Era dalla stagione 2015/2016 che il Como 1907 non partecipava al campionato di Serie B, dopo la quale arrivarono la retrocessione e il fallimento societario. Nel 2019 la società venne acquistata dal gruppo Sent Entertainment Ltd, il quale avviò un percorso strategico per avere una sostenibilità finanziaria e cercare di riportare la squadra lariana ai livelli ai quali aveva abituato I propri tifosi.
I risultati non mancano ad arrivare: il club vince il campionato di serie D con 89 punti. Nella stagione 2020/2021 il club lariano riesce a conquistare direttamente la serie B, dopo 5 anni dall’ultima apparizione. Dopo un inizio non entusiasmante sotto la guida di Marco Banchini, la guida tecnica viene affidata all’allenatore in seconda, Giacomo Gattuso, che riesce a dare un’impostazione tattica predefinita alla squadra, facendo della qualità e dell’aggressività gli elementi simbolo del suo gioco.
Con l’innesto di giocatori d’esperienza dalla serie A come Antonino La Gumina e Alberto Cerri e con l’arrivo di giocatori promettenti come Parigini, Scaglia e Chajia, la squadra di Jack Gattuso ha le carte in regola per dire la sua nella serie cadetta. Dopo le prime difficoltà riscontrate ad inizio campionato con 3 pareggi e 3 sconfitte, il Calcio Como ha ottenuto la prima vittoria contro il Brescia (partita analizzata) per poi proseguire il cammino e trovarsi a metà classifica con un occhio ai playoff.
SISTEMI DI GIOCO
Sistema di base: 1-4-4-2
Sistema in fase di possesso: 1-2-4-4
Sistema in fase di non possesso: 1-4-4-1-1
L’undici iniziale di Giacomo Gattuso si dispone in campo con un classico 4-4-2. A difendere i pali biancoblù troviamo il nuovo acquisto Gori, mentre la difesa si presenta con Scaglia e Varnier accompagnati sulle fasce da Cagnano e Vignali. I due centrali sono entrambi fisici e dotati di buona tecnica per impostare, mentre i terzini garantiscono appoggio in entrambe le fasi di gioco.
A centrocampo troviamo il metronomo della manovra Arrigoni affiancato dal capitano Bellemo che con le sue caratteristiche dà completezza al reparto, il quale viene supportato dalla dinamicità di Parigini e dalla duttilità di Iovine, entrambi bravi nell’1 contro 1 e a trovare le punte in area con ottimi cross.
Il reparto d’attacco è formato dagli ex Serie A Cerri e La Gumina. Il primo forte fisicamente e bravo a difendere il pallone per far salire la squadra, mentre il secondo abile a buttarsi negli spazi creatosi dal movimento del compagno di reparto.
FASE DI POSSESSO
In fase di possesso la squadra Lariana avanza i due terzini sulla linea dei centrocampisti e i due esterni sulla linea degli attaccanti disponendosi con un 2-4-4, sistema di gioco che garantisce ampiezza alla manovra e permette alle punte di abbassarsi per giocare di sponda ai compagni, offrendo maggiori alternative alla circolazione di palla.
Costruzione
Durante la fase di costruzione, il Como posiziona i centrali di difesa sul lato corto dell’area di rigore e allarga i terzini in modo da dare ampiezza al possesso palla. I centrocampisti si muovono a compasso, garantendo un’alternativa per la costruzione del gioco.
Tuttavia, se la squadra avversaria li pressa nella propria trequarti, i giocatori di Jack Gattuso non esitano ad optare per una costruzione diretta. L’uomo ricercato è Cerri che, grazie alle sue doti fisiche, riesce a difendere palla e lavorare molti palloni sporchi, premiando i movimenti della seconda punta e dei due esterni d’attacco, i quali attaccano lo spazio generato dall’attaccante oppure gli vanno a supporto per offrire una soluzione per lo scarico.
Sviluppo
Dopo aver superato la prima linea di pressione avversaria, il Como propone un giro palla in attesa del movimento degli attaccanti esterni: alternatamente uno dei due viene dentro al campo per giocare, generando spazio per l’avanzata del terzino.
Essi vengono raggiunti tramite passaggi filtranti dei centrocampisti o dai centrali (Scaglia principalmente). Se le linee di passaggio corte vengono ostacolate, i comaschi riescono a trovare molto bene l’esterno opposto con precisi cambi di campo. Per garantire copertura al terzino impegnato in fase offensiva, l’altro terzino si ferma sulla linea dei difensori, stabilendo equilibrio.
In caso di impossibilità di raggiungere Parigini o Iovine, il Como si appoggia su Cerri che agisce da boa indirizzando il gioco sugli esterni per poi andare a riempire l’area.

Scaglia cambia gioco e trova libera Cagnano sulla fascia opposta, trovandosi libero nello spazio evidenziato grazie al movimento ad accentrarsi di Parigini. Si nota l’ampiezza della squadra con Iovine sulla linea laterale.
Lateralità
È il fulcro della manovra Lariana. Gli esterni entrano dentro al campo lasciando spazio alla sovrapposizione del terzino. Giunti nella trequarti offensiva, sulla fascia si crea una situazione di 2vs1 da poter sfruttare in diversi modi: solitamente lo sfruttano per andare al cross, ma non si esclude la possibilità del cambio gioco sull’esterno opposto.

Iovine effettua un cross verso l’area evidenziata, che viene occupata da Cerri, La Gumina e Parigini. Vignali offre la sovrapposizione al compagno mentre Arrigoni accorcia per un eventuale pallone in uscita.
Rifinitura e Finalizzazione
la rifinitura avviene prevalentemente sulla fascia. Il giocatore in possesso di palla cerca il cross per gli uomini che attaccano l’area di rigore: questi sono i due attaccanti e l’esterno opposto al portatore di palla. I centrocampisti accorciano al limite dell’area pronti per la conclusione. Si evidenzia Arrigoni che ha ottime abilità balistiche.
In alternativa, la squadra sfrutta il movimento di Cerri a venire incontro per verticalizzare su La Gumina che attacca molto bene la profondità.
FASE DI NON POSSESSO
In fase di non possesso, i comaschi si dispongono con un 4-4-1-1. La squadra forma due linee molto compatte quando si trova chiusa nella sua trequarti difensiva, per poi essere aggressivi quando la palla si trova della trequarti
Prima azione difensiva
Su rimessa dal fondo degli avversari, il Como solitamente lascia giocare gli avversari. La squadra si abbassa sulla linea dei 70 metri dove si chiude con 2 linee compatte e i due attaccanti aiutano i reparti portando copertura.
Se viene effettuato il pressing alto, una delle due punte indirizza il passaggio sul terzino avversario. La squadra accorcia aggressiva, portando pressione con la punta, l’esterno d’attacco e il centrocampista. La squadra li segue a ruota accorciando così la squadra.
Atteggiamento difensivo
In fase di non possesso nella propria metacampo, i lariani si schierano con un 4-4-1-1 a difendere la propria porta. La linea dei centrocampisti diventa attiva nel momento che la palla entra nei 40 metri difensivi. Contro una difesa a 4 con palla al terzino esce l’esterno d’attacco e gli altri 3 centrocampisti lavorano in diagonale. I centrocampisti sono comunque pronti ad uscire sui centrocampisti avversari in maniera aggressiva.

La squadra forma due linee compatte e molto aggressive. Come si può vedere, Iovine rompe la linea per aggredire il TS avversario, la palla giunge all’attaccante bresciano, il quale viene subito pressato in uscita da Scaglia.
Gli esterni d’attacco sono molto applicati in fase di non possesso. Contro una difesa a 4 seguono le sovrapposizioni dei terzini avversari. Non si esclude che vanno anche a sacrificarsi sulla linea dei difensori.
La linea difensiva lavora in maniera compatta e ordinata. I 4 difensori sono aggressivi sugli avversari posti di fronte a loro, cercando di portare pressione immediatamente al giocatore che riceve palla spalle alla porta. Se il centrocampista avversario prova il filtrante sulla punta, il difensore di competenza esce aggressivo e la linea dietro si compatta per chiudere gli spazi. La linea cerca di non abbassarsi troppo, cercando di tenere la linea al di fuori dell’area di rigore.
TRANSIZIONI
Offensiva
recuperata palla nella metà campo avversaria provano immediatamente a verticalizzare. Cerri ha più caratteristiche per difendere palla e offrire soluzioni offensive, mentre La Gumina e i due esterni sfruttano lo spazio alle spalle della punta centrale per attaccare la profondità con la loro velocità.
Difensiva
una volta persa la palla, il Como effettua un primo pressing aggressivo per ritardare i tempi di ripartenza avversaria per poi andare a posizionarsi con le due linee da 4
ANALISI SWOT
Punti di forza
- Alberto Cerri è un ottimo punto di riferimento per i compagni. Forte nel gioco aereo e bravo a smistare il gioco;
- La Gumina ha un’ottima capacità ad attaccare la profondità;
- Le corsie laterali vengono occupate con continuità. Il Como effettua molti gol su Cross proveniente dalle fasce;
- Gli esterni d’attacco sono dotati di velocità e tecnica, pericolosi nell’uno contro uno. Menzione particolare per Moutir Chajia, esterno d’attacco che gioca a piede invertito, abilissimo nel dribbling. A causa della rottura del tendine rotuleo è costretto ai box fino alla prossima stagione;
- Arrigoni ha un buon tiro dalla distanza. È lui l’incaricato dei calci piazzati.
Punti di debolezza
- La squadra subisce molti gol da cross;
- Soffrono gli inserimenti tra difensore centrale e terzino;
- Poca fisicità in mezzo al campo;
- Poco incisivi nelle ripartenze a campo aperto.