- Modulo base: 1-4-2-3-1
- Possesso: 1-2-4-3-1
- Non Possesso: 1-4-4-1-1 / 1-4-3-2-1
Il Real Madrid di José Mourinho raggiunge nella stagione 2011/2012 il suo picco più alto vincendo la Liga col record di 100 punti, 2 sole sconfitte, 121 goal fatti, 16 vittorie in trasferta, +89 differenza reti .
Il Real era una squadra compatta, aggressiva e che imponeva agli avversari un ritmo altissimo sfruttando la verticalità in fase di possesso ed un pressing offensivo in non possesso ma, soprattutto, il marchio di fabbrica di Mou erano le transizioni positive sempre in verticale a servire gli smarcamenti preventivi in profondità dei vari Ronaldo, Benzema (o Higuain) e Di Maria. Inoltre, il team di Mourinho era estremamente organizzato, grazie sia alla metodologia di lavoro importata dall’allenatore portoghese (la cosiddetta Periodizzazione Tattica) sia alla preparazione estremamente analitica e maniacale delle partite.
FASE DI POSSESSO
In fase di possesso il Real si schiera con un 1-4-2-3-1 che in costruzione diventa un 1-2-4-1-3 con una ricerca quasi ossessiva della verticalità ma soprattutto dell’ampiezza. Infatti, i 2 centrali cercano rapidamente i trequartisti esterni con giocate sulla parallela o con cambi gioco cercando le catene laterali (sfruttando soprattutto la fascia sx con Coentrao/ Marcelo e Ronaldo) o usufruendo di lanci lunghi sul movimento della punta (Benzema o Higuain) che si smarca in profondità tra i 2 centrali avversari.
COSTRUZIONE e SVILUPPO
La maggior parte delle volte l’azione comincia dai 2 centrali con gli esterni bassi che si posizionano in linea con i 2 mediani. I centrali cercano il cambio gioco sul lato debole a trovare i trequartisti esterni smarcati. Il gioco si sviluppa sulle catene laterali soprattutto sulla sinistra dove Ronaldo e Coentrao (o Marcelo) accompagnano spesso l’azione andando in sovrapposizione o si inseriscono senza palla tra terzino e centrale.

FASE DI NON POSSESSO
In fase di non possesso il Real attua un pressing offensivo cercando di orientare la trasmissione sulle corsie laterali in modo da poter fare densità in zona palla e cercare la riconquista e la transizione immediata sfruttando i velocissimi smarcamenti dei 4 attaccanti. Nel caso in cui una o più linee di pressing vengano saltate, la squadra cerca di ricompattarsi rapidamente dietro la linea del pallone. Concetto fondamentale all’interno del sistema difensivo madridista è l’attacco immediato al portatore una volta perso il possesso, con i giocatori che accorciano in avanti e la linea difensiva che accompagna il pressing si alza di molto a togliere profondità .
PRESSING
Il Real su palla laterale porta densità in zona palla lasciando il lato debole scoperto.

Superate una o più linee di pressing, il Real cerca di ricompattarsi rapidamente dietro la linea della palla. In situazioni di vantaggio, Ronaldo non rientra sotto la linea della palla (non per pigrizia ma per eventuale smarcamento preventivo in caso di riconquista) e Coentrao esce molto alto sull’esterno di parte per compensare.
TRANSIZIONI
La transizione positiva è l’arma in più del Real che sfrutta gli smarcamenti in profondità alle spalle della linea difensiva. In non possesso Ronaldo (o Di Maria) rimane sopra la linea della palla ed una volta ricevuta guida la transizione verso il centro con a turno i compagni che dettano il passaggio in profondità.

Le transizioni negative sono gestite in maniera diversa in base alle situazioni. Si cerca di aggredire in avanti il portatore con la linea difensiva che accompagna il pressing e i centrali che vanno in marcatura preventiva sugli attaccanti avversari. Nel caso in cui questo non sia possibile, si rientra rapidamente a difesa della porta orientando il portatore sull’esterno.
PALLE INATTIVE
- Corner a favore: una volta partita la palla, i Blancos partono fuori dall’area piccola cercando di liberare i saltatori (Ramos e Ronaldo).
- Corner a sfavore: si cerca la marcatura individuale ad eccezione di Ronaldo e Benzema a zona sul primo palo e 2 giocatori al limite dell’area pronti ad andare sulla seconda palla per poter poi spingere il contropiede.
- Calci di punizione: un modo per colpire l’avversario è il calcio di punizione battuto da Ronaldo che calcia direttamente in porta o si cerca di portare molti saltatori ad attaccare la linea difensiva avversaria quando la punizione è da posizione molto laterale.
ANALISI SWOT
- Transizioni
- Rapidità nell’attaccare gli spazi
- Verticalità
- Ritmo alto
- Organizzazione
CONCLUSIONI
Il Real della stagione 11/12 è senza ombra di dubbio la versione che meglio ha assimilato il modello di gioco di Mourinho nei 3 anni di permanenza del tecnico lusitano. Sicuramente avrebbe potuto ottenere maggiori risultati, soprattutto in Europa, dove fu eliminato per 3 anni di fila in semifinale (la “decima” arriverà solo nel 2014 cioè l’anno dopo l’addio di Mourinho). La squadra sarà comunque ricordata per la grande organizzazione e intensità, e per le “battaglie” contro il Barcellona di Guardiola che hanno infiammato la Spagna e l’Europa per 3 anni. Mourinho riesce sempre a tirar fuori il meglio dai suoi giocatori facendoli rendere al massimo.