Analisi realizzata da Angelo Testa, Match Analyst associato AIAPC, abilitato presso il Corso Football Match Analyst – LongoMatch Certification: https://www.elitefootballcenter.com/prodotto/longomatch-fast-track/
SISTEMI DI GIOCO
- BASE: 3-4-2-1
- FDP: 3-2-5 (3-4-3)
- FDNP: 5-3-2
INTRODUZIONE
La stagione 2020-2021 del Chelsea è iniziata con moltissime aspettative dovute allo sblocco sul mercato dopo due sessioni di forzato stop. Il bottino raccolto dalla vendita di Hazard e il portafoglio del presidente Abramovich hanno dato vita ad una danza sulla grande piazza del calciomercato, ballata, condotta e diretta dal Chelsea stesso, che in un periodo di crisi dovuto al Covid-19 ha portato a casa il titolo di regina del mercato, investendo ben 247 Milioni di €. Havertz, Werner, Zyiech, Chilwell, Mendy, Thiago Silva: sono questi i nomi che avrebbero dovuto lanciare i Blues nella corsa al titolo, guidati da Frank Lampard; eppure a fine gennaio il tecnico inglese viene esonerato pagando le cinque sconfitte nelle ultime otto gare di Premier e il nono posto in campionato. Chiamato a risollevare le sorti della stagione è l’ex PSG, Thomas Tuchel; da quando il tedesco si è seduto sulla panchina di Stamford Bridge il Chelsea è imbattuto, conquistando nelle 14 partite disputate, 10 vittorie e 4 pareggi, segnando 17 gol e subendone solo 2 (1 autogol), risultati che gli hanno permesso di risalire al 4° posto in PL battendo Liverpool, Everton e Tottenham, a conquistare la semifinale di FA Cup e i quarti di Champions League ai danni dell’Atletico Madrid. Il sistema di gioco di base è il 3-4-2-1, tra i pali troviamo Mendy, mentre la linea dei difensori è composta da Christensen (dotato di ottima tecnica) al centro, l’esperto capitano Azpilicueta sul centro Dx e Rudiger (veloce-fisico) sul centro Sx. Il centrocampo è formato dai due mediani Kante e Jorginho, che formano una coppia perfettamente bilanciata di quantità e qualità, e i due esterni James e Chilwell, entrambi terzini di ruolo avanzati. In attacco infine, Zyiech e Mount agiscono in zona di rifinitura, a supporto dell’unica punta Werner.
FASE DI POSSESSO
Durante la fase di possesso il Chelsea si dispone con il 3-2-5 (o 3-4-3) dove i tre centrali Azpilicueta, Christensen e Rediger sono gli uomini più arretrati e formano la linea di difesa. Il centrocampo è composto dai due mediani Jorginho e Kante che fanno da collante e hanno il compito della gestione del possesso, mentre gli esterni Chilwell e James si alzano larghi sulla linea dei due trequartisti, Mount e Zyiech, per dare ampiezza alle spalle di Werner, unico attaccante di ruolo. Anche in caso di cambio di interpreti, il sistema di gioco resta pressoché invariato, mentre in caso di gestione del vantaggio, i due esterni Chilwell e James arretrano sulla linea dei mediani e i due trequartisti arretrano leggermente andando a ricreare in 3-4-2-1 di base.

Costruzione
La costruzione della manovra della squadra di Tuchel avviene partendo dal basso, il portiere Mendy non è coinvolto pienamente, sia per mancanza di tecnica, sia per evitare inutili rischi, venendo chiamato in causa solo in caso di necessità. La palla viene poi smistata ad uno dei centrali di difesa, la maggior parte delle volte ad essere chiamati in causa sono Christensen e Azpilicueta che hanno ottime doti tecniche e di gestione della palla, mentre Rediger è cercato più raramente ed usato come opzione di scarico. A dare supporto nella costruzione della manovra è uno dei mediani che si abbassa a dare appoggio mentre l’altro resta poco distante pronto a ricevere lo scarico o ad aiutare in caso di bisogno; ciò succede spesso quando il pressing degli avversari è molto offensivo e il Chelsea, non rinunciando a costruire dal basso, risponde con l’aiuto del secondo centrocampista e la discesa dei due esterni, andando di conseguenza a lavorare con triangolazioni sul lato per uscire dal pressing. In caso di mancanza di linee di passaggio, l’alternativa dei blues è la costruzione diretta sugli scatti in profondità di Werner.
