la palla nelle fasce laterali.
Sui calci di punizione a sfavore battute dalle zone laterali e sui calci d’angolo la squadra si difende con tutti i giocatori tenendo il baricentro molto basso mentre sui falli laterali a sfavore DZYUBA rimane più alto per consentire alla squadra, in caso di transizione positiva una ripartenza immediata cercando di tenere palla per far salire la squadra.
In zona 2 gli attaccanti DZYUBA e DRIUSSI non portano una prima pressione consentendo la costruzione del gioco dal basso agli avversari, in particolare DRIUSSI si posiziona dietro DZYUBA per pressare eventualmente il centrocampista avversario se questi dovesse andare incontro ai difensori alla ricerca del pallone per un’eventuale costruzione del gioco in zona centrale del campo. I due attaccanti portano una pressione solo sui retropassaggi al portiere ed eventualmente sui terzini avversari nelle zone laterali.
TRANSIZIONI
In caso di transizione positiva lo Zenit cerca la costruzione del gioco in ampiezza con BARRIORS e KRANEVITTER oppure in profondità con attacchi diretti verso le zone laterali spesso da parte di RAKITSKIV che con i suoi lanci lunghi cerca gli inserimenti di MAK ed HERNANI. Anche DZYUBA molto spesso tende ad uscire con dei tagli verso l’esterno del campo per andare al cross alla ricerca in zona centrale degli inserimenti di HERNANI,MAK e DRIUSSI.
Durante la transizione negativa lo Zenit si organizza rapidamente a zona con il suo modulo 4-4-1-1 chiudendo gli spazi agli avversari e cercando il pressing con i terzini e centrocampisti esterni come già accennato in precedenza.
CALCI D’ANGOLO E CALCI DI PUNIZIONE
Sui calci d’angolo a sfavore lo Zenit difende con tutti i giocatori posizionandosi dentro l’area piccola di rigore lasciando un giocatore sul limite dell’area in marcatura preventiva per non consentire eventuali inserimenti di centrocampisti avversari posizionati fuori area o cercando di chiudere tiri in porta su eventuale respinta della difesa. La squadra comunque non posiziona giocatori sul palo.
Sui calci d’angolo a favore vanno a saltare in area IVANOVIC,BARRIORS,HERNANI,RAKITSKIV e DZYUBA mentre KRANEVITTER rimane fuori area. Rimangono a copertura in centrocampo NABIULLIN e ANYUKOV.
I calci d’angolo sulla destra vengono battuti da MAK mentre a sinistra da HERNANI lasciando l’inserimento in area a MAK.
I calci di punizione dal limite dell’area vengono calciati da HERNANI dopo che MAK ha fintato il tiro. Sulla barriera avversaria si posiziona KRANEVITTER e si portano in area DRIUSSI,RAKITSKIV,IVANOVIC e DZYUBA mentre fuori area rimangono BARRIORS, NABIULLIN e ANIUKOV a difesa di eventuali transizioni positive avversarie.
PUNTI DI FORZA E DEBOLEZZA
I punti di forza dello Zenit sono senz’altro la disposizione e l’organizzazione in campo della squadra ed il pressing sulle fasce laterali organizzato con tempi giusti dai giocatori esterni creando sicuramente molta difficoltà alla costruzione del gioco avversario se questa volesse andare al cross. Altri punti di forza sono sicuramente DZYUBA che esce spesso verso le zone laterali, DRIUSSI giocatore rapido che aiuta molto a centrocampo MAK, BARRIORS dotato tecnicamente e RAKITSKIV sempre preciso nei suoi lanci, HERNANI e NABIULLIN molto bravi nelle chiusure sulle zone laterali del campo.
Lo Zenit però mostra debolezze sui calci d’angolo a sfavore e sulle transizioni negative nella zona centrale del campo dove commette spesso falli di gioco. È una squadra che ha difficoltà nella costruzione del gioco e che di conseguenza tende a perdere molti palloni, non utilizza sovrapposizioni e crea poco movimento giocando a ritmi bassi e risultando così molto prevedibile.
CONCLUSIONI
Portando la pressione su BARRIORS e RAKITSKIV che sono i due giocatori che maggiormente sviluppano il gioco dello Zenit e cercando attraverso i centrocampisti degli inserimenti nella parte centrale del campo la squadra Russa andrebbe sicuramente in seria difficoltà. Sui calci piazzati nelle zone laterali del campo e sui calci d’angolo a favore si consiglia l’inserimento in area di giocatori alti abili nel colpire di testa.