- Sistemi di gioco:
Fase di possesso: 4-2-3-1, con possibili alternative 4-4-2 e 5-4-1.
Fase di non possesso: 5-3-2, con possibile alternativa 4-2-3-1, 4-4-2 e 5-4/1
In fase di possesso il Rayo Vallecano si schiera con una linea difensiva di 4, 2 centrocampisti, una linea di 3 con una mezza punta in mezzo libera di svariare sul fronte dell’attacco e una punta centrale. Nell’arco della stagione la squadra non ha trovato una prima punta titolare, ma ha alternato giocatori con caratteristiche diverse che hanno portato alcune modifiche all’interpretazione del ruolo, come spiegato in seguito nell’analisi dei singoli.
Il 4-4-2 e’ la prima alternativa e vede i due esterni alti, Isi Paalzon e Alvaro Garcia, abbassarsi sulla linea dei centrocampisti e Oscar Trejo alzarsi come seconda punta, oppure l’utilizzo di un secondo attaccante al posto di un centrocampista.
L’alternativa 5-4-1 avviene di solito a partita in corso quando la squadra attua la costruzione dal basso, una alternativa alla costruzione diretta che rimane la preferita. In questo caso il centrocampista centrale Oscar Valentin si abbassa sulla linea dei centrali difensivi per sfruttare le sue doti tecniche in costruzione e Oscar Trejo si abbassa sulla linea dei centrocampisti per offrire una prima opzione di passaggio. Quando impiegato, il centrocampista che si abbassa può essere in alternativa Mario Suarez.
In fase di non possesso il Rayo si schiera prevalentemente con un 5-3-2, con il centrocampista Santi Comesaña che scala sulla linea dei difensori a sfruttare il fisico e l’abilita’ nel gioco aereo. Oscar Trejo si abbassa sulla linea dei centrocampisti e uno degli esterni alti rimane a supporto della punta.
L’alternativa 5-4-1 e’ simile, ma vede entrambi gli esterni bassi e la punta lasciata sola a cercare smarcamento preventivo. Il 4-2-3-1 e i 4-4-2 sono simili alle alternative già menzionate in fase di possesso con Oscar Trejo nella linea di 3 o avanzato, oppure Trejo si abbassa sulla linea di centrocampo ed e’ uno dei laterali a rimanere alto insieme alla punta.
- Introduzione:
Il Rayo Vallecano ha cambiato allenatore nell’estate del 2020, malgrado una buona stagione sotto Paco Jemez, per divergenze tra quest’ultimo e la dirigenza. La squadra e’ stata affidata al basco Andoni Iraola, a seguito di una buona stagione alla guida del Mirandes che ha portato da neopromosso in Segunda Divison all’undicesimo posto e alla semifinale di Copa del Rey. Il cambio di guida tecnica ha significato per il Rayo il passaggio da un calcio prevalentemente di possesso palla a uno di pressione costante.
Iraola predica un calcio offensivo, verticale ed effettivo con pressione alta e occupazione degli spazi nella meta’ campo avversaria, dettami di gioco già attuati nella stagione 2019-20 alla guida del Mirandes. Lo schema preferito e’ il 4-2-3-1, con pressione alta e concentrando molti giocatori nel centrocampo per cercare di rubar palla rapidamente e scaricare il gioco sulle fasce laterali. Dei due centrali di centrocampo, uno ha funzioni più difensive e scala sulla linea dei due centrali difensivi in fase di non possesso, a formare un 5-3-2 di base.
Il possesso palla non e’ il l’aspetto fondamentale del gioco di Iraola, ma piuttosto ritmo e intensita’, cercando di portare palla il più velocemente possibile nella meta’ campo avversaria, come evidenziato dalle statistiche che vedono il Rayo agli ultimi posti della Segunda Division per numero di passaggi nella propria meta’ campo e ai primi posti per numero di passaggi nella meta’ campo avveraria.
Nella filosofia di gioco di Iraola si vedono richiami a Marcelo Bielsa, agli ordini del quale Iraola ha giocato nell’Athletic Bilbao finalista di Europa League nel 2011-12, ma Iraola cita Ernesto Valverde e Joaquin Caparros come sue principali influenze.
I giocatori alternatisi più frequentemente come titolari sono:
Stole Dimitrievski: Portiere. Ottimo tra i pali, ma incostante nelle uscite, a volte si fa trovare fuori posizione. Attua di solito la costruzione diretta con rinvio lungo. In caso di costruzione dal basso, non partecipa dopo il primo tocco, se non nei casi in cui i centrali o i terzini vengano pressati.
Luis Advincula: Terzino destro. Dotato di ottima velocità di base e potenza, partecipa attivamente alla fase offensiva. Tende a portare palla, piuttosto che cercare la triangolazione e raramente attacca il fondo del campo. Sulla tre quarti avversaria preferisce il taglio in mezzo a cercare il cross dalla tre quarti o la conclusione personale.
Esteban Saveljich: Difensore centrale. Comanda la difesa chiamando i movimenti della linea di 4. Forte di testa, sale spesso a marcare l’uomo in possesso palla.
Alejandro Catena: Difensore centrale. Abile di testa, segue i movimenti chiamati da Saveljich. In mancanza di quest’ultimo e’ quello che si incarica di comandare la difesa.
Emiliano Velazquez: Difensore centrale. Prima alternativa ai due titolari Saveljich e Catena. Forte di testa e in marcatura sull’uomo.
Francisco Garcia: Terzino sinistro. Veloce e dotato di buona tecnica, forma con Alvaro Garcia una delle catene migliori a sinistra di tutta la Segunda Division. Cerca la sovrapposizione e il cross.
Santi Comesaña: Centrocampista. Schierato sul centro sinistra, forte fisicamente, abile nel gioco aereo e negli inserimenti offensivi senza palla. Si abbassa sulla linea difensiva a formare il 5-4-1 in fase di non possesso, aggiungendo ulteriori centimetri ai due centrali difensivi.
Oscar Valentin: Centrocampista. Schierato sul centro destra, dotato di buona tecnica di base, abile negli inserimenti e cerca spesso la triangolazione con Oscar Trejo. Si abbassa sulla linea difensiva a formare il 5-4-1 in fase di possesso quando la squadra decide di attuare la costruzione dal basso.
Mario Suarez: Centrocampista. Giocatore esperto e dotato di buona tecnica, e’ la prima alternativa ai due centrocampisti titolari. Scala in difesa quando la squadra si dispone a 5.
Joni Montiel: Centrocampista. E’ stato quasi sempre impiegato a partita in corso. E’ dotato di un ottimo tiro dalla media e lunga distanza.
Jose Pozo: Centrocampista. Talento, ma irregolare. Può giocare al posto di uno dei due centrocampisti centrali, o come alternativa a Oscar Trejo dietro la prima punta.
Isi Palazon: Esterno di destra. Mancino, dotato di buona tecnica di base, predilige l’azione personale e il taglio per accentrarsi e cercare il tiro, piuttosto che la ricerca della linea di fondo. Il taglio verso il centro apre lo spazio per le sovrapposizioni di Advincula. E’ dotato di un ottimo tiro dalla media e lunga distanza.
Oscar Trejo: Centrocampista avanzato. Giocatore chiave, dotato di ottima tecnica e intelligenza tattica. Svaria tu tutto il fronte dell’attacco, cercando la triangolazione con Isi Palazon a destra e Alvaro Garcia a sinistra e aprendo lo spazio per gli inserimenti da dietro di Santi Comesaña e Oscar Valentin. Può essere impiegato anche più basso come centrocampista centrale o come seconda punta.
Alvaro Garcia: Esterno di sinistra. Altro punto di forza del Rayo, forma con Fran Garcia una delle migliori catene di sinistra della Segunda Division. I due cercano spesso la sovrapposizione e attaccano la linea di fondo più spesso dei corrispettivi Advincula-Palazon a destra.
Antoñín: Attaccante. E’ una punta molto mobile e di scarsa lucidita’ nei sedici metri. In fase di non possesso aiuta il centrocampo rientrando sulla linea di Trejo e aiutando la pressione della squadra.
Andres Martin: Attaccante. Non una vera prima punta, e’ un attaccante mobile che si muove bene se ci sono gli spazi. Un giocatore spesso utilizzato a partita in corso per sfruttare la stanchezza degli avversari e il contropiede. Può fungere da alternativa per gli esterni alti.
