Analisi realizzata da Emanuele Monetti, Match Analyst associato AIAPC, abilitato presso il Corso Football Match Analyst – LongoMatch Certification: https://www.elitefootballcenter.com/prodotto/longomatch-fast-track/
SISTEMI DI GIOCO
· BASE: 4-4-2
· FASE DI POSSESSO: 2-4-3-1 (4-3-3)
· FASE DI NON POSSESSO: 4-4-2
INTRODUZIONE
Ci addentriamo alla scoperta della squadra riconosciuta come “ Il sottomarino giallo”. Stiamo parlando della squadra spagnola del Villarreal.
Nella stagione 2019/20, al timone della squadra giallo-blu, vi era Javier Calleja, ex giocatore spagnolo al momento alla guida dell’Alaves.
La passata stagione, purtroppo contraddistinta dalla pandemia legata al Covid, ha visto la squadra spagnola piazzarsi al quinto posto in campionato ( ottenimento qualificazione all’ Europa League con 60 punti totalizzati; 63 gol all’attivo e 49 al passivo).
In Copa del Rey, invece, ha raggiunto i Quarti di Finale per poi essere sconfitta dal Mirandes ( squadra militante nella seconda divisione spagnola).
Al termine della stagione, il club ha deciso di separarsi dal tecnico Javier Calleja e precisamente il 23 Luglio 2020, ha annunciato la nomina del tre volte vincitore dell’Europa LeagueUnai Emery. Una presa di decisione dettata dalla volontà del club di migliorare il piazzamento dello scorso campionato e provare al contempo ad ottenere il primo titolo con il nuovo tecnico spagnolo.
Insieme al nuovo manager, la società ha deciso di rinforzare la rosa mediante gli innesti di due giocatori ex Valencia ovvero Coquelin e Dani Parejo. Entrambi giocatori di esperienza con numerose stagioni alle spalle e pronti a fornire il proprio contributo nella zona centrale del rettangolo verde.
La stagione 2020/2021 appenassi conclusa, ha portato il Villarreal a posizionarsi in settima posizione (qualificazione alla prossima Conference League totalizzando 58 punti, con 60 gol fatti e 44 subiti).
In Copa del Rey, come la passata stagione, la squadra di Emery ha raggiunto i Quarti di Finale per poi essere eliminata dal Levante.
Il momento che tutti i tifosi giallo-blu attendevano, è arrivato però, con la conquista dell’Europa League nella finale contro il Manchester United vinta ai rigori a seguito del risultato di 1-1 al termine dei tempi regolamentari e supplementari.
Un esito storico per il club che ottiene il primo titolo nella sua storia e il raggiungimento di questo traguardo, comporta di pari passo la possibilità di partecipare alla Champions League 2021-22.
Le parole al termine della finale rappresentano un sinonimo di speranza: “ Il club ha scommesso sempre sulla Cantera. E’ un motto del presidente, una cosa a cui non rinuncerà mai. La Cantera del Club dà la vita e lo stesso Club vuole fornirgli sempre più importanza. Questo rappresenta uno dei segreti del nostro successo”.
Questa testimonianza, è dimostrata dal fatto che 12 su 27 giocatori della prima squadra, quest’anno, sono cresciuti nelle giovanili della società giallo-blu.
