Il Bayern Monaco di Hans-Dieter Flick si schiera con un 4-2-3-1 iniziale, ovvero lo stesso modulo che ha portato i bavaresi alla vittoria del triplete nella passata stagione. Il tecnico tedesco sta cercando di insistere sul sistema di gioco che tanto bene ha funzionato lo scorso anno: anche se la partenza di Thiago Alcantara ha indebolito notevolmente il centrocampo tedesco, l’arrivo di un top player come Sané può garantire un ricambio di livello assoluto sulle fasce d’attacco, da sempre il punto forte dei bavaresi.
Nell’undici ideale di Flick, in porta gioca Manuel Neuer, che grazie alla sua abilità con la palla tra i piedi è sempre il primo ad impostare l’azione. I due centrali difensivi sono Boateng e Alaba: il primo è più fisico, mentre il secondo più tecnico. I due terzini, Pavard e Davies, hanno grande facilità di corsa e spesso si sovrappongono per dare ampiezza al gioco e arrivare al cross. Il centrocampo è composto da Kimmich, giocatore completo in grado di svolgere più ruoli difensivi e offensivi, e Goretzka, molto bravo negli inserimenti senza palla. La linea dei trequartisti è composta da Gnabry, Mueller e Coman: i due esterni in fase offensiva stringono verso il centro del campo per lasciare spazio alle sovrapposizioni dei terzini o per provare il tiro, mentre Mueller affianca Lewandowski dentro l’area di rigore. L’unica punta è proprio Robert Lewandowski, goleador immarcabile che continua a battere record in Bundesliga e Champions League.
SISTEMI DI GIOCO:
- 4-2-3-1 (Sistema base)
- 2-4-3-1 (Fase di possesso)
- 4-4-1-1 (Fase di non possesso)
FASE DI POSSESSO
COSTRUZIONE
In fase di costruzione di gioco, la squadra di Flick si posiziona in campo con un 2-4-3-1. Nella maggior parte delle situazioni predilige una costruzione bassa con i due centrali difensivi, Boateng e Alaba, che ricevono palla dal portiere e impostano l’azione. Tra i due il centrale dotato di maggiore tecnica è indubbiamente Alaba, che risulta essere il più cercato da Neuer a inizio azione. Quando la palla è nei piedi dei centrali bavaresi, i due terzini di spinta Alphonso Davies e Pavard si alzano sulle rispettive fasce andando a formare una linea a quattro con i centrocampisti centrali, che stazionano molto vicini. I tre trequartisti cercano lo spazio tra le linee di difesa e centrocampo avversarie, mentre Lewandowski agisce come ultimo riferimento centrale. Le grandi abilità tecniche di Neuer fanno sì che in alcune occasioni, in particolar modo se la squadra avversaria pressa i centrali difensivi tedeschi, il gioco parta direttamente da un suo preciso lancio verso Lewandowski o Mueller, con i due esterni d’attacco sempre molto bravi a gestire le seconde palle.

SVILUPPO
Nel momento in cui il Bayern supera la prima linea di pressione, il suo gioco si sviluppa in particolar modo sulle corsie esterne. Coman e Gnabry tendono ad accentrarsi leggermente per lasciare spazio alle sovrapposizioni di Pavard e soprattutto di Alphonso Davies. A turno Mueller e Lewandowski si abbassano andando a cercare spazi tra le linee. L’ottima visione di gioco di Kimmich favorisce gli scambi rapidi e le verticalizzazioni.
RIFINITURA
È grazie ai movimenti tra le linee che il Bayern riesce a costruire le azioni più pericolose. Uno dei giocatori più forti al mondo nell’effettuare questo tipo di movimenti è Thomas Mueller, abilissimo a farsi trovare sempre smarcato nelle zone di campo più interessanti. Oltre ai movimenti del tedesco e dei due esterni d’attacco Coman e Gnabry, un altro grande pericolo per le difese avversarie arriva dalla capacità d’inserimento di Leon Goretkza: il centrocampista ex Schalke 04 è dotato di grande fisicità e spesso si fa trovare pronto in area di rigore per sfruttare i cross provenienti dalle fasce.
FINALIZZAZIONE
Triangolazioni, sovrapposizioni, verticalizzazioni, cross, traversoni, tiri da fuori e soluzioni individuali: il Bayern di Flick sfrutta tantissimi modi per finalizzare la mole di gioco che costruisce. La capacità di spinta sulle corsie dei terzini garantisce un alto numero di traversoni e cross che un gran numero di giocatori tedeschi cerca di finalizzare all’interno dell’area di rigore avversaria. Il numero uno in Europa negli ultimi 16 metri in questo momento è senza dubbio Robert Lewandowski: il centravanti polacco riesce a segnare in tutti i modi e da tutte le posizioni, ma è soprattutto quando gioca dentro l’area di rigore avversaria che diventa infallibile. Coman e Gnabry, così come i loro sostituti Sané e Douglas Costa, sono devastanti nell’uno contro uno e spesso puntano l’uomo per poi provare la conclusione. Spesso Goretzka, Kimmich, ma anche i centrali difensivi Boateng e Alaba, provano anch’essi a concludere a rete da fuori area, consapevoli che molti compagni di squadra sono pronti in area a sfruttare eventuali rimpalli o ribattute.

FASE DI NON POSSESSO
In fase di non possesso il Bayern Monaco si dispone con un 4-4-1-1, con i due esterni offensivi che si allineano a Kimmich e Goretzka e con Mueller che agisce davanti ai due centrocampisti centrali per pressare il portatore avversario. Il primo pressing è portato da tutti i giocatori offensivi, che con un movimento collettivo e ben organizzato hanno l’obiettivo di chiudere tutte le possibili linee di passaggio degli avversari attaccando il portatore e costringendolo al lancio lungo. I quattro difensori si alzano molto per tenere la squadra corta e lasciare gli attaccanti avversari in fuorigioco.
Nel momento in cui la squadra è costretta ad abbassare il proprio baricentro, la difesa si dispone in modo piatto marcando a zona i giocatori offensivi avversari. In caso di attacchi provenienti dalle fasce, gli esterni d’attacco danno il loro supporto ai terzini andando a raddoppiare il portatore.

TRANSIZIONE OFFENSIVA
Nel momento in cui la squadra di Flick recupera palla, spesso decide di verticalizzare immediatamente verso Lewandowski o uno dei due esterni offensivi per ripartire in contropiede. Coman e Gnabry, così come Douglas Costa e Sané, sono giocatori molto bravi negli spazi e, se lanciati verso la porta, possono diventare imprendibili per i difensori avversari.
TRANSIZIONE DIFENSIVA
Non appena il Bayern perde palla cerca subito di recuperarla con il contropressing portato soprattutto da Lewandowski e dai trequartisti. La linea difensiva si alza anche oltre la linea di centrocampo e i terzini rimangono alti per costringere la squadra avversaria al calcio lungo. Lo stesso Neuer abbandona la propria area di rigore per farsi trovare pronto su eventuali lanci lunghi che scavalcano i centrali di difesa bavaresi.
PUNTI DI FORZA
- Neuer, uno dei migliori portieri al mondo sia tecnicamente sia tra i pali;
- La tecnica dei difensori, fondamentale per avere sempre il possesso della palla;
- L’ottima occupazione degli spazi;
- L’esperienza: anche i più giovani hanno già collezionato molte presenze in campionato e Champions;
- Lewandowski, il miglior numero 9 al mondo.
PUNTI DI DEBOLEZZA
- La difesa sempre molto alta a volte può concedere spazi;
- I terzini di spinta non sempre precisi in marcatura;
- Le palle inattive a sfavore: una squadra più tecnica che fisica può patire la mancanza di centimetri.