Bebe: Attaccante. Jolly offensivo, copre tutti e tre i ruoli. Preferibilmente attua come esterno alto a destra o sinistra, ma e’ stato utilizzato anche come punta centrale. Predilige l’azione individuale e la ricerca della conclusione personale. E’ dotato di un gran tiro dalla media e lunga distanza che spesso usa e a volte abusa.
Yacine Qasmi: Attaccante. Giocatore di situazione. Il più fisico degli attaccanti e il migliore nel gioco aereo, entra spesso nel secondo tempo per forzare nei minuti finali.
- Fase di possesso palla:
Costruzione: Il Rayo Vallecano predilige la costruzione diretta, col portiere Dimitrievski a cercare gli esterni alti o la punta.
La costruzione dal basso e’ la seconda opzione e può avvenire sui centrali, i quali scaricano abbastanza rapidamente sui terzini, o direttamente sui terzini. In caso di costruzione dal basso, uno dei centrali, solitamente Oscar Valentin o Mario Suarez se impiegato, può scalare sulla linea dei centrali difensivi a impostare. In questo caso Oscar Trejo scende a centrocampo a offrire una prima opzione di passaggio. I passaggi tra difensori sono comunque tenuti al minimo, avendo il Rayo l’obiettivo di passare la linea di meta’ campo il più rapidamente possibile.
Sviluppo: In fase di sviluppo il centrocampo e’ scaglionato con due centrocampisti e un vertice alto con la libertà di svariare su tutta la ¾ e il fronte d’attacco.
Non si notano rotazioni a centrocampo con Oscar Valentin e Santi Comesaña a proteggere la difesa sul centro destra e centro sinistra, rispettivamente. Trejo, più avanzato, si sposta spesso sulla sinistra o sulla destra a cercare la triangolazione con Alvaro Gercia e Isi Palazon e ad aprire lo spazio per gli inserimenti di Valentin e Comesaña.
Lateralità: In fase di possesso palla, i terzini e i due esterni alti stanno larghi, soprattutto i due Garcia a sinistra, a cercare la sovrapposizione. Quando ricevono palla, cercano l’affondo in azione personale e l’uno contro uno per andare in profondità e crossare (il Rayo e’ una delle squadre che più crossa nella categoria) come prima opzione o la triangolazione con i centrocampisti, soprattutto Oscar Trejo.
Sulla destra si cerca più la lateralità che la profondità. Mentre Alvaro e Fran Garcia (forse la migliore fascia sinistra della Segunda Division quest’anno) tendono ad attaccare la linea di fondo e cercare il cross in area, Isi Palazon e Advincula cercano soprattutto di tagliare verso il centro da posizione laterale.
Rifinitura: Lo spazio tra le linee di centrocampo e di attacco viene in prima battuta cercato da Oscar Trejo, che svaria da destra a sinistra cercando la triangolazione con Isi Palazon e Alvaro Garcia. Altri due giocatori abili ad attaccare la zona di rifinitura sono lo stesso Isi Palazon e Bebe, ma, mentre Trejo cerca in prima battuta di smarcare i compagni, questi ultimi cercano soprattutto la battuta a rete dalla distanza.
Finalizzazione: Il Rayo non possiede un vero attaccante titolare capace di generare gol e la fase di finalizzazione cerca di portare il maggior numero di giocatori a cercare la conclusione. Il Rayo e’ la seconda squadra della Segunda Division per numero di occasioni da gol, con circa 11 per partita.
Una opzione e’ l’attacco diretto a cercare tagli e passanti di Alvaro Garcia e Isi Palazon. La soluzione più cercata e’ il lancio lungo e profondo dal centrale Catena a cercare lo scatto di Alvaro Garcia.
Altra opzione cercata e’ l’inserimento dei centrocampisti, Pozo e Trejo soprattutto con la palla, Santi Comesaña e Oscar Valentin soprattutto senza palla, approfittando degli spazi generati dal movimento della punta e di Trejo.
Il Rayo cerca anche spesso il tiro dalla media o lunga distanza con i centrocampisti o gli esterni alti, specialmente Isi Palazon e Bebe.

