Analisi realizzata da Ludovico Tomaso, Match Analyst associato AIAPC, abilitato presso il Corso Football Match Analyst – LongoMatch Certification: https://www.elitefootballcenter.com/prodotto/longomatch-fast-track/
29 Primiera Liga, 17 Coppe Nazionali, 22 Supercoppe di Portogallo. Seconda squadra più titolata del Portogallo dopo il Benfica. Insieme all’altra squadra di Lisbona, lo Sporting, formano una oligarchia fenomenale dove vincono sempre e solo loro nel paese ex campione d’Europa nel 2016. Se così non bastasse ci aggiungiamo alla lista anche 2 Champions League, 2 Europa League e una Supercoppa Europea che vanno a completare un Palmares degno del blasone della squadra di Porto. Una squadra forte, ben collaudata ed allenata dal 2017 da Sergio Conceiçao ex giocatore dalle ottime qualità che si sta dimostrando un allenatore amato, bravo e vincente. Il Porto attualmente lotta per provare a rivincere tutto, cosa che ha appena fatto nella scorsa stagione essendo campione in carica di tutte le competizioni nazionali. Se in patria è la squadra da battere in Europa è quella da tenere d’occhio, arrivata terza nel girone di Champions e retrocessa in Europa League sarà la prossima avversaria della Lazio di Sarri, pronta a scontrarsi contro una formazione ben collaudata e con tanti giocatori interessanti. La partita di riferimento di questa analisi è Milan-Porto di novembre 2021.
SISTEMI DI GIOCO
BASE: 1-4-4-2
NON POSSESSO: 1-4-4-1-1/ 1-5-4-1
POSSESSO: 1-4-2-3-1/ 1-4-4-2
FASE DI POSSESSO
COSTRUZIONE: Il Porto effettua due tipi di costruzione che alterna in base alle situazioni di gioco. Se l’avversario prova ad aggredirti alto la formazione di Conceiçao non ha problemi ad effettuare una costruzione diretta con un lancio in direzione di Taremi attaccante molto fisico. Il portiere Costa spesso prova anche ad innescare gli esterni alti cercando questi che si fanno trovare larghi con i piedi quasi sulla linea. Quando invece la squadra non viene pressata il Porto costruisce disponendosi 4-2-3-1, dove il centrale che riceve dal portiere, cerca il terzino (prevalentemente a sinistra Sanusi) il quale fa partire l’azione innescando o Diaz o il centrocampista di parte. Altra soluzione è il 3-3-2-1 dove Sergio Oliveira (partito a gennaio direzione Roma) si abbassa per creare gioco e permettere ai terzini di prendere campo, liberando allo stesso tempo spazio centralmente per favorire lo smarcamento di Grujic.

SVILUPPO: Il centrocampo è composto da 2 uomini fissi che difficilmente abbandonano la zona centrale del campo. Sergio Oliviera è quello che principalmente si abbassa per far partire l’azione ove possibile. Il compagno di reparto Grujic alto 1.91 svolge invece il lavoro sporco avendo caratteristiche più difensive. Evanilson diventa invece la seconda punta quando riceve all’altezza del centrocampo gioca di sponda per formare degli uno-due rapidi alla ricerca del terzo uomo che esternamente si fa trovare libero.
RIFINITURA: Sia che l’azione parti da Costa, da Sergio o dal terzino, la prima giocata è sempre alla ricerca di Diaz, l’obbiettivo è quello di saltare la prima linea di pressione e cercare nello spazio fra centrocampo e difesa il numero 7 del Porto.
FINALIZZAZIONE: Diaz sicuramente come già detto è il giocatore più pericoloso perché capace di andare dove vuole, spazia molto e cerca spesso Evanilson e Taremi i quali sono bravi a giocare di sponda. L’intenzione principale è quella di giocare sfruttando gli esterni con i due terzini che si sovrappongono e il centrocampista di competenza che si avvicina per sfruttare delle triangolazioni con lo scopo di liberare un giocatore che prova il tiro dalla distanza o il cross in aria con una delle due punte sempre presenti e l’esterno opposto che stringe dentro.

FASE DI NON POSSESSO
PRIMA AZIONE DIFENSIVA: Il Porto effettua una pressing di squadra incominciato dai due attaccanti, i quali corrono molto e cercano di infastidire i difensori avversari, facendo così alzare i due mediani e gli esterni che seguono i rispettivi uomini, l’obiettivo è quello di costringere gli avversari al lancio lungo togliendogli ogni possibilità di scarico o il recupero in zona alta dove sono poi veloci a ripartire e a finalizzare cosa che avviene nel gol di Diaz.

ZONA CENTRALE: nella zona centrale il Porto tende a portare 11 giocatori sotto la linea del centrocampo nel momento in cui vengono superati nella pressione. Il primo a difendere è Taremi che va sul portatore di palla gli altri vanno ad attaccarsi ognuno al proprio uomo di riferimento tenendo una squadra corta compatta e che va forte sull’uomo in uscita
ZONA LATERALE: sui terzini avversari escono le due ali impedendogli di eseguire il passaggio verticale agli esterni, laddove avviene e può accadere soprattutto a sinistra perche Diaz è quello che fa meno la fase di copertura, gli esterni sono sempre seguiti dai terzini, con un centrocampista che si abbassa a prendere il trequartista avversario (in questo caso Brahim Diaz)
TRANSIZIONI
OFFENSIVA: Quando la squadra recupera il pallone la maggior parte delle volte cerca velocemente gli esterni in particolare Diaz, il quale liberandosi o cerca il tiro o prova ad innescare il cross verso Taremi punta fisica e brava nei duelli aeri. Il gioco sulle fasce è la caratteristica principale del Porto, i terzini spingono molto per dare supporto all’imprevedibilità di Otavio e il già menzionato Diaz.
DIFENSIVA: il contropressing è la prima fase che effettuano i giocatori del Porto in qualsiasi zona del campo essi si trovano, più giocatori cercano di attaccare gli avversari. Nel momento che questi non recuperano palla si abbassa la squadra velocemente creando densità nella zona centrale del campo.
PUNTI DI FORZA
Velocità nelle ripartenze, con tre passaggi arrivano alla conclusione perché portano molti giocatori in zona di finalizzazione, come accaduto nel gol fatto contro il Milan.Ottima pressione corale, squadra solida e organizzata poiché tutti sanno cosa fare. Diaz uomo che fa la differenza se gli viene concesso spazio nel ricevere il pallone senza pressione diventa un problema per ogni difesa. Forti nei duelli aerei soprattutto i due difensori centrali e Grujic, se il pallone viene alzato la prendono sempre loro.
PUNTI DI DEBOLEZZA
La catena di sinistra perché Diaz la fase difensiva la trascura rispetto agli altri e anche il Terzino sinistro Sanusi è meno bravo nel difendere rispetto all’opposto terzino Joao Mario. Nelle ripartenze i due centrocampisti si alzano molto seguendo l’azione ma scoprendo la difesa. Se perdono palla la squadra avversaria deve essere veloce a ripartire perché delle zone di campo rimangono scoperte soprattutto nel lato opposto da dove si svolge l’azione.