Arriviamo agli aspetti tecnico-tattici. Il tecnico Unai Emery, nel corso della stagione, ha fornito un’identità ben precisa alla squadra. Il Villarreal, ha adottato un 4-4-2 come sistema di gioco base. Ecco a voi gli interpreti dell’ultima gara di campionato contro il Real Madrid :
– Geronimo Rulli (29 anni, portiere. Struttura fisica dirompente, padrone della propria area nelle uscite e risorsa per il collettivo in fase di costruzione)
– Mario Gaspar (30 anni , laterale basso destro. Giocatore abile nelle varie letture difensive e funzionale nella presa di posizione in fase di non possesso)
– Raul Albiol (35 anni, difensore centrale destro. Una delle sue armi vincenti è rappresentata dal gioco areo. Grazie alla sua abilità dal punto di vista tecnico, mezzo utile in fase di impostazione)
– Pau Torres (24 anni, difensore centrale sinistro. Dotato di un buon piede sinistro. Abile sia nel gioco corto sia nel gioco lungo)
– Alfonso Pedraza (28 anni, laterale basso sinistra. Rappresenta un mezzo costante in fase offensiva. Dotato di buona padronanza tecnica. Arma migliore : cross/traversoni dal lato di sua proprietà)
– Jeremy Pino (18 anni, esterno destro. Giocatore più giovane delle squadra. Qualità e quantità al servizio dei propri compagni)
– Etienne Capoue (32 anni, centrocampista centrale destro. Schermo davanti alla linea difensiva. Rispetto al suo compagno di reparto, più predisposto nell’accompagnare lo sviluppo dell’azione delle propria squadra)
– Dani Parejo (32 anni, centrocampista centrale sinistro. Dotato di grandi abilità tecniche e per questo risorsa fondamentale in costruzione e sviluppo della manovra)
– Manu Trigueros (29 anni, esterno sinistro. Abile nel fornire sempre una soluzione ai propri compagni. Spazio corretto nel momento opportuno)
– Gerard Moreno (29 anni, seconda punta. Grandi doti tecniche messe a disposizione del gruppo sia in zona di rifinitura sia in quella di finalizzazione)
– Carlos Bacca (34 anni, prima punta. Riferimento costante per i propri compagni. Sempre disposto a fornire un aiuto in non possesso al collettivo)
FASE DI POSSESSO
Nella fase sopracitata del ciclo di gioco, il Villarreal si predispone con un 2-4-3-1. Il duo è rappresentato dai due centrali difensivi ovvero Albiol e Torres. I laterali bassi (Gaspar e Pedraza) si alzano sulla linea da 4 insieme ai due perni centrali Parejo e Capoue. Il trio che si aggira dietro il riferimento avanzato (Bacca), è formato da Trigueros (sinistra), Moreno (centrale) e Yeremy (destra).
Da sottolineare, anche l’adottamento di un 4-3-3 durante la ripresa del gioco da parte di Geronimo Rulli ( portiere ) .
Linea a 4 formata da Gaspar, Albiol, Torres e Pedraza. Il trio in mediana è composto da Capoue (interno destro), Parejo (centrale) e Trigueros (interno sinistro). Il reparto avanzato, è costituito da Yeremy (esterno destro) , Moreno( riferimento centrale) e Bacca( esterno sinistro).
Costruzione
Nel primo quarto di campo, la squadra giallo-blu , nella situazione in cui si verifica una costruzione dinamica con il portiere, si colloca con un 3 + 2/ 3 + 1. In base alla dinamica del gioco, si creano queste due diverse situazioni. La prima, in cui il trio è composto da Rulli, Albiol e Torres. Scopo dei tre giocatori, è quello di far arrivare una palla funzionale ai due centrocampisti centrali (Parejo e Capoue). Nella seconda dinamica, si viene a formare un rombo composto sempre dai tre giocatori più arretrati (portiere + due difensori centrali) insieme al vertice più alto occupato da Parejo. Come riportato nell’introduzione, Parejo possedendo delle abilità tecniche deputate all’impostazione, è il giocatore maggiormente coinvolto mentre Capoue si alza cercando di trovare una linea di passaggio che possa permettere uno sviluppo ulteriore della manovra.
In zone di campo più avanzate, sempre riferendoci alla costruzione, si verifica un 2+4. I due giocatori più arretrati rappresentano le prime fonti di impostazione (Albiol e Torres). I due laterali bassi (Gaspar e Pedraza), si alzano sulla linea dei due centrali di centrocampo ovvero Parejo e Capoue, cercando di fornire una soluzione in ampiezza ai prime due costruttori della manovra.
Il Villarreal, è una compagine che predilige un’immediata verticalizzazione in modo tale da superare il più velocemente possibile le linee di pressione avversaria.
Sviluppo
Abbiamo visto in precedenza, la strategia adottata dalla squadra di Emery per superare la prima linea di pressione avversaria. Nella zona successiva, ovvero quello deputata allo sviluppo si verifica uno scaglionamento da parte della linea dei 4 centrocampisti (2 + 2) . I due laterali bassi si creano uno spazio per fornire una giocata in più ai possessori di palla. Gaspar e Pedraza, due giocatori che possiedono caratteristiche diverse. Il primo, più deputato a mantenere la propria zona di competenza mentre il secondo propenso a dare una soluzione ai propri compagni sia come sostegno sia come appoggio. Lo scaglionamento, avviene anche da parte dei due centrocampisti centrali. Parejo con doti predominanti nella fase di impostazione mentre Capoue giocatore abile a crearsi altre linee di passaggio e pronto ad accompagnare il successivo sviluppo del gioco.
Lateralità
La compagine giallo-blu, come riportato precedentemente, predilige ricercare immediatamente la verticalità saltando le diverse linee di pressione. Buona occupazione della zona centrale che permette di liberare le corsie esterne. Da citare soprattutto quello che si verifica sulla catena di sinistra. Trigueros, si accentra creandosi uno spazio funzionale per ricevere palla in modo da svuotare la corsia per la spinta di Pedraza. Una situazione che nel corso della gara contro il Real Madrid si è notata più volte e ha portato alla creazione di pericoli per il reparto arretrato avversario.

Rifinitura e finalizzazione
La zona interposta tra il centrocampo e la difesa avversaria, viene invasa nella maniera migliore dal Villarreal e più precisamente dal numero 7, Gerard Moreno. Il giocatore spagnolo, è molto abile a riconoscere le diverse situazioni che si vanno a creare e oltre a quello possiede grande intelligenza nell’occupare lo spazio di campo opportuno. Sempre pronto a fornire un contributo ai propri compagni in zone di campo che possono portare ad una pericolosità offensiva.
In zona di finalizzazione, la squadra spagnola usufruisce di modalità diverse per superare la linea di difesa avversaria.
Sicuramente la soluzione più ricercata è quella dell’imbucata (favorita dalla posizione occupata da Moreno abile in un secondo momento ad offrire una rifinitura al numero 9 Bacca). Altre risoluzioni, fanno riferimento ad esempio all’attacco diretto, al tiro dalla distanza oppure da cross/traversoni (quest’ultima caratteristica principale di Pedraza).

Fase di non possesso
Nel momento in cui il Villarreal è sprovvisto del pallone, attua un 4-4-2. Tutti gli interpreti si trovano sotto la linea del pallone e le distanze tra i reparti sono molto corte. Non viene permessa la ricerca della verticalità tra le linee. La prima linea dei 4 è composta da Gaspar, Albiol, Torres e Pedraza. La seconda linea, invece, è formata da Yeremy, Capoue, Parejo e Trigueros. I due giocatori più avanzati ma come detto anticipatamente sotto linea palla sono Moreno e Bacca. Nell’indole di quest’ultimi, vi è il desiderio di fornire il proprio apporto anche in fase di non possesso.

Prima azione difensiva
La squadra di Emery, nel momento in cui la compagine avversaria nel primo quarto di campo mette in atto una costruzione, si pone come scopo primario quello di non far avanzare la palla e quindi di permettere uno sviluppo della manovra orizzontale e non verticale. Come denotato dalla parentesi legata alla fase di non possesso, il comportamento messo in atto dalla squadra spagnola porta all’assunzione di un 4-4-2. Tutti i giocatori sono posti sotto la linea del pallone, i reparti sono molto corti tra di loro e si verifica densità in zona centrale in modo tale da non subire passaggi chiave tra le linee. I primi giocatori a dare manforte sono Moreno e Bacca ovvero i primi riferimenti avanzati. La linea di centrocampo è formata da Yeremy, Capoue, Parejo e Trigueros. Nel momento in cui la palla si trova in zona laterale, il reparto scivola evitando di concedere verticalità. La linea arretrata, composta da Gaspar, Albiol, Torres e Pedraza, si comporta con la stessa modalità messa in atto dalla linea dei centrocampisti. L’obbiettivo della squadra giallo-blu, è quello di non concedere la profondità alle squadre avversarie e appena recuperato il possesso del pallone, ricercare immediatamente la verticalizzazione.
Gioco a centrocampo
Il comportamento adottato dal Villarreal in riferimento al gioco a centrocampo come sottofase del non possesso palla è legato al concetto di copertura. Questa interpretazione, viene portata in primis dai due riferimenti avanzati ( Moreno e Bacca) e al contempo dal reparto dei centrocampisti (Yeremy, Capoue, Parejo,Trigueros). Lo scopo della compagine di Unai Emery è quello di indietreggiare cercando di creare maggior densità possibile in zona centrale e non garantendo verticalità e profondità agli avversari.
Lateralità e difesa
Sul concetto di lateralità difensiva, dal momento in cui il gioco avversario si sposta tra la linea di sviluppo e quella di rifinitura, gli 11 del Villareal applicano dei raddoppi in entrambe le catene. Ci riferiamo sia alla catena di sinistra padrona di Pedraza e Trigueros sia alla catena di destra di proprietà di Gaspar e Yeremy.
I due esterni offensivi sono sempre pronti a fornire un proprio contributo ai due laterali bassi in modo tale da recuperare il possesso del pallone e invastire un nuovo sviluppo del gioco.
La linea difensiva, invece, mette in atto il concetto di marco a uomo nella zona. Con palla centrale, Albiol e Torres, spezzano la linea andando a prendere i propri riferimenti formando così una piramide difensiva con maggior densità portata dal restringimento da parte di Gaspar e Pedraza.
Con palla laterale, Gaspar e Pedraza, escono a prendere gli esterni alti avversari creando uno spazio vuoto tra loro e i centrali difensivi. Quello spazio viene occupato dalla scalamento di uno dei due centrocampisti centrali (Parejo e Capoue) nel reparto arretrato. Una volta che la palla è posta in zona laterale, oltre a questo, si va a creare una sola linea di copertura composta dai due centrali arretrati più il laterale basso opposto in base a dove è interposta la palla.
Transizione positiva
Quale strategia mette in atto il Villarreal una volta riconquistato il possesso del pallone ? La sua prima idea è quella di ricercare immediatamente la verticalizzazione grazie allo smarcamento preventivo dei suoi uomini più avanzati (Moreno e Bacca con apporto anche di Yeremy). La verticale, viene ricercata mediante delle imbucate che permettono di saltare linee di pressione avversaria oppure attraverso degli attacchi diretti oltre la linea arretrata degli avversari. Ovviamente, le modalità messe in atto dipendono dalla situazione che si va a creare. Quella citata in precedenza, è la prima idea della squadra di Emery. Dal momento in cui la squadra avversaria però è abile a ricompattarsi rapidamente, il suo scopo diventa quello di consolidare il possesso della palla.
Transizione difensiva
Una volta perso il possesso del pallone, la compagine di Emery, indietreggia immediatamente sotto la linea del pallone. Si ricompatta creando densità in zona centrale e accorciando la distanza tra i diversi reparti. Si tratta dell’obbiettivo primario che si interpone la squadra giallo-blu.
ANALISI SWOT
Punti di forza
· Occupazione e densità nella zona centrale di campo
· Ricerca immediata della verticalità in modo tale da saltare linee di pressione avversaria
· Non concessione di passaggi chiave agli avversari in fase di non possesso
Punti di debolezza
· Attacco diretto sopra linea difensiva arretrata
· Zona laterale di sinistra più facile da arginare ( dovuta alle caratteristiche differenti tra Gaspar e Pedraza)