- Fase di non possesso palla:
Linea attaccanti: Il pressing del Rayo, costante e aggressivo, di solito incomincia con la punta e gli esterni alti che, in caso di perdita di possesso, aiutano il contropressing immediato in fase di transizione. Appare chiaro come il tentativo sia di pressare più alto possibile per riprendere il possesso il più vicino possibile all’area avversaria. Le statistiche mostrano come il Rayo sia la squadra della Segunda Division che più rapidamente recupera il pallone nella meta’ campo avversaria.
In alcune circostanze, a seconda dell’avversario o del momento della partita, il Rayo attua la pressione a bloccare scarichi in verticale ed entra in pressing con i centrocampisti solo quando gli avversari superano la meta’ campo.
Linea centrocampisti: Nella variante 5-3-2, Santi Comesaña si abbassa sulla linea difensiva e il centrocampo si dispone su una linea di 3. Nella variante 4-4-2 e 4-2-3-1, il centrocampo si schiera con due linee di copertura: una linea di quattro o di due a proteggere la difesa e una più avanzata. Il pressing dei centrocampisti e’ feroce sull’uomo a partire dal momento di perdita del possesso e la punta aiuta i centrocampisti piuttosto che cercare la smarcamento preventivo.

Lateralità: In fase di non possesso abbiamo situazioni di catena difensiva, con i due esterni alti ad aiutare i terzini. In alcuni casi il centrocampista si aggiunge alla catena. Le due combinazioni sono quindi Alvaro Garcia-Fran Garcia-(Santi Comesaña) a sinistra e Isi Palazon-Advincula-(Oscar Valentin) a destra.
Linea di difesa: La linea di 4 gioca alta. E’ il centrale Saveljich a chiamare il movimento e fare salire la linea andando forte sull’uomo quando la punta avversaria riceve palla. Al Rayo piace che il rivale giochi compatto, per pressionarlo e tagliare le linee di passaggio in modo che la unica opzione per il rivale sia il cross, avendo il Rayo centrali forti nel gioco aereo.
I centrali coprono sugli attaccanti avversari e attuano di solito la diagonale lunga.

- Transizione:
Offensiva:
Il Rayo riparte in contropiede verticalizzando il gioco subito dopo essersi rimpossessato del pallone. Si cerca la transizione rapida, con prima opzione lo scarico sui laterali Alvaro Garcia e Isi Palazon. La squadra ha spesso sofferto in transizione offensiva per via di perdite di possesso nel mezzo dovute alla foga nel far ripartire l’azione rapidamente. La perdita di possesso in uscita con la squadra non ancora completamente schierata, unita all linea alta dei difensori in risalita dopo la riconquista del pallone, ha fatto si che il Rayo si trovasse spesso subito dopo la perdita del pallone con il giocatore avversario in situazioni di uno-contro-uno.
Difensiva:
Al momento della perdita del possesso, il Rayo aggredisce in contropressing a tutto campo, con pressione immediata dopo la perdita del pallone. Il Rayo e’ la 3° squadra per palloni recuperati in Segunda Division.
- Punti di forza e di debolezza:
Punti di forza:
- Intensità di gioco.
- Qualita’ di Trejo e Pozo nel muoversi senza palla e cercare lo spazio tra le linee.
- Il gioco sulle fasce laterali, soprattutto sul binario di sinistra con Fran Garcia e Alvaro Garcia spesso in sovrapposizione a cercare il cross dal fondo.
- Gli inserimenti dei centrocampisti che sfruttano gli spazi generati dai movimenti laterali di Oscar Trejo.
- Il tiro da fuori.
Punti di debolezza:
- Mancanza di una punta di riferimento capace di garantire un adeguato numero di gol.
- Gol subiti su punizione e corner. Il Rayo difende male su palla inattiva, anche per la mancanza di centimetri. Solo i centrali difensivi e Santi Comesaña sono forti di testa.
- Perdita di palla in fase di transizione offensiva. Il Rayo ha spesso subito gol in questa situazione a causa della foga nel cercare il contropiede immediato.
- Poca capacita’ di controllare il ritmo della partita e addormentarla quando la squadra e’ in vantaggio.