Sviluppo
Superata la prima linea di pressione, il centrocampo è scaglionato con i due mediani che ruotano nei compiti di gestione palla e copertura preventiva, ma è quasi sempre Jorginho ad impostare la manovra potendo contare su una maggiore visione di gioco e qualità tecnica, pronto a giocare corto o a creare spazio per i compagni. Stesso discorso sulle catene esterne, dove James Chilwell tendono a stare molto alti (agendo da ali) e sono sfruttati per la ricerca di profondità, sovrapposizioni e cambi di gioco; anche se, quando l’azione si sviluppa sul lato, uno dei due tende a salire sempre con leggero ritardo; in generale però è Chilwell a dare molto più peso all’attacco avendo un ottimo piede.
Rifinitura e finalizzazione
Si nota come il Chelsea voglia avere il controllo della partita, il possesso palla è ragionato ma anche rapido ed organizzato, portando ben cinque giocatori in fase offensiva le opzioni d’attacco sono molteplici. Importantissima costante nel gioco di Tuchel è il ruolo dei due trequartista Mount e Zyiech, i quali hanno il compito di giocare tre le linee, in zona di rifinitura, cercando di non dare punti di riferimento agli avversari e attirando a sé i difensori, creando spazio per gli inserimenti degli esterni e di Werner (costante di gioco che è stata al centro della vittoria del Chelsea sul Liverpool di Klopp). Mount è un giocatore molto veloce ed abile nello spazio, ha un’ottima visione e un buon senso della posizione, Zyiech invece non ha la velocità dalla sua parte ma è molto più tecnico e abile nello stretto e nell’ 1VS1. I compiti sono alternati: infatti se uno dei due riceve palla, l’altro ricerca subito l’attacco in profondità; ad esempio la posizione di Mount, che scende a ricevere palla, porta via un uomo dalla linea difensiva avversaria, lasciando così lo spazio per le sovrapposizioni di Chilwell e James e gli inserimenti di Werner e Zyiech.

Importante nella finalizzazione dell’azione sono i concetti di verticalizzazione e velocità che Tuchel ha subito cercato di imporre, non a caso è stata preferita la velocità di Werner all’esperienza e la tecnica di Giroud e la presenza sul fronte offensivo di cinque giocatori ben scaglionati dà vita a molteplici possibilità di attaccare la difesa. Successivamente alla ricerca della profondità per la sovrapposizione degli esterni, si va quasi sempre a cercare il traversone verso il taglio/inserimento alle spalle di Werner, mentre Zyiech sfruttando lo spazio creato dal compagno resta poco più dietro; in alternativa hanno la possibilità di ricercare uno-due o soluzioni individuali essendo giocatori dotati di ottima tecnica e soprattutto di velocità. L’azione è in diverse occasioni accompagnata anche da Kante che resta però sempre dietro la linea della palla ed è così pronto a recuperare eventuali seconde palle e cercare di far ripartire la manovra offensiva. Da non sottovalutare è l’attacco diretto, infatti non appena ad uno dei centrali o ad uno dei mediani viene lasciato lo spazio per guardare avanti, ricercano immediatamente la profondità potendo contare sull’incredibile velocità di Werner e sugli smarcamenti che si creano con i movimenti già descritti.
TRANSIZIONE POSITIVA
Nel momento in cui il Chelsea recupera il pallone nella propria metà campo, l’opzione più ricercata è la verticalizzazione verso uno dei tre giocatori del reparto offensivo che si smarcano preventivamente, il compito di lanciare in porta i compagni è affidato per lo più ai mediani ma non mancano iniziative da parte dei centrali di difesa. In questa fase, Werner, Mount e Zyiech ruotano liberamente, infatti possiamo trovare anche Mount come uomo più avanzato (azione del gol contro il Liverpool) con Werner più arretrato al suo posto. Nonostante ciò Il più ricercato è sicuramente Werner che si fa trovare sempre pronto sia al centro sia sulle fasce, e che lanciato in contropiede diventa praticamente imprendibile; in caso di mancanza di sbocchi i Blues tendono a consolidare il possesso e a costruire con calma aspettando i riposizionamenti di tutti i giocatori. Quando invece il recupero avviene nella metà campo avversaria cercano subito di attaccare la porta.
FASE DI NON POSSESSO
Durante la fase difensiva la squadra si dispone con il 5-3-2, dove i due esterni James Chilwell si abbassano sulla linea dei difensori, la linea del centrocampo è scaglionata e Jorginho agisce da vertice basso mentre Kante e Mount (che scende a dare supporto) sono sul centro Dx e centro Sx poco più avanzati. I due attaccanti restano Werner e Zyiech che raramente scendono dietro la linea della palla.
Prima azione difensiva
Quando la squadra avversaria costruisce dal basso, l’input del Chelsea è quello di esercitare un primo pressing orientato, infatti i due attaccanti Werner e Zyiech si posizionano in modo da non concedere scarichi verticali sui centrali difensivi; mentre uno tra James e Chilwell aggredisce alto il terzino del loro lato di competenza. Anche i 3 di centrocampo hanno un ruolo, seppure meno aggressivo, importante, complicando ulteriormente le possibilità di giocare il pallone con tranquillità.
Scaglionamento difensivo
Nel caso in cui il primo pressing non riesca, i giocatori rientrano nelle loro posizioni andando a ricreare il 5-3-2. Quando la palla è davanti ai centrocampisti l’atteggiamento del marco/copro è molto equilibrato ed è chiaro come le intenzioni difensive del Chelsea siano quelle di creare una diga nella zona centrale del campo. Il compito più importante è affidato a Kante, vero motore inesauribile a disposizione della squadra, è quello che ha maggiori doti di recupero palla, essendo dotato di una resistenza e di una capacità di lettura che hanno fatto di lui il migliore nel suo ruolo che una volta era chiamato “di Makélélé”. Con il suo ottimo tempismo e la possibilità di osservare lo sviluppo dell’azione avversaria, è in grado di recuperare o contrastare moltissime volte l’azione avversaria.
Linea di difesa e lateralità
La linea difensiva è una sola ed è formata dai 5 difensori, ma sia Rediger che Azpilicueta spesso escono molto forte in marcatura sul loro uomo di riferimento, creando così due linee o facendo di conseguenza slittare momentaneamente un mediano al loro posto. Quando l’attacco avversario si sposta sulle fasce invece, notiamo come il terzino esca molto aggressivo, in questo caso, si passa momentaneamente ad un 4-4-2 con la linea di difesa che diventa di 4 uomini con il centrale esterno che sostituisce il compagno in quel ruolo; in questa fase l’obiettivo è quello di costringere l’avversario ad indietreggiare o a venire nel campo dove il Chelsea forte della sua densità riesce spesso a raddoppiare e recuperare il possesso.

TRANSIZIONE NEGATIVA
Nel caso di perdita della palla in zona offensiva, il Chelsea applica il contropressing ai fini di un rapido recupero, sfruttando i cinque uomini della fase offensiva; per non sblianciarsi troppo i due mediani invece, portano un pressing più blando e vanno a formare con i tre centrali l’altro blocco di cinque giocatori. Quando il recupero non avviene immediatamente la squadra ripiega e si riposiziona, mentre in caso di ripartenze improvvise e perdita del posseso nella propria metà campo, si affida alle marcature preventive dei tre centrali, in attesa del riposizionamento del resto della squadra.
ANALISI SWOT
PUNTI DI FORZA
- Varietà di opzioni in fase offensiva
- Transizioni offensive rapide sfruttando la velocità di Werner
- Capacità di saper variare stile di gioco durante la partita
- Equilibrio nelle due fasi grazie alla presenza di due blocchi di cinque giocatori
- Ottima organizzazione generale dei reparti e delle fasi di gioco
PUNTI DI DEBOLEZZA
- Rischio di perdere palla nella ricerca della costruzione dal basso
- La spinta offensiva di James e Chilwell lascia molto spazio sulle fasce
- La tendenza ad uscire forte dei terzini se fatta con tempi sbagliati crea buchi nella difesa
- Densità centrale non consente sempre il raddoppio sulle fasce e dunque di arginare gli attacchi esterni
- Rischio di subire contropiedi sulle palle inattive
Chelsea molto organizzato esatto, una finale di Champions raggiunta non per caso. Anche ieri prestazione superba, hanno creato e sprecato molto. Che dire poi sui singoli, Kante: il migliore in campo e nel mondo nel suo ruolo e Mount che giocatore! Bisogna dar merito a Tuchel che ha dimostrato grande